Questa settimana ho approfittato del tempo libero per visitare una mostra riguardante Marino Marini, noto scultore pistoiese. La mostra si intitola passioni visive e raccoglie alcune opere dell' artista, dall' inizio della sua carriera alla metà di essa.
Si apre sulla prima sala con statue equestri, tali statue sono molto famose nel pistoiese e oltre, persino negli stati uniti!
La mostra poi prosegue per varie sale, esplorando l' arte di Marino e le sue sfaccettature.
Marino era uno sculture che amava utilizzare vari materiali, nella mostra possiamo ammirare un suo crocefisso ligneo magnifico, oltre a statue in bronzo o materiali misti.
Talvolta fondeva pittura e scultura, spennellando statue, colorandole, creando una variegata policromia di chiara ispirazione medievale.
Marino studia a Firenze ed è frequentatore assiduo del museo archeologico, luogo dal quale trae molta ispirazione per le sue opere, non solo medioevo dunque, ma anche arte etrusca e greca.
Ma non solo da esso, anche il contesto dove è nato, Pistoia crea in lui strane suggestioni, la chiesa di sant Andrea con il pulpito di Giovanni Pisano influenzerà molto l' arte di Marino, che spesso si narra si fermasse ad osservare il pulpito estasiato.
La mostra si snoda tra ispirazioni medievali e altre di stampo quasi classico.
Particolarmente bella la sala dedicata alle pomone, divinità della fertilità dalle rotonde fattezze.
Oppure la sala dedicata agli antieroi, quasi una parodia dell' arte tipica del fascismo, con uomini eroici, Marino prende gli eroi e li umanizza, il pugile stanco, il nuotatore affranto. Sculture di una tale forza ed espressività da lasciare lo spettatore incantato.
Stessa cosa per i ritratti, una serie di teste, realistiche e nette, quasi stile severo, a Marino non piaceva indorare la pillola, enfatizzava i tratti ed i difetti, rendeva la persona non ideale ma vera, reale.
L' arte di Marino colpisce e questa mostra è una sorpresa continua, anche i suoi giocolieri, quasi astratti, allungati ( Come quasi tutte le sue statue) distorti, colpiscono l' attenzione.
Queste figure allungate, lucide, sembrano protendersi verso chi le guarda, come un grido, un richiamo.
Una mostra da vedere, da ascoltare, da capire per certi versi. Ripercorre tutte le vicende di Marino, tirando fuori pezzi spesso nascosti all' attenzione del pubblico.
Personalmente sono rimasta piacevolmente colpita dall' abilità di questo maestro di lavorare sostanze plastiche creando opere dai diversi stili ma con dettagli in comune, dettagli che fanno chiaramente intendere l' appartenenza di esse alle mani di Marino.
(Alla mostra non si potevano fare foto dunque ho preso le immagini dal sito di Marino Marini : http://www.fondazionemarinomarini.it/cavalli.html)
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I have nothing to say, you explained everything nicely. @noemilunastorta
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Bella mostra ;-)
Alcune sculture mi ricordano Giacometti :-) (a dire il vero solo l'ultima)
Ma che manichino saggio che sono, haha!
Salutoni!
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XD
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Brava, belle immagini
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Voi c'avete il Marini, noi s'è avuto Malaparte..anche se non c'entra una fava , ad ognuno il suo!!! :D
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