QUELLO STRANO COMPLEANNO

in ita •  7 years ago 

9/11


Nel 2001 il mio compleanno cadeva di martedì.

  • Da una parte un BENE: a scuola tutti i miei compagni si sarebbero ricordati di me e mi avrebbero fatto gli auguri. Ero al settimo cielo quella mattina.
    Camminavo un metro da terra, tanto ero felice.
  • Da una parte un MALE: avrei dovuto ancora aspettare molto prima di fare una festa con i fiocchi ( il sabato successivo); con mia mamma però organizzammo un pomeriggio al cinema con tutti i miei amichetti: trasmettevano Shrek al Metropolitan.

La mattinata trascorse indenne a scuola: era il giorno del mio compleanno e godevo di ogni tipo di immunità.
Tornato a scuola andai a pranzo dalla mia nonna: il mio compleanno unito ad una tavola imbandita di ogni ben di Dio ed una nonna pronta a riempirmi come un tacchino nei giorni di Pasqua, reandevano l'aria magica.
Pieno come un uovo andai in salotto a riposarmi sul divano ed a guardarmi una delle migliaia VHS.
Non mi ricordo quanto guardai di quella cassetta e quanto tempo dormii, sta di fatto che alla fine della proiezione mi svegliai e decisi di controllare cosa trasmettessero alla TV.

Sulla maggior arte di canali trasmettevano lo stesso
film catastrofico: un palazzo in fiamme e fumante e sotto pompieri e polizia lungo le strade.

Riflettei tra me e me come fosse strano il fatto che su più canali di stazioni diverse trasmettessero lo stesso film, ma non potevo perdere la concentrazione sull'evento della serata.

L'ora della merenda si stava ormai avvicinando e con essa il ritorno di mia mamma a casa per portarmi al cinema.

Non vedevo l'ora!!!
Ed infatti mia mamma tornò, ma tutt'altro che felice: la notizia dell'attentato al cuore degli Stati Uniti sconvolse ogni piano.
Aerei che si erano andati a schiantare su delle torri, quelle Torri simbolo di occidentalizzazione e globalizzazione.
Riaccendemmo la Tv e solo a quel punto capii che
non si trattava di un film, ma della REALTA'!!!
La tragica realtà che si leggeva negli occhi di chi correva per le strade a Manhattan quel martedì mattina.
La paura.
Il terrore.
IL TERRORISMO!!!!

Ai miei occhi di appena undicenne quegli eventi erano caos misto appunto a paura.
Gli autori di quell'attentato riuscirono a rovinarmi anche il compleanno: mio babbo chiamò immediatamente mia mamma comunicandole di non andare assolutamente al cinema come forma di precauzione.
Capii che la cosa era molto grave: lo capii dai loro occhi e dalle loro parole.
Il terrore che si respirava nell'aria anche a migliai di chilometri di distanza dal luogo dell'attentato lo riuscivo a percepire anche io, bambino.



Da quel giorno 9/11 per me non rappresenta più un giorno qualsiasi. Per me è un marchio che mi ha segnato. Mi ha segnato a tal punto che oggi, quasi 17 anni dopo mi ricordo tanti, TROPPI particolari.
Quei particolari che un bambino dovrebbe dimenticare e non dovrebbe mai poter (dover) ricordare.

Ed io sono fortunato perché sono state segnato solo nel ricordo: quei bambini che hanno perso quel giorno un loro babbo o una loro mamma, non penso riescano a darsi pace ripensando a quel MALEDETTO evento.

Ogni volta che ripropongono documentari o spezzoni di quella mattina, scoppiano in me grandi emozioni caratterizzate da tritezza mista ad odio e dubbi. Le lacrime mi scendono sul viso, ricordando chi quel giorno è morto per volere di altri. Quasi come se quel tragico evento mi avesse provato direttamente.

Quando nel 2016 sono stato a New York non potevo esimermi dal passare dal World Trade Center: la mia sensazione fu come essere parte di un flashback e tornare a 15 anni prima; rivedere i volti sconvolti di chi era lì e le lacrime dei superstiti asciugate dalla polvere.

I POMPIERI


Mi piacerebbe dedicare due righe a questi EROI.
Treccani definisce così la parola "eroe":

Nel linguaggio comune, chi, in imprese guerresche o di altro genere, dà prova di grande valore e coraggio affrontando gravi pericoli e compiendo azioni straordinarie

Cosa non furono quindi se non eroi i pompieri quel martedì.

Uomini che salivano imperterriti le scale, rincuorando chi invece scendeva.
Uomini che stavano andando incontro alla morte, forse sapendolo, forse no.
Uomini il cui altruismo è indescrivibile.
Uomini dal grande cuore.


EROI DAL CUORE D'ANGELO


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CC0 Creative Commons

Ringrazio @serialfiller per questo magnifico contest evocativo e propongo questo post come candidatura al suo contest

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Caspita per un bambino e' davvero qualcosa che nel futuro ti segna e capisco come ci si possa sentire ad ogni compleanno con un ricordo cosi pesante da portare nel cuore.

Pesante come un macigno!!!
Grazie per il voto ed il commento
A presto

Grande @moncia90!
Un bellissimo articolo, completo, personale e sincero.
Grazie del contributo.

Felice di averlo fatto per un tuo contest!!

Piacere mio!

Gran bel post! Il ricordo del 9/11...
Quando certi avvenimenti coincidono con il proprio compleanno segnano tutta la vita.