Parole sospese #2

La parola scelta deriva dal latino ex-eligere = scegliere da, ovvero la volontà di prediligere una fra le tante strade che la vita, in generale, ci offre.
Ma ci sono delle scelte più facili come preferire un posto di vacanza ad un altro, che comunque può lasciarci delusi, e altre scelte più difficili come accettare un lavoro che non ci piace o lasciare la città in cui stiamo bene per seguire la famiglia. Queste sembrano più che altro delle scelte “obbligate”, dettate da dovere o necessità ma non dal nostro reale volere.


Vorrei soffermarmi invece in quei momenti della vita in cui sentiamo come una strana senzazione di inadeguatezza, quando sentiamo che qualcosa non funzione come dovrebbe ma non sappiamo cos'è. E' quella sorda percezione di disagio, quel senso di leggera o profonda insoddisfazione che ci tortura dentro lentamente. Ebbene, quando avvertiamo questo malessere è perchè stiamo agendo in un modo che va contro i nostri reali desideri, in un modo che si allontana, anche se forse non ce ne rendiamo conto, dai nostri valori. Ecco allora che la frase “Abbiamo sempre una scelta” ci può colpire alla sprovvista: sissignori, noi non siamo incatenati a nulla con la forza, se realmente vogliamo possiamo scegliere diversamente, possiamo liberarci da ciò che non vogliamo.


Penso che l'uomo troppo spesso si senta perduto perchè non riesce a vedere che esistono delle alternative, perchè non è in grado di guardare le cose da un'altra prospettiva che non sia quella in cui vive. In questo senso penso che la scelta ci regali l'opportunità di essere liberi di essere ciò che ci fa sentire bene. É un passo verso la felicità.


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