Negativo...

in ita •  6 years ago  (edited)

Era un pò di tempo che lo ripetevo a me stesso:

Devo fare l'esame del sangue, per verificare se sono celiaco oppure no...

Si sono susseguiti tre diversi casi nella mia famiglia, negli ultimi anni.
Vale a dire: tre miei cugini hanno scoperto di essere celiaci.
Uno di loro è anche un utente verificato della nostra comunità.

Avevo troppa paura dell'eventuale esito positivo dell'esame.
Già mi sono preclusi alcuni alimenti, come carni rosse (compresi affettati) e formaggi. Questo a seguito della diverticolite cronica che ho dal 2008.
In quell'occasione rischiai una seria operazione all'intestino.

Solo il pensiero di rinunciare alla pizza o alla pasta, mi ha fatto procrastinare questa verifica.
Ma lo sapevo...alle prossime analisi del sangue, che si fanno di tanto in tanto, dovevo inserire anche questo valore.
Era un dubbio che avevo in testa, e che in qualche modo doveva essere risolto.
Insomma, come si dice da queste parti:

Tocca schiantarla!!!

Come tutti sanno, quando ci sottoponiamo alle analisi del sangue, i valori che vengono riportati nel referto che ci viene consegnato, devono rispettare dei parametri precisi, per essere considerati nella norma. Se non lo sono, ci sarà un asterisco accanto al valore sballato, che rappresenta un campanello d'allarme più o meno forte.
D'altro canto, gli esami del sangue servono a questo.


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foto di mia proprietà

Succede più o meno la stessa cosa con il valore riguardante la celiachia, con la differenza che non esiste un asterisco, come per esempio con il colesterolo. Con una alimentazione più attenta, forse quell'asterisco può sparire in futuro.
Il valore della celiachia, invece, dice solamente se si è celiaci oppure no...e la situazione non si può cambiare.

Ecco i parametri:

  • da 0 a 7 --> NEGATIVO
  • da 7 a 10 --> BORDER LINE
  • più di 10 --> POSITIVO

Come potete vedere, il mio valore è 0,4.
Quando ho ritirato il referto...mi sono quasi commosso.
Beh...ovviamente c'è di peggio, meglio non esagerare con parole tipo tragedia o maledizione, in caso di esito positivo, le tragedie sono altre.
Ma non posso nascondere il sollievo, per essermi evitato questa seccatura.



In questi mesi, pre esame, ero molto attento ai post di @etn0, che ogni tanto ha parlato con cognizione di causa dell'argomento.
E comunque, sempre ricordando che c'è di peggio, non deve essere assolutamente facile convivere con questa limitazione.
Provate solo a pensare, di dover cucinare in maniera diversa in una famiglia evitando le contaminazioni.

Cioè, anche un semplice tegame che è stato a contatto con alimenti contenenti il glutine, deve essere accuratamente lavato prima di utilizzarlo per cuocere cibo destinato alla persona con celiachia.
Un altro tipo di contaminazione, può essere addirittura dovuta ad una persona che tocca del cibo senza glutine, dopo che le sue mani hanno toccato alimenti con glutine.
A quel punto, il cibo senza glutine è contaminato!

Queste sono tutte informazioni, di cui ho scoperto l'esistenza solo qualche mese fa, ma sono molto importanti da ricordare qualora dovessimo trovarci a tavola con persone celiache.

Come spesso succede, e ogni tanto succede anche a me, quando si conosce in parte un problema e non lo si vive in prima persona, si tende a minimizzare e a considerare esagerate alcune accortezze messe in atto da chi invece il problema lo vive, eccome!

Per esempio, il fatto delle contaminazioni mi ha lasciato inizialmente perplesso, eppure le azioni attuate dai celiaci per evitarle, sono molto importanti per la loro salute.

É una questione relativamente recente. E proprio per questo, forse non siamo preparati, perché non ci sono ancora sufficienti informazioni a riguardo.
Solo qualche anno fa, non ero a conoscenza di questa patologia (se così si può definire, non ne sono sicuro).
Ma è sotto gli occhi di tutti, il fatto che sempre più ristoranti si stanno attrezzando per ricevere ospiti con questo problema.

Chissà, magari qualcuno molto più informato di me, può dire qualcosa di più. O magari può correggermi, nel caso in qui in questo post, io abbia scritto inesattezze.

Grazie per aver letto fin qui....e alla prossima!



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Questa è una bella notizia , devo fare l' esame anche io e spero proprio di avere il tuo stesso risultato!

Si...l'esame è semplice...ti auguro di avere lo stesso risultato! Festeggeremo insieme con una bella pizza!!! :-D

Meglio così Davide, ti sei tolto un pensiero mica da poco.
Dovrei fare pure io un controllo in merito.
Mi sono sempre domandato, quando fino a non molti anni fa era una patologia sconosciuta, come veniva definita e con cosa veniva scambiata.
Io prima del 2007, quando ebbi occasione di cenare in una pizzeria di Pistoia che sul menu aveva scritto "Impasto senza glutine a richiesta", non ne avevo mai sentito parlare.

È vero! È un pensiero in meno non da poco. Per rispondere alla tua domanda, cioè "con cosa veniva scambiata la celiachia, prima di essere studiata", probabilmente si cercava di curare il problema del momento, ad esempio il mal di pancia, senza saperne la vera origine.

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Sono contento per te Davide!!!
Te la sei scampata bella!👍

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Ahahahah esatto!

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Sono felicissimo per te, perché, come hai saggiamente sottolineato, c'è di peggio, per carità, ma sarebbe stata una grande seccatura e una grossa limitazione, a tutta pizza!!!!!

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Ahahahah esattamente...pizza e pasta. Importantissimi per il carico di carboidrati pre maratona!!!

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Visto ora ottimo👍
Si la celiachia necessità di un'attenzione, nei contesti conviviali, che ad un occhio esterno viene scambiata per maniacale. Io ho scoperto da poco di essere celiaco, per altro ho avuto anche un'attività nel settore dell'alimentazione, e comprendo lo sguardo perplesso di chi mi osserva rifiutare una pietanza in quanto non trattata con attenzione. Non mi pesa devo essere sincero, per quanto invece mi intenerisce vedere che la stessa cosa deve farla mia figlia di 5 anni.
Ma l'aspetto centrale di questa patologia non è tanto il momento del mangiare (o almeno non lo è più oggi, grazie al maggior numero di cibi sttenzionati), l'aspetto centrale è il non riconoscerla in tempo.
La celiachia è una malattia autoimmune che scatena, se non riconosciuta, altre malattie autoimmuni (oggi si studiano legami con L'autismo e con sclerosi multipla), logora progressivamente il ns corpo fino ad essere concausa nello sviluppo di malattie particolarmente gravi.
Quindi hai fatto benissimo ad escluderla.
È un semplice esame del sangue e a mio avviso, visto quanto ho appena scritto e visto anche che obbligano a fare i vaccini, non capisco per non venga svolto di routine.
👍👍👍

Beh, Futuna nella sfortuna, per tua figlia è bene che su sia scoperto così presto. Avrà modo di abituarsi, e quando sarà grande sarà perfettamente in grado di autogestirsi.

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Tutto bene quel che finisce bene! Come si fa a vivere senza pizza e pasta!!!!😉😉😉👍😅

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Davvero!!! Non riesco ad immaginarlo!!