Il pane tedesco (parte 2): più spendi meglio mangi

Buonasera,
ieri scrivevo in un post del pane tedesco e delle differenze con quello italiano. In Germania, essendoci tantissime varietà di pane con diverse lavorazioni ed ingredienti, esistono naturalmente prezzi molto differenti tra loro. Il prezzo del pane può oscillare dai 2€ ai 6€ al kg se condizionato da queste variabili,ma può essere anche determinato dal costo di produzione ed altri costi, ed è qui che voglio soffermarmi ed approfondire l'argomento.

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Partiamo dalla variazione del prezzo in base agli ingredienti. Il pane tradizionale di farina di grano o di segale è uno dei più economici perché il più semplice e meno ricco di ingredienti. Man mano che aumentano le farine utilizzate si alza il prezzo. Quindi un pane ai 3 cereali con grano,segale e orzo costerà di più. Se poi aggiungiamo semi di lino,di girasole, di soia e via dicendo arriviamo intorno ai 5-6€ al chilo. Stesso discorso vale per i pani speciali con aggiunta di cipolla, patate,quark, speck; il prezzo tende a salire.
Questo diciamo che è abbastanza ovvio ed è recepito anche dai clienti che non hanno problemi a mettere le mani sul portafoglio in questi casi.

La cosa diventa più complicata se andiamo ad analizzare i costi di produzione. Ma qui vorrei prima fare una premessa.
In Germania,specie negli ultimi anni, si sta formando una concorrenza serrata sul mercato del pane e dei prodotti da forno tra i panifici ed i supermercati. Il problema è che i vari discounter, grazie a prezzi stracciati, stanno dando filo da torcere ai panifici,che cercano di puntare sulla qualità dei prodotti per reggere la sfida.
Ora, molta gente preferisce comprare pane dal supermercato perché costa molto di meno, a volte meno della metà e si risparmiano tanti soldi, soprattutto per chi ne fa consumo giornaliero. Io non sono assolutamente contro queste persone e non sono nemmeno un difensore dei panifici tedeschi (dovrei esserlo lavorandoci,ma questa è un'altra storia). Capisco che per molti non è facile affrontare le spese quotidiane e si cerca di risparmiare in tutti i modi pur di arrivare a fine mese.

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Risparmiare è lecito ed è doveroso farlo, ma credo che si dovrebbe spendere di meno in primis per le cose secondarie come abbigliamento,prodotti per la casa, divertimento e poi per il cibo. In particolare il pane è una delle ultime cose su cui risparmierei.

Se c'è una differenza di 2-3€ nel prezzo di vendita del pane, c'è anche più o meno la stessa differenza nei costi di produzione. Per costi di produzione si intendono:

• costi delle materie prime
  Le farine utilizzate sono molto probabilmente importate da Paesi più poveri in cui costano di meno. I panifici,al contrario, utilizzano (quasi) tutti farine provenienti dalla regione stessa o comunque dal territorio nazionale,che hanno un prezzo maggiore. Un'altra variabile fondamentale è la scelta dell'agente lievitante: utilizzare lievito madre di produzione propria è un segno di alta qualità del prodotto, ma costa tanti soldi e tanto tempo, tenendo conto che si ha bisogno di panettieri esperti e qualificati che sappiano farlo. Il lievito chimico è un'alternativa decisamente più economica, ma potete dedurre la differenza qualitativa del prodotto finale.

• costi della manodopera
  Qui ci si ricollega a quanto detto nelle righe precedenti sul lievito madre:panettieri esperti e qualificati sono decisamente più dispendiosi per un'azienda. C'è poi da tenere presente il processo di lavorazione: il lavoro umano costa di più di quello delle macchine, le mani di un panettiere che forma i panini valgono di più delle braccia meccaniche. Inoltre è determinante anche il Paese in cui il pane viene prodotto: un panificio tedesco con sede in Germania ha costi del personale e costi energetici certamente più alti rispetto ad un panificio (ad esempio) polacco o bulgaro che esporta i propri prodotti da forno ai supermercati tedeschi.

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Infine,ma non ultima per importanza, viene la vendita del prodotto. Ebbene sì, un commesso di un panificio costa mediamente 9€ l'ora, un venditore specializzato può guadagnare dai 10 ai 15€ orari. Questi sono costi che un supermercato che espone il pane in uno scaffale già tagliato o impacchettato non deve sostenere.
Quindi amici miei ognuno è libero di spendere quanto vuole per comprare una forma di pane, l'importante,a mio giudizio, è che sia consapevole di cosa stia andando a mangiare dopo in tavola!