Iniziamo insieme il viaggio della mia vita | Let's start the journey of my life together

in ita •  7 years ago  (edited)

Mi ricordo bene quel giorno...era caldo lì, come d'altronde tutti gli altri giorni...

ero su una collina, nella provincia di Kaffa della mia madre terra, l'Etiopia...non ricordo precisamente come ci fossi finito lì, o chi mi ci avesse portato o quando iniziai a crescere lì...

...ma da quel poco che riesco a sentire e ad ascoltare oggi, dall'interno di questa tazzina, dai milioni di essere umani che oramai mi sorseggiano da ogni angolo di questo pianeta, ho capito che questo mio dilemma....sul come, quando e perché sono nato, opprime anche voi persone, sulla vostra di nascita....

...ancora oggi...nel 2017, dibattete su come siete venuti al mondo...ancora oggi nel XXI secolo...in quello che nel passato ho sentito definire da qualcuno della vostra specie futuro...ma che invece oggi, ascoltando quello che succede nel mondo e vedendo che ancora non siete riusciti a risolvere problemi e schermaglie che vanno avanti ormai da decenni, più di qualcuno di voi, si guarda bene dal definirlo tale...

...vi racconto questa mia esperienza...
...l'altro giorno ero in una tazzina da caffè di porcellana, in casa di una signora oramai 90enne, che ascoltava un telegiornale.
Questo telegiornale parlava di "Guerra Mondiale", ma non riferendosi ad un qualche anniversario della Prima o della Seconda, ma di una Nuova Guerra Mondiale...
.......in quel momento sono stato io, che per la prima volta dopo tanti anni che era quella signora che si deliziava con i miei aromi, ho potuto assaggiare lei, ho potuto assaporare l'anima di quella anziana signora...perché alle sole parole "Nuova Guerra Mondiale", i suoi occhi si sono fatti lucidi ed una lacrima piena dolore, di tristezza e di rammarico è scesa lentamente tra le rughe vissute del suo volto, cadendo infine nella tazzina stretta nella sua mano, diventando un tutt'uno con ogni particella della mia essenza; e per quanto fosse infinitesimale la quantità di quella lacrima, rispetto a me, che riempivo quella tazzina...è riuscita a prendere il sopravvento sul mio sapore...si perché quella lacrima, non era solo la sua anima colma di tristezza per la perdita dei suoi cari e di ogni persona che lei avesse potuto conoscere nella sua piena adolescenza, non vissuta sicuramente come lei se la immaginava...ma in quella singola lacrima ho potuto sentire tutta la sua rassegnazione, tutta la sua convinzione, tutta la sua disperazione mista a delusione che anche dopo essere stati sulla luna, anche dopo aver fatto scoperte veramente importanti in ambito scientifico e medico, anche dopo essere riusciti a collegare ed a far comunicare con una sola pressione di tasto milioni di persone, anche trovandosi ai poli opposti della Terra....la mente dell'uomo purtroppo...la sete di potere, la stupidità e la follia, quelle non sono mai cambiate da quelle prime guerre, ed allora da quello che può capire e pensare un semplice caffè in una tazzina di porcellana, ritengo che il futuro...il vero Futuro...è ancora molto, molto lontano.

...ero su quella collina ed osservavo le nuvole (poche) scorrere nel cielo, quello era il mio passatempo preferito e lo è ancora...quando ad un tratto sentii un pizzico su una delle mie foglie, mi girai e vidi un agnellino cibarsi del mio essere e in un attimo si mostrò di fronte ai miei occhi una scena che mai, neanche nei miei sogni più inconsci, avrei potuto immaginare...un intero gregge di capre stava pranzando con i miei frutti e con quelli di tutti i miei fratelli e sorelle vicino a me...per fortuna presto arrivò il loro pastore, Kaldi era il suo nome, che con il suo bastone distolse il suo gregge dal mangiare le mie bacche, non sapendo se potessero essere velenose o no...

...calò poi la notte e Kaldi, stanco, decise di sostare lì vicino a me con il suo gregge. Si tolse il cappello, appoggiò il suo bastone a terra e si sdraiò per trovare quel sonno tanto meritato...ma mentre cercava le braccia di Ipno, vide il suo gregge comportarsi in modo anomalo, diverso da tutte le altre notti, era particolarmente vivace e non aveva per nulla intenzione di riposare. Alché il pastore ripensò alla giornata e gli rivennero in mente quelle bacche, le mie bacche, che le sue capre mangiarono durante il dì. Allora venne verso di me, raccolse un po' delle mie bacche e poco dopo le abbrustolì, poi le macinò e ne fece un'infusione, scoprendo così, la mia natura, le mie proprietà e divulgando a tutti, la scoperta del caffè!

Questa è una delle leggende che si narrano sulla mia scoperta, quella che a me piace credere essere quella vera...ed in effetti...la più realistica...

....è iniziato il nostro viaggio insieme sulla mia vita...sarà un viaggio emozionante, pieno di sorprese e di scoperte...

...è arrivata l'ora di una buona tazzina di caffè...e mi raccomando, mentre mi berrai, ripensa alla terra dove ho avuto origine, dove sono stato scoperto e come...e vedrai, che inizierai a provare una piccola emozione in più!

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I remember that day very well ... it was hot there, like all the other days ...

I was on a hill, in the district of Kaffa of my mother earth, Ethiopia ... I do not remember exactly how I had ended up in there, or who had brought me there, or when I began to grow...

... but from the few things I can hear and feel today from the inside of this cup, from the millions of human beings that now sip me from every corner of this planet, I realized that my dilemma .... on how, when and why I was born, oppresses also people about their birth ....

... still today ... in 2017, you still debate on how you came to the world ... even today in the XXI century ... while we are in "the future", like I have heard from someone of your species as they called it in the past ... but instead today , listening to what is happening in the world and seeing that you have not yet been able to solve problems and skirmishes that have been going on for decades, more than any of you, you are careful not to define it as such as "future" ...

... I'd like to tell you about my experience ...
... the other day I was in a porcelain coffee cup, in the home of a 90-year-old lady who was listening to a newscast.
This newscast spoke of "World War", not referring to a few anniversaries of the First or Second, but speaking of a New World War ...
....... at that moment it was me tasting her. For the first time in many years that that lady was delighted by my aromas, I could taste her, I could taste the soul of that old lady. ..because only in the words "New World War", her eyes became lucid and a tear full of pain, sadness and regret fell slowly between the wrinkles on her face, finally falling into the small cup in her hands, becoming one with every particle of my essence; and for how infinitesimal the quantity of that tear, compared to me, that filled that cup ... it prevailed over my taste ... yes because that tear, it was not only her soul full of sadness for the loss of his loved ones and every person she knew in her full yoth, certainly not lived as she imagined ... but in that single tear I could feel all her resignation, her whole conviction, all her despair mixed with disappointment that even after being on the moon, even after making really important discoveries in science and medicine, even after being able to connect one another and to make millions of people communicate with just one keystroke, even if they are at opposite poles of the Earth .... the mind of man unfortunately ... the thirst for power, stupidity and madness, those have never changed since those first wars, and then for what I can understand and think as a simple coffee in a porcelain cup, I think that the future ... the real future ... is still very, very far.

... I was on that hill and watched the clouds (a few) flow in the sky, that was my favorite pastime and it is still ... when suddenly I felt a pinch on one of my leaves, I turned and saw a little lamb who was feeding himself by eating me, and in a moment I saw in front of my eyes a scene that never, even in my most unconscious dreams, I could have imagined ... a whole flock of goats was eating my fruits and those of all the my brothers and sisters close to me ... luckily soon their shepherd arrived with his dog, Kaldi was his name, who stopped his flock from eating my berries, not knowing if they could be poisonous or not ...

... then night fell and Kaldi, who was really tired, decided to stay there, next to me with his flock. He took off his hat, put his stick on the ground and lay down to find that much deserved sleep ... but while looking for Morpheus's arms, he saw his flock behaving abnormally, in a different way from all the other nights, he was particularly lively and had no intention of resting. The shepherd thought about that day and he remembered those berries, my berries, which his goats ate during the day. Then he came to me, picked up some of my berries and shortly after he ate them, then he milled them and made an infusion, thus discovering my nature, my properties and spreading to everyone the discovery of coffee!

This is one of the legends told about my discovery, the one that I like to believe to be the real one ... and in fact ... is the most realistic one...

.... our journey together about my life began ... it will be an exciting journey, full of surprises and discoveries ...

... Now it's time for a good cup of coffee ... and I recommend, while you drink, to think back to the land where I originated, where I was discovered and how ... and you'll see, that you'll start to feel a little more emotion!

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