Condivido l'analisi. I media sono uno strumento potente, in positivo e in negativo. Sono spesso amareggiata dall'osservare come si sfruttino fenomeni quali la paura diffusa del diverso per fare audience, è una cosa che trovo disgustosa oltre che discutibile.
Ad ogni modo, resto profondamente convinta che si debba camminare in direzione di una società più inclusiva e meno esclusiva e che la diversità è ricchezza. Proprio oggi ho fatto una visita breve a Palermo e ho rivisto un reperto che mi ha fatto pensare: nel cuore del Castello della Zisa c'è una stele normanna del 1148 compilata in quattro lingue: arabo, ebraico, latino e greco si uniscono, unione simbolo di una cultura stratificata che aveva reso Palermo ricchissima (oggi purtroppo siamo sempre meno culturalmente ricchi, invece), proprio grazie alla varietà, alla diversità. Dovremmo averlo capito, ormai, che la diversità è ricchezza e che non dobbiamo temere ciò che è diverso solo perché in realtà non lo comprendiamo. Si tratta di un lavoro lungo, alcune realtà sono molto inclusive ma si tratta spesso di situazioni isolate che andrebbero estese. I media puntano il dito spesso contro l'immigrato che ruba, ma dimenticano gli episodi in cui lo stesso immigrato agisce in modo rispettoso (nessuno costruisce statue d'oro a chi si comporta secondo norma, purtroppo, la normalità non fa audience). E qui voglio sottolineare che spesso si tratta di persone che scappano dalla guerra e da morte certa, che hanno perso parenti e amici sotto i bombardamenti, che hanno affrontato drammi così terribili che non sarebbero neanche lontanamente tollerabili dall'europeo medio.
Bellissimo il tralcio sul furto del Natale, magari rubassero Salvini! XD
Sono d'accordo, il problema è proprio come se ne parla, le persone vogliono sentirsi dire spesso ciò che pensano già, rischiando di vivere in una bolla
Salvini mi basterebbe non uscisse più dalla caverna ahah
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