Ricordi in 8mm: Giochi di bambini Prima Parte

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Una parte della nostra storia è racchiusa in dei piccoli nastri.
Nastri che il tempo attende solo de distruggere in maniera inesorabile.
Tesori unici che senza un adeguato lavoro di salvaguardia, difficilmente potremo continuare a condividere.

Sole, sorrisi e tanto spazio.
Forse per loro è la prima volta davanti ad una cinepresa. Una di quelle cose che oggi, probabilmente, non riusciremmo a capire. Invece all'epoca erano il massimo della tecnologia che si potesse avere in casa. Bianco e nero o colore poco importava.

Oggi siamo globalmente coperti dalle immagini, genitori che filmano i figli appena vengono al mondo. Magari senza nemmeno tenersi per mano, ma il filmato è d'obbligo. Ogni attimo, colazione, sorriso, ruttino o cacca, viene filmato, registrato e pubblicato.

Ma immaginatevi cosa potesse voler dire, nei primi anni '60, rivedersi su un muro bianco per la prima volta. Si, perché oltre ad un qualcosa che si chiamava cinepresa, per vedere questi piccoli nastri, servivano dei macchinari chiamati proiettori. Serviva spazio, una parete bianca ed attorno tutto il buio disponibile.

Direi che la tecnologia, oggi, ci permette cose che all'epoca sognavano in pochi.

Foto e video di mia proprietà.

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