Telecamere si o Telecamere no ?

in ita •  7 years ago 

Telecamere si o telecamere no ?


Fonte dell’immagine Pixabay
https://pixabay.com/it/infanzia-asilo-infantile-454264/

Assistiamo con maggior frequenza alle violenze subite dai bambini durante le ore d’asilo , questo pone la questione se sia giusto oppure no l’introdurre delle telecamere all’interno delle scuole ed asili.
Il recente aumento delle denunce ed accuse di alcuni genitori ha riportato l’argomento sulle prime pagine dei quotidiani.
Credo che sia giusto per una volta lasciar perdere il discorso della privacy , non credo sia un problema installare delle telecamere a circuito chiuso in modo che queste possano memorizzare eventuali immagini di violenze , logicamente utilizzando un sistema a circuito chiuso non si andrebbe a ledere in modo diretto la privacy ma in caso di necessità si avrebbe uno strumento in grado di incastrare il soggetto che ha commesso atti di violenza sui bambini.
So benissimo che è un argomento molto delicato ma non si può continuare a chiudere gli occhi e fregarsene davanti a simili gesti , quanti bambini subiscono in silenzio delle violenze in questi luoghi dove un genitore dovrebbe sentirsi tranquillo e sicuro visto che stiamo parlando di luoghi d’insegnamento e di educazione.
Comprendete benissimo che un bambino può subire danni perenni alla propria psiche , ancora peggio se parliamo di bambini dell’asilo dove non sono ancora in grado di poter esprimere e manifestare davanti ad un genitore l’aver subito magari un comportamento poco corretto da parte di invece è tenuto per il ruolo che svolge a doverlo istruire all’insegna anche della sua vigilanza e protezione durante le ore d’asilo.
Non voglio criticare le istituzioni e nemmeno il ruolo di chi insegna , ma permettetemi di criticare chi invece si permette all’interno di quelle mura simili comportamenti.
Bisogna trovare una legge per tutelare queste creature la mancanza di regole purtroppo è la causa di questo problema che sembra in aumento ogni giorno che passa senza prendere provvedimenti.
Ecco perché ritendo sia una comoda scusante proteggersi sul discorso della privacy nell’uso delle telecamere , preferiamo quindi che per via della privacy molti bambini subiscano abusi ? , chi commette simili gesti è giusto che venga scoperto e punito , non possiamo continuare a saperlo solo perché un genitore ne è venuto a conoscenza dallo sfogo in un figlio o per suo intuito , oramai il danno sul bambino è stato fatto.
Altro aspetto è quello di considerare l’attuazione di una normativa che preveda dei controlli periodici verso chi ha la responsabilità della tutela dei nostri figli in quelle ore , non è un offesa o critica verso queste figure , ma è solo il voler individuare come succede in molti altri settori se una persona è in un periodo magari di forte stress , magari si trova ad aver subito per circostanze varie degli eventi e dei traumi che possono portarlo involontariamente a compiere simili gesti.

L’uso delle telecamere forse risolverebbe in parte il problema.

Fonte dell’immagine Pixabay
https://pixabay.com/it/videocamera-3121655/

Mi piacerebbe anche avere un vostro parere sul tema , so benissimo che è una questione molto delicata dove si può andare a ledere la fiducia e l’aspetto sociale ma è anche giusto tutelare i bambini , io ho due figli oramai grandi ma mi metto nei panni di chi quotidianamente affida nelle mani d’altri il proprio figlio.

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D'accordissimo con te. La privacy secondo me è secondaria rispetto alla sicurezza dei bambini.

Infatti non ci vedo nulla di offensivo verso chi educa di cui va il mio rispetto.

nel mio nido ci sono e sono accessibili, come tante solo dietro autorizzazione della magistratura.
sarei per la fiducia nei confronti delle educatrici che fanno un gran lavoro (anche molto pesante) e per fortuna sono veramente pochissimi i casi.
Solo che, trattandosi di bambini, hanno una vasta eco mediatica.

Infatti il senso era proprio questo , sono il primo che rispetto il lavoro delle educatrici ma proprio per evitare questi casi credo sia giusto tutelare i bambini.