Dèjá Vu

in ita •  6 years ago 

Dèjà Vu

Quando ti capita di dire , “Ma io questa scena l’ho già vissuta”


Fonte dell’immagine Wikimedia Commons
https://goo.gl/images/Uw3EQa

Oggi voglio condividere con voi un fatto che mi è capitato più di una volta e che mi ha lasciato perplesso e senza una risposta bene precisa a tutti i dubbi che poi mi erano sorti in quell’attimo in cui questo evento si è manifestato.

Vi racconto l’ultimo episodio che mi è successo qualche giorno fa , saranno state le 7.30 della mattina e come tutte le mattine mi trovo con i miei colleghi di lavoro a bere un caffè e fin qui tutto nella quotidianità , ma poi ecco che un collega pronuncia una frase e nel pronunciarla gesticola in un determinato modo.

Proprio in quel determinato attimo ecco che la mia mente il mio inconscio mi suggerisce qualcosa , “ma io questa frase , queste stesse parole ed il gesto del collega l’ho già vissuto !” , di riflesso subito mi giungono delle domande , “ma quando ? , ma dove l’ho vissuta ? “.

Eccomi quindi davanti ad un Dèjà Vu quel fenomeno psichico che viene descritto come un’alterazione dei ricordi , cioè quel vivere un’esperienza un fatto casuale dove ci troviamo in contatto con persone , cose ed animali che creano in noi quella sensazione di già visto.

La risposta che spesso ci viene data per questo fenomeno e che avviene per via della nostra emotività che recepisce delle sensazioni molto prossime a quelle dovute ad un momento di emozione ed affetto della vita familiare , quindi dentro a quella scena noi associamo qualcosa che vediamo e sentiamo ad un qualcosa che conosciamo da molto e che appartiene al nostro vivere quotidianità.


Fonte dell’immagine Pixabay
https://pixabay.com/it/ufo-alieno-alie-futuristico-1622863/

Quando mi capita di vivere questo fenomeno ammetto che resto spiazzato perché è inevitabile porsi dei dubbi sulla reale definizione e risposta che ci fornisce la scienza ed andare oltre fino a raggiungere il misterioso mi avvicino di più alla sensazione di reincarnazione , del pensare di trovarti a rivivere quello che ti era veramente capitato in un’altra vita.
Sarei curioso di sapere come la pensate voi , le vostre esperienze e se anche voi restate nel dubbio che non è poi così corretto credere alle risposte che ci fornisce la scienza e che anche voi pensate a qualcosa di misterioso ?.

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Penso si stia diffondendo sempre più lo scientismo.

Riporto dalla Treccani:

scientismo
Il particolare atteggiamento intellettuale di chi ritiene unico sapere valido quello delle scienze fisiche e sperimentali, e svaluta quindi ogni altra forma di sapere che non accetti i metodi propri di queste scienze.

Un caro abbraccio da @amico.

grazie per aver letto

Ma figurati: piacere mio! ;)

  ·  6 years ago (edited)

A me capita molto spesso. A volte si tratta solo di una sensazione legata ad un gesto, una parola, una situazione. Altre volte la cosa è molto di più, mi capita di pensare: "Questa situazione la conosco, ora tizio dirà questo, ora succederà quello" e la situazione si evolve esattamente come mi "ricordo" di aver già vissuto.
Conosco alcune delle spiegazioni scientifiche, il fatto che il nostro cervello ricorda per schemi mentali e quindi può trovare delle "fotocopie" di ricordi, emozioni, sensazioni, etc. che in realtà sono solo simili ma che crede di riconoscere come identici. Quando però il mio ricordo non si limita al "ricordo", ma è in grado di anticiparmi eventi, discorsi, etc. la spiegazione scientifica mi sembra un pochino debole.
Io preferisco la spiegazione fantascientifica.
Noi ci consideriamo solitamente una entità fisica che si muove nello spazio-tempo.
In poche parole consideriamo l'Io di oggi come l'erede dell'Io di ieri e come il padre dell'Io di domani.
Ma quando avviene questa trasformazione?
Quando da Io di ieri divento Io di oggi?
Proviamo a cambiare la prospettiva, immaginiamoci come una piovra che si estende sia nello spazio che nel tempo, ma che è una entità unitaria, si tratta di un io che esiste indipendentemete dalla sua posizione nello spazio e dalla sua posizione nel tempo.
l'Io di ieri è in continuità con l'Io di oggi e con l'Io di domani, in effetti è uno solo.
In un certo senso è come dire che quella situazione l'ho già vissuta nel futuro del mio passato perché io sono uno solo.
Io sono indipendente dalla mia posizione nello spazio e nel tempo.
La nostra convinzione che non si possa ricordare il futuro è legata al fatto che diamo assolutamente per scontato che la direzione del tempo sia univoca, dal passato verso il futuro.
Ma non esistono prove inconfutabili di questo fatto.

molto chiara la tua risposta , letta con molto piacere.

Questo fenomeno mi è già capitato di viverlo, mi lascia molta perplessità ed incertezza, soprattutto un paio di volte quando la sensazione era realmente fortissima.
Non so cosa dirti di preciso al riguardo, se non un generale senso di disorientamento e quasi di incredulità, è una cosa che lascia molto interdetti.

sono le mie stesse sensazioni @mad-runner

  ·  6 years ago (edited)

Ho sentito dire che il fenomeno si manifesta quando la mente per qualche motivo (forse per stanchezza), non elabora gli impulsi che riceve dagli occhi in maniera coordinata, come fa usualmente, ma per una centomillesimo di secondo si trova fuori fase. Ecco allora che prima elabora gli impulsi ricevuti di un occhio e poi quelli ricevuti dall'altro.

Tuttavia, quel che vede un occhio destro è più o meno uguale a quel che vede il sinistro che gli sta accanto. È il ritardo momentaneo che il cervello ha nell'elaborare le immagini proveniente da ciascun occhio proveniente da ciascun occhio che ci da proprio questa sensazione di Deja Vu, di aver già vissuto una situazione odi aver gia visto ciò che sta di fronte a noi.

In effetti è proprio vero:: abbiamo già visto quanto ci sta di fronte, prima con un occhio e poi con l'altro. È la mente che ci inganna.

Ha bassi scientifiche questa spiegazione? Non lo so. Mi sembra comunque abbastanza plausibile.

Grazie per la tua chiara spiegazione del presunto motivo dei nostri dejá vu.

Credo capiti a tutti, io talora ricordo di aver già sognato ciò che giorni, a volte mesi o anni dopo, mi accade.
Un piccolo appunto "linguistico": esiste il deja vu (=già visto) ed il deja veçu (=già vissuto). Sono simili ma non sinonimi, come invece tu li utilizzi nella traduzione.
Ad onor di cronaca esistono anche due fenomeni opposti ed altrettanto interessanti, il jamais vu ed il jamais veçu.