La magia del Carillon

Il Carillon è uno strumento musicale idiofono, ovvero il suo suono viene prodotto dalla vibrazione del materiale di cui è composto.

Adoro i Carillon, hanno sempre catturato la mia attenzione fin da quando era molto piccola, mi fanno sognare.
Ricordo, come se fosse ieri, quel giorno che andai a trovare una mia cugina “grande”, Michela.
Lei stava rovistando tra le sue cose e nel mentre preparava i trucchi in vista dell'ennesima uscita serale, tirò fuori questa cassettina di legno contenete mille gingilli: catenine, orecchini, anelli, bracciali e varie mollettine scintillanti.
Mentre mi illustrava la sua “meravigliosa collezione” io non distoglievo lo sguardo da quella piccola ballerina che continuava a danzare con quella musichetta di sottofondo. Ne ero rimasta affascinata.
Beh quella sera tartassai i miei genitori per farmi regalare un carillon.
Di lì a breve anch'io ne ebbi uno tutto mio, a forma di cuore, in finto legno color mogano, interno di velluto rosso che si intravedeva dalla superficie vetrata e, anch'esso, con una piccola ballerina danzante.
Credo ancora di averlo, riposto nelle “scatole dei ricordi”, nel palchettone dei miei.
Comunque quella musichetta mi incuriosiva troppo, volevo capire il meccanismo alla base del carillon così smontai il tutto e rimasi lì incredula a fissare delle piccole lamelle che pizzicavano quel dischetto “pieno di bollicine” che girava ed emetteva suoni.
Fico. Molto più fico della ballerina che danzava, che poi a me le ballerine non sono mai piaciute così tanto…

In principio il Carillon indicava un insieme di campane collegate ad un organo, e veniva chiamato “scatola musicale”.
I primi Carillon erano piuttosto grandi, in seguito un orologiaio svizzero perfezionò il meccanismo e ridusse le dimensioni, dopodiché questi oggetti musicali cominciarono ad essere prodotti su larga scala.

Quando è nato mio figlio ho ricevuto tantissimi regali, alcuni dei quali sono stati proprio dei carillon, sono oggetti “vecchio stile” ma hanno un fascino e una magia tutta loro.

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