DIRITTO DI VOTO SI! MA SOLO AI "CITTADINI CONSAPEVOLI". INTRODUZIONE DELL'ESAME COME SU STEEMPOSTITALIA

in ita •  7 years ago 

Ieri sera mi è capitato di perdermi nei miei pensieri, in questo mio nuotare tra un'idea e l'altra ho avuto una "pensata".
Quando mi iscrissi a @steempostitalia, insieme a numerose guide e consigli per scrivere dei bei post, mi venne detto che per passare al grado di utente consapevole serviva passare un esamino riguardate le nozioni basiche di steemit e del gruppo.
Trovai la cosa molto sensata. Essere in una comunità democratica non significa solo possedere diritti, ma anche avere dei doveri, una di queste responsabilità è conoscere la comunità per poterla comprendere,rispettare e preservare.
Giustamente per usufruire dei benefici di una collettività devi per lo meno conoscere il minimo indispensabile di essa, per non calpestare con la tua ignoranza la libertà altrui.
Arrivata a questo punto della riflessione, tra un caffè e l'altro, mi sono detta: "uno stato, in una certa forma, è una comunità ingrandita dove il disinteresse del singolo si riflette sull'intera società".

Non è vero che ognuno è libero di fare quello che vuole, in quanto questa libertà è un diritto e come tale deve essere controbilanciato da dei doveri, se no perderebbe di significato.
Forse erano i troppi caffè che mi hanno portata a pensare che il diritto di voto potrebbe essere dato solo al seguito di un piccolo esamino, un test molto semplice e obbligatorio per tutti gli aventi diritto al voto, per dare prova di essere un "cittadino consapevole" e di potere esercitare i propri diritti nel rispetto dei propri impegni verso la collettività.

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immagine Creative Commons

Sia chiaro sto parlando di cose davvero basiche, come sapere in forma molto semplificata come funziona la legge elettorale, chi sono i canditati e cose del genere.
In fin dei conti se non mi avessero obbligata a passare il mio esamino su steemit, non avrei imparato un sacco di cose e non avrei potuto scrivere rispettando a pieno la comunità, allo stesso modo andare al voto in maniera non coscienziosa mi sembra, in un certo modo, abusare del concetto stesso di democrazia.
Non informandoci andiamo contro al resto della cittadinanza che ha cognizione di come funzioni un semplice voto e di cosa comporti.

Questo ragionamento potrebbe sembrare classista e antidemocratico, invece all'incontrario reputo sia molto democratico. Ribadisco che democrazia non significa avere solo diritti ma implichi numerosi doveri per la salvaguardia proprio di quei diritti tanto sudati da tutti. Tantissimi sacrifici nel corso della storia sono stati fatti per conquistarsi questi poteri, talvolta con il sacrifico di vite umane, sarebbe una forma di rispetto per questo immane lavoro fatto da tanti uomini e donne nel corso degli anni.

Spingerebbe tutte le persone interessate alla cosa pubblica a sforzarsi di comprenderla meglio, sarebbe inoltre motivo di maggiore partecipazione di tutti.
Io capisco che il diritto di voto sia cosa sacrosanta, e non sto assolutamente parlando di gusti politici, ognuno sotto quella forma è giustamente libero di scegliere come meglio crede ma prima di potere scegliere deve sapere almeno le basi di come funziona un sistema se no la tua scelta risulterebbe sostanzialmente priva di significato.
Il problema potrebbe essere che alcune persone forse non riuscirebbero a votare con questo sistema, si potrebbe ovviare facendo dei corsi che aiutino a superare questo piccolo test, permettendo di ripetere questo test ad oltranza fino al suo superamento.
il sistema non sarebbe perfetto e arginerebbe di poco gli effettivi problemi del paese, ma potrebbe essere un segno di una piccola svolta, e un riabbracciare un senso civico che sta sempre di più scomparendo dai nostri vocabolari.
Questo post non ha e non vuole avere connotati politici bensì sociali, civili e invitare il maggior numero di persone alla discussione e all'ampliamento del discorso.

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immagine cco Creative Commons

Il senso di steemit è la sua comunità, e creare argomenti che possano stimolare il più possibile una discussione sana tra tutti gli utenti, perciò spero vivamente mi possiate dire la vostra.

Nel frattempo la smetto con il caffè...

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Ehh ho pensato spesso anch'io a questioni del genere, diciamo tecnocrazia contro democrazia.
Non è così scontato un'unire un'anima liberale a una democratica, ma per carità, almeno il diritto di voto lasciamolo a tutti.
Un motto liberale è "conoscere per deliberare", ma la conoscenza per me deve essere una scelta, non un'obbligo imposto per legge.
Invece di imporre la conoscenza dall'alto lo si può fare dal basso, ognuno nel suo piccolo. Cioè invece di imporre un test, si prova a spiegare quello che uno sa in più. Poi se l'ignorante vuole rimanere tale, e votare "a caso", è un suo diritto.

L'altra faccia della medaglia è che è molto più semplice fare leva sull'ignoranza della gente, sulla disinformazione ecc.

In certi paesi per diventare cittadini (e quindi anche acquisire il diritto di voto) bisogna superare dei test come quelli che hai in mente, su costituzione, sistema elettorale, oltre che storia e lingua.
Naturalmente i cittadini "nativi" hanno il diritto di voto senza dover passare il test. Una bella contraddizione.

si ma infatti non è un imposizione se non sai non voti, nessuno ti obbliga a fare nulla. secondo me no perchè il suo diritto sta entrando nella mia libertà di non avere uno che vota a caso per il mio futuro.
però è un dibattito interessante ed è proprio bello perchè ognuno ha la sua visione.

Si io intendevo una cosa come si ha per diventare cittadini, ma molto più blanda e con possibilità di corsi finché non lo passa.

Se ci pensi facciamo, senza saperne granché, scelte personali molto più importanti del voto (nel senso che modificano molto di più la nostra vita).

Vietare il voto a chi non passa un esame di educazione civica potrebbe voler dire tagliare fuori proprio quella fetta di popolazione che si mette a metà strada tra voto "di pancia" e astensione. Soprattutto vuol dire tagliare fuori i mezzi analfabeti che hanno finito a malapena le scuole medie, che di solito sono una classe debole che deve poter dire la sua per poter essere protetta. Di fronte a questo, sposta veramente poco sapere come funziona l'elezione del Presidente della Repubblica, o la differenza tra proporzionale e maggioritario...

Secondo me il suffragio universale si controbilancia bene col concetto di democrazia rappresentativa, e meno con quello di democrazia diretta, dove l'essere informati sposta molto di più.

Si è vero infatti il mio post descrive 1/1000 delle cose che penso si potrebbero fare, ci sono come dici tu almeno un altro miliardo di scelte che facciamo mezzo a caso, ma alcune sono così incatenante l'una all'altra da renderle molto complicate da spezzare...
Il problema é proprio lì che i deboli lo prendono in quel posto sempre, ma non ci si può sempre e solo lamentare di essere deboli, ci va anche un passo da parte di questa fetta della società le colpe non sono solo mai da una sola parte, alla fine li si metterebbe alla prova con un test mica una fucilazione di piazza...

Ci ho pensato anche io, a volte seriamente altre volte provocatoriamente ma poi questo pensiero si è arenato quando mi sono chiesto:
in questa ipotetica ottica chi è che deciderebbe il grado di "preparazione" e consapevolezza?
I detentori di questi parametri diverebbero di fatto i selezionatori degli elettori e potrebbero indirizzare a piacimento i bacini elettorali.
Sarebbe una deriva distopica e preoccupante che è forse meglio evitare.

Quello è un grosso problema, e mi trovi d'accordo siamo alle solite chi controlla il controllore, ma in un mondo digitalizzato non potremmo affidare il compito di fare delle domande ad un grosso sorteggio online da parte dei cittadini delle domande che reputano più adatte.
E affidare il suo controllo ad un contratto intelligente che renda molto chiare e inviolabili delle clausole stabilite da tutti in precedenza onde evitare spiacevoli e deliranti derive?

Utopisticamente sarebbe una bella cosa, ma chi ci assicurerebbe che dietro i cittadini non vi siano grandi manovre? Anzichè comprare il voto alle elezioni basterebbe comprare il voto sui criteri da adottare e avremmo dei parametri sballati.
Poco percorribile, soprattutto da noi.
Tutto passa, invece, da una vera educazione civica e morale. Finchè manca quella saremo alle solite sempre e comunque.

Si certo l'educazione civica e morale serve senza ombra di dubbio, ma sarebbe un segnale che senza educazione e rispetto degli altri non hai tutti i diritti che vuoi e che molti si sono conquistati con fatica.
Parlo di quesiti davvero semplici e che escludano la natura politica, non è facile e sono d'accordo però con impegno secondo me è realizzabile, almeno chi sono i canditati come funziona la legge elettorale.

Condivido pienamente ma non dimentichiamo che il suffragio universale non è stata conquista da poco, toglierlo anche solo ad una persona sarebbe una sconfitta per la democrazia tutta e uno schiaffo a chi ha lottato affinchè cio avvenisse. Vedo troppe implicazioni per cui una cosa del genere possa realmente avvenire senza creare polemiche o effetti collaterali spiacevoli.

il suffragio non è la conquista di una sola persona ma di un intera società, un grande numero di persone hanno garantito che il singolo sia tutelato, se il singolo si dimentica che quel diritto nasce nel rispetto di una collettività, è giusto che non ne faccia parte.
I diritti hanno bisogno di doveri se no la tua libertà va a danneggiare quella altrui...sta nascendo una piacevole discussione

Ok ma chi decide se il singolo si è dimenticato o meno?
Io sono daccordissimo con te eh...nel 2018 sento ancora gente dire che Berlusconi è il migliore perchè è lucido, perchè è un grandissimo imprenditore, perchè ama la famiglia, perchè tratta bene le donne ecc e sento dire che Renzi è un grande statista e soprattuto noto un'ignoranza diffusa u ciò che accade nella nostra società ma...ma questo discorso può partorire un mostro potenzialmente, quindi ci andrei con le pinze.

Io non parlo di domande ovviamente politiche, ma di domande basiche tecniche, molto semplici, per capire come funziona il voto.
e quali sono i canditati, non chiedo la luna. domande che non devono avere nulla a che fare con il giudizio politico del candidato.
lungi da me l'idea di volermi arrogare il diritto di chi deve votare uno, voglio solo che sappia cosa sta facendo e come si svolge il suo voto.
Sono domande talmente semplice che non andrebbero ad intaccare la sfera personale dell'elettore.
Ripeto potrebbero essere decise serenamente da uno slot di domande proposte e scelte tramite votazione online dai cittadini. il tutto con clausole severissime che le domande scelte rimangono tali, e comunque lo slot di base conterebbe solo domande pertinenti alla natura tecnica e non politica, qualsiasi cosa scelgano non turberebbe le elezioni dal punto di vista politico

Con un test del genere verrebbe fuori l'enorme confusione su questi argomenti e di come si può manipolare con precisione chirurgica il pubblico: https://www.idrlabs.com/collectivism/test.php

Stiamo sempre parlando di un social network dove ci si dovrebbe anche divertire?

si infatti a me piace e diverte discutere di questo tipo di cose

A putin piace questo elemento!
E' giusto che anche in Italia si faccia come in Russia nelle elezioni.
Non che siamo distanti ma trovo giusto uniformarci definitivamente.

Comunque senza offesa vorrei farti notare che la foto che hai usato esprime il concetto contrario di ciò che hai affermato, sono le mani insieme.
Lo usiamo spesso a scuola per far capire ai ragazzi che siamo tutti uguali e che tutti hanno il diritto di..
Come essere umani, dalla nascita..