Il mio non-natale [Contesteem: Speciale Natalizio]

in ita •  6 years ago 


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24 dicembre, vigilia di Natale


-Ehi, ciao!
-Auguri!
-Buon Natale!
-Porta i nostri auguri a casa!
-Niente montagna quest'anno?
-Devo correre: mi mancano ancora tre regali!
-Cosa hai preso ai nipotini?
-Devi anche cucinare?


Abbracci, strette di mano, saluti, mani piene di borse e borse piene di pacchi.
Luci nella città, ultime spese, un salto ai mercatini, un aperativo con gli amici.


-Mi manca la carta per fare i regali!
-Li mettiamo sotto l'albero o vicino al presepe?
-Ma che domande fai?
-E poi Santo Stefano con i suoceri?
-L'hai preso senza canditi il panettone, vero?
-E i tovaglioli con le renne? Quelli rossi ...


Il frigorifero sta per esplodere.
Sotto l'albero non c'è più spazio.
In ogni angolo ci sono dolcetti, pasticcini, cioccolatini.


-Come on Santa Claus, stop here!
-Ti abbiamo preparato i biscotti!



27 dicembre, un giorno qualsiasi
Ok, tutta la verità. Natale è passato, Santa Claus è tornato al Polo Nord con i suoi elfi, tutti i bimbi stanno giocando con i loro nuovi regali e gli umani già pensano alla dieta delle dopo feste. E io finalmente posso tornare a respirare quest'aria umida e bagnata di pioggia, dove tutto il buonismo natalizio si sta sciogliendo.
Non so come le persone possano sopportare tutto ciò, a cominciare dalla prima pubblicità sul Pandoro a inizio novembre, il signor Balocco che ci dice “Fate i buoni!”, la corsa ai regali che di solito si riduce ad una maratona dell'ultimo giorno per comprare qualsiasi cosa che sia un “pensierino” al destinatario di turno.


Luci, colori, musica, giochi per i più piccoli: non fraintendetemi, l'atmosfera sarà anche bella, ma tutto questo è un puro e semplice inno al consumismo. Siamo al massimo dell'eccesso, anche se siamo tornati poveri le tavole sono imbandite e i regali sono troppi e troppo costosi. E troppo spesso inutili.
<Zia non spendere soldi per favore, mi serve un burro cacao per le labbra> dico. <E poi?>. Epoi basta. Perchè mi devi comprare a tutti i costi quel pigiama sbarluccicante di paiettes dorate che non mi metterò mai? Ma sorriderò, perchè so che lo fai con buone intenzioni. Ma io non ci riesco, per me è uno spreco, una celebrazione del dio denaro.
Non è tutto così commerciale, materiale, edonistico, finto?


Saluti, auguri, messaggi in serie. <Buon Natale! Ti auguro tante cose belle!>. Di cosa parliamo se ieri manco mi salutavi per la strada? A Natale si può essere più buoni, più generosi, più caritatevoli: ma perchè solo a Natale?
Chiedo venia solo ai veri credenti che hanno qualcosa da festeggiare, e forse si lasciano prendere la mano però celebrano la verità venuta al mondo. Ma tutti gli altri? Perchè tra tutte le gabbie sociali in cui siamo rinchiusi questa ci piace così tanto?


La mia anima non sta meglio, le mie ferite non guariscono, io ho ancora sete, le mie ombre comtinuamo a seguirmi.
Cosa vedete che io non vedo?




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In partecipazione a:
Contesteem: Speciale Natalizio – sezione 3: breve saggio - di @serialfiller

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Sono molto molto moltissimo vicino a questo vostro pensiero.

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Grazie Paw! Avevo paura di rovinare le feste a @serialfiller con questo post!!

Hahah ma no dai!

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