Inverno.

Talvolta la piccola strega in me risorge e vuole celebrare l' inverno. 

La natura che cambia, la bellezza di essa, senza la quale sarei nulla.

Vivere in montagna ti dona l' opportunità di essere nelle stagioni, non al di fuori di esse, vivendole come meri colori che cambiano, ma in esse. 

Il freddo dell' inverno è poco stemperato persino dal fuoco che arde nel camino. 

Fuoco nel quale ti perdi e per un momento non sei più tu, ma sei fiamma, sei calore, sei qualcosa che parte dalla pancia e risale fuori, verso il mondo, non sei più donna, sei fuoco che arde.

E gli alberi non sono muti tronchi rinchiusi nei parchi, loro bisbigliano, vegliano, ti guardano, sussurrano parole, alcune spaventose, altre di conforto. 

I loro rami secchi sono artigli pronti a ghermirti se ti allontani troppo nel bosco, la stagione è rigida, non è tempo di carezze e dolci inviti, cìè da combattere e nessuno nel bosco farà sconti. 

Non potrai sdraiarti su di esso come se fosse un dolce letto, la terra è fredda e ti vuole sveglia, vigile,viva, pronta a combattere i mostri, dentro e fuori di te.

E il freddo penetra nelle tue ossa e non ti lascia andare, si posa sul cuore e tu ti senti gelida, vuoi essere ghiaccio, ogni cosa deve scivolarti addosso senza scalfirti.

L' inverno ti chiama e tu figlia del mondo rispondi. 

E se la neve ti cogliesse? Ringraziala perchè porta pace, ferma il tempo, dona al respiro la calma necessaria per affrontare la vita. Raccoglila nelle tue mani, portala alla tua bocca, saggiane la freddezza, non tutto ciò che sembra zucchero filato è dolce. 

La grande neve mette un manto, siediti su di essa e contempla ciò che ti circonda. Nulla ha più lo stesso aspetto vero?

Rinchiude il mondo in un bianco candore, gela, ghiaccia le emozioni, le mette in stallo per quando ti serviranno, adesso possono dormire, assopirsi,c'è cose più importanti da fare, lasciare da parte le paure e fortificarsi. 

Cìè da farsi fuoco contro il gelo per non soccombervi. 

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