INTRODUZIONE

Come i miei più attenti lettori avranno notato (ma con ogni probabilità anche i meno attenti!) la mia grande passione per la birra mi ha portato a proporre molti articoli che affrontano il tema birrificazione e fermentazione.
Proprio la Fermentazione rappresenta un processo molto misterioso per me e che mi ha sempre incuriosito: come un processo di macerazione in combinazione con alcuni batteri potrebbe trasformare un prodotto in uno diverso e mantenerli commestibile? Questa è la domanda che mi posi la prima volta quando mi approcciai al mondo dell'homebrewing. Con il tempo però i miei occhi sono andati oltre la birra ed ho iniziato ad interessarmi anche ad altre bevande fermentabili ed oggi vorrei introdurvi il Sidro di Mele. Spero il post sia di vostro gradimento.
Buona lettura!

_{CC0 Creative Commons}

SIDRO DI MELE

ORIGINI

Il Sidro è una bevandac che fonda le proprie origini nel passato: doppia scorrere fino al Medio Evo: durante questo ampio arco temporale si hanno testimonianze che nella Francia, per esattezza in Normandia, si producesse e si gustasse questa bevanda.
Originariamente la produzione del sidro era diretta conseguenza della coltivazione di mele cotogne, in quanto questa varietà di rosacea fosse più robusta e meno facilmente attaccabile da parassiti e malattie. Inoltre le i meli cotogni sono piante molto generosa, capaci di donare ad un attento contadino tanti prodotti alla fine della stagione. Di contro però l'impiego di questo frutto, a differenza della mela, è più complesso e richiede che venga cucinato per assaporarne a pieno il gusto. Fu così che con i secoli si imparò a ricavarne anche una bevanda dal succo estratto.

Oggi nel XXI secolo il sidro è prevalentemente consumato nel Regno Unito e nelle altre aree geografiche in particolar modo durante il periodo invernale, in quanto il suo gusto leggermente speziato è piacevola da gustare proprio di fronte ad un bel camino.

_{CC2.5 Creative Commons}

PREPARAZIONE E TECNICHE

Esistono vari metodi per poter farsi del buon sidro in casa. Cercheremo di analizzarle una ad una, sottolineando i vantaggi e gli svantaggi di ogni procedimento.

• DA KIT
  Come per la birra fatta in casa, anche il sidro lo si può ottenere attraverso un composto già pronto. Si presenta sotto forma di latta come per il malto di orzo e segue per filo e per segno le fasi che costituiscono il processo dell'homebrewing. Per chi fosse interessato a simile processo consiglio di seguire questa serie di post che ho scritto in passato LINK.
  Tra gli aspetti di prodursi del sidro con questa metodologia c'è sicuramente il vantaggio di seguire un processo nel quale gran parte dei passaggi sono già stati fatti, ma è importante tenere in considerazione che con il metodo da kit, le materie prime di minor qualità (sicuramente) non corrisponderanno ovviamente ad un risultato di alto livello, seppur sufficientemente gradevole.
  Tra gli altri vantaggi, c'è anche un minor costo di produzione.

• DA SUCCO
  In commercio sono presenti moltissime varietà di succhi di mela; in questo caso abbiamo a disposizione un succo capace di essere trasformato completamente dall'elaborazione dei lieviti. La scelta deve passare dalla selezione di un succo più denso o meno denso: molto spesso in questo caso si sceglie di utilizzare un succo denso e non filtrato, in quanto la presenza di una maggior quantotà di parte solida della mela, non farà altro che dare più gusto al prodotto finale. Solitamente quelli filtrati sono venduti in bottiglia di vedro, dove la trasparenza del succo è fondamentale e richiesta dall'aquirente (fortunatamente non sempre, mentre i succhi più densi sono venduti in tetrapac.
  Questo metodo permette di ottenere un buon risultato, migliore di quello ottenibile con il preparato di concentrato; ovviamente la qualità del sidro dipende molto dalla tipologia di succo di mela scelto, ma comunque avrà molta limpidezza, essendo il succo filtrato. Le tempistiche non sono neppure troppo lunghe ed è abbastanza facile da ottenere.

_{CC0 Creative Commons}

• DA MELE
  Proprio come lo si faceva in passato, il sidro più naturale viene prodotto direttamente dalla mela. Questo processo quindi permette di partire dal frutto per ottenere il prodotto finito. Rappresenta un processo più lungo, più costoso, ma dove la possibilità di scegliere la materia conferirà al sidro un gusto eccellente. Nel caso in cui si scelgano mele biologiche, sarà molto consigliato lasciare la buccia, in quanto proprio qui sono presenti moltissime delle sostanze che aiuteranno i lieviti ad attivarsi. Proprio a tal proposito, per coloro che sono più amanti del rischio, ma sarebbe giusto dire anche più esperti, si potrebbe anche non utilizzare lievito "extra" in quanto proprio le quantità contenute nella buccia potrebbero sostituirlo a pieno.
  Le mele andranno spezzate ed in seguito tritate. Non sarà importante filtrare nella fase iniziale, in quanto con il processo di fermentazione le componenti più pesanti tenderanno a depositarsi sul fondo del contenitore, separandosi naturalmente dal succo/mosto.

IL GUSTO

Tendenzialmente il sidro ha un gusto acidulo e riesce ad essere allo steso tempo molto dolce. Le note speziate della mela spesso attraverso la fermentazione vengono esaltate ed il sentore di cannella e chiodi di garofano vengono enfatizzati. Non è comunque da escludere che spezie di vario tipo vengano aggiunte in fase di fermentazione.
Questo stile speziato lo si ritrova anche nelle birre denominate "Natalizie" in cui le spezie rivestono un ruolo fondamentale.

Posted using Partiko Android