Che paura parlare di Politica!

in ita •  7 years ago 

Oggi avrei dovuto pubblicare il mio articolo relativo al contest di @stella87s.

Il post era pronto, mancava solo qualche rifinitura.

Ma poi ho deciso di lasciarlo cosi e pubblicarlo domani.

Oggi avrei dedicato qualche minuto ad una riflessione che sentivo urgente, sono consapevole che in molti non la capiranno, che altri la giudicheranno polemica e alcuni semplicemente non ne avvertiranno il bisogno.

Per me invece è diventata doverosa e credo anche necessaria visto che credo cosi tanto nella nostra piccola e forte community.

In generale credo che un gruppo diventi davvero forte quando è in grado di parlarsi apertamente e pacatamente, un gruppo in cui non esistono tabù ne argomenti "vietati".

Ho avuto la sensazione che per molte persone ci sia un argomento che se non è tabù ci assomiglia molto:

La politica.

Altra cosa ancora più preoccupante è che credo sia pensiero di molti che se no si vuole essere antipatici, invisi ad altri utenti (assolutamente generici) allora è meglio non addentrarsi in discorsi politici.

Parliamo di gatti, cani, api, amore, cibo e serie tv ma evitiamo di parlare di politica o rischiamo di danneggiarci.

E' una mia sensazione cari amici, non è legge, non è verità.

Scrivo questo post proprio con la speranza di essere smentito dal 100% delle persone che vorranno commentare.

Tranquillizatemi vi prego perchè credo fortemente che tutti quelli che in questi giorni abbiano sentito il bisogno di dire la loro abbiano fatto benissimo a farlo, se qualcuno non lo ha fatto per non "rovinarsi" la reputazione da bravo ragazzo alzi la mano.

Ci sono stati tanti post belli, cito quello di @fedescolari ma anche quelli del @ilnegro o quello informativo di @marcuz, uno diametralmente opposto al mio pensiero ma che ho trovato interessante (parlo di te @silviabeneforti), per non parlare di @mad-runner, @niccolini, @anedo, @camomilla,@giuseppemasala e tutti quelli che hanno scritto o commentato in merito.

Immagine priva di diritti di copyright

Io rispetto le persone che si espongono.

Le rispetto se lo fanno con i toni giusti, proponendo punti di vista e magari soluzioni.

Rispetto allo stesso modo quelli che non vogliono farlo.

Non ho particolare ardore per coloro i quali preferiscono tapparsi la bocca ed invitare gli altri a farlo.

Vi invito a leggere i post delle persone sopracitate. Li troverete interessanti.

Non abbiamo creato la gazzarra alla facebook o il tifo da stadio.

Leggete il mio post di ieri: quasi 50 commenti!

Tutti pacifici, tutti argomentati.

Che bello!

Che bello!

Che bello!

Queste discussioni andrebbero stimolate, premiate e accolte a braccia aperte.

La stragrande maggioranza lo ha fatto, altri sono stati meno entusiasti. Su questo punto non sarebbe bello essere tutti daccordo e avere un'unanimità di sentire comune, di parlare di temi scottanti?

@giornalista provocava dicendo che potrebbe essere bello parlarne apertamente. Un agorà dicevo io.

Steemit può essere la nostra agorà.

Giorno per giorno, con post sconnessi ma sentiti, non dobbiamo mai tirarci indietro secondo me. Con toni e comportamenti educati e rispettosi secondo me dobbiamo parlarne, parlarne tanto, soprattutto ora che la situazione è delicata e viviamo un momento unico nella storia della nostra repubblica.

Se non parte da noi un cambiamento culturale da chi dovrebbe partire?

Anche da qui, da questa piccola community deve passare un messaggio di ampio respiro e indipendenza di pensiero.

Io non ho paura di ascoltarvi, non ho paura di dire la mia in merito. Dobbiamo evitare di pensare che sia sconveniente parlarne.

Lo è?

Sradichiamola questa cosa.

Non lo è?

Ottimo, allora continuiamo a scatenare dibattiti civili come abbiamo fatto in questi giorni.

Dobbiamo esserne orgogliosi.

In una community che ha appena sgamato @steemcur e pochi minuti fa ha scoperto che @wisher aveva ben 8 account ( wisher, gabrieletrader, timolino70, irondollar, santocane, angel80, merlone, david55 ) non dovremmo essere orgogliosi di vedere che cosi tante persone preferiscono mettersi in gioco, condividere idee e sentimenti sociali autentici, preferiscono semplicemente essere se stesse anche quando il tema da affrontare e la tanto paurosa politica?

Sperando che questo post sia capito e non "strumentalizzato" aspetto le vostre opinioni e rassicurazioni.

E' nostro dovere quello di parlare di certe cose. Non credete?


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Parla di politica (qualunque sia il colore politico) colui che crede nella forza delle persone, del confronto dialettico, nella critica costruttiva e nella crescita collettiva che ne deriva.
Se la politica è questa, c'è ancora salvezza nel nostro Paese.
Se, invece, la politica è quella urlata, quella dell'io sono bello e quindi tu sei brutto a prescindere non c'è speranza alcuna.
In un post su FB ho difeso Mattarella e ho spiegato il perchè. E' solo una mia personalissima opinione... Ebbene una grillina (ma sono certo che non sono tutti così) mi ha riempito di commenti con la parola Comunista! senza nemmeno conoscermi, senza nemmeno approfondire il mio pensiero...
Confrontiamoci sempre e cresceremo tutti un po'

Esattamente tutto ciò che va rimosso da qui, che va estirpato.
E non credo che questo sia mai avvenuto.
Parlare di politica non significa politicizzarsi ma affrontare i temi, gli eventi, i fatti che fanno parte di noi e della nostra vita.
Chi sente di volerlo fare deve poterlo fare senza essere etichettato o accantonato da qualcuno.
Questo rischio sinceramente credo sia tangibile.
In molti qui mi hanno smentito.
Speriamo che a smentirlo siano i fatti prossimi futuri.

a ma tu sei uno che parla di politica? che palle ti unfollowo :)

ah ah ah
anche ma non solo
basta dare un occhio al blog @luigiborla

e dagliela anche tu cosi vedi la mia risposta politica!

E che risposta!
Ti ringrazio qui ma ti rispondo li...

looking she is afriad.

Secondo me è giusto parlare di argomenti come la politica, anche lasciando trasparire la propria posizione ed anche usando toni particolarmente accesi (senza, ovviamente, sfociare nel turpiloquio e senza mancare di rispetto a chi ha idee diverse dalle nostre).

Se non lo facciamo qui, su Steemit, dove non esiste un'autorità superiore che decide cosa si può dire e cosa no, e dove ho visto una community di utenti open-minded, dove lo vogliamo fare? Su Facebook? Dove Zuckerberg o chi per lui censura post a proprio piacimento? E dove, come ha fatto notare anche @marcuz tra i commenti, gli altri non esitano a darti del comunista o del fascista a seconda dei casi?

Fintanto che il dibattito resta entro certi toni (lo ripeto, ben venga un dibattito molto acceso, ma sempre senza mancare di rispetto ai propri interlocutori), parlare di politica non dovrebbe essere solo un nostro diritto ma anche, e soprattutto, un dovere.

Sono d'accordo! Per forza visto che sono uno di coloro che ha scritto un post su quanto accaduto... a palazzo... penso che il problema non sia l'argomento ma il comportamento di coloro che utilizzano i social per insultare (insulto fine a se stesso, non credo che abbiano altri obiettivi).

Anche qui potrebbe esserci il rischio di una deriva di questo tipo, affrontiamolo e cerchiamo di isolare chi insulta invece di dialogare. Tutti i post che ho letto in questi giorni qui su steemit sono stati scritti bene, sinceri e approfonditi, e i commenti che ne sono seguiti altrettanto, quindi un punto a favore nostro e di steemit.

Assolutamente daccordo.
Dobbiamo provare ad elevarci e non a nasconderci.
La paura che tutto finisca in gazzarra non deve spingerci a non parlare, semmai a denunciare ed isolare chi vuole tramutare in tribuna politica e mercato rionale questo tipo di discussione.

  ·  7 years ago (edited)

Io ti stimo talmente tanto che ti do un resteem

Alè...mi hai beccato. Ebbene si, io sono tra quelli, che pur facendomi un idea di quello che sta succedendo in questi giorni (ma non solo in questi giorni), sono restio ad esporla qui su steemit. Il timore che le discussioni sulla politica (e a volte anche il calcio), possano sfociare in litigi anche pesante, io ce l'ho. Ho visto, sia nella vita reale, sia sui social (ok...qui non è facebook, e meno male) persone cambiare considerazione su altre persone, solo per una opinione politica diversa.
Perché non accettare il fatto che se io considero assurda l'idea altrui, potrebbe anche succedere il contrario? già...perché?

Il dialogo è una cosa, e in democrazia il dialogo non è un crimine. E' un crimine l'esagerazione e l'offesa, quello si. Fino a che non si degenera non vedo quale sia il problema nel parlare di politica

No...infatti, in quel caso nessun problema. Dico solo che ho visto discussioni, da pacate diventare via via piccanti, accese, infuocate, e ancora di più. É li il timore. Però è anche giusto confidare nell'intelligenza delle persone, nel non esagerare.

Comprendo il tuo timore e apprezzo il fatto che tu lo abbia manifestato con tale delicatezza e buon senso.
Anche questo secondo me è confronto!
Io rispetto la tua posizione e rispetterò te @mondodidave di conseguenza.
Se tu mi avessi detto "è sbagliato parlare di temi politici" e stop, probabilmente non ti avrei rispettato allo stesso modo.
E' anche da queste sottigliezze che nasce il confronto sano e diretto.
Grazie per questo, davvero.

Per esempio... proprio ieri una persona che conosco, mi ha prima mandato a quel paese, poi bloccato su WhatsApp,solo perché ho mostrato poco entusiasmo nel far girare un video, che invece questa persona ritiene fondamentale per salvare la democrazia. Bisogna cercare un dialogo costruttivo. Non è che tutti gli elettori di un partito che noi non votiamo sono malfattori. Sempre ammesso poi, che il nostro interlocutore voti quel partito.

Concordo

Esatto.
Infatti è quello che dobbiamo evitare qui dentro.
Nessuno deve farsi condizionare da quel che pensano gli altri, tutti dobbiamo farci carico di "isolare" comportamenti del genere.
Ancora più sensibile se poi a farsi condizionare sia un utente che possa ricoprire un ruolo nella community.
Questo non deve e non può avvenire oppure avremo persone che non parleranno di alcuni temi per evitare di avere poi meno voti, meno attenzione, meno visibilità.
In un gruppo come il nostro quello è il pericolo più grande.

Scambiarsi opinioni e informazioni in tono pacato e costruttivo è una cosa utile, se ci si mantiene in questo ambito credo non debbano esistere argomenti tabù.

Quoto.
Era il senso del post tutto sommato.
Grazie.

Lo sappiamo perfettamente tutti, che il calcio e la politica sono argomentazioni sulle quali si può litigare in un nanosecondo, ma penso che la ragione debba sempre prevalere su tutto, per cui tra persone civili, quali siamo nella stragrande maggioranza su Steemit e su SPI in particolare, non ci debbano essere problemi particolari ad esporre le nostre opinioni, nella maniera più corretta e rispettosa possibile di tutte le posizioni, in quanto possiamo anche essere agli antipodi, come concezione politica o calcistica, ma il rispetto e l'educazione devono sempre essere presenti, senza alcuna eccezione.

Faccio un esempio.
Un paio di mesi fa mi sono "scontrato fortemente" su temi calcistici con @frafiomatale.
Oggi questo utente è uno dei miei preferiti. Leggo ogni suo articolo e abbiamo una dialettica interessante e ci rispettiamo tantissimo.
Il motivo?
Anche se la pensavamo diversamente e ce ne siamo dette di tutti i colori alla fine non ci siamo mai offesi, non siamo mai andati fuori dal seminato e anzi probabilmente entrambi siamo cresciuti grazie ai nostri screzi dovuti a differenti opinioni.
Che meraviglia.
Perchè non approcciare anche temi politici e sociali in questo modo?
Grazie @mad-runner

Sono della stessa bandiera di @frafiomatale, non so qual è la tua ma non sei di sicuro juventino, ma non ci sono problemi, in maniera aperta e tranquilla, possiamo parlare di quello che vuoi, calcio, politica, religione, turismo, commercio, quando c'è apertura mentale ed accettazione delle diversità, senza necessariamente puntare il dito se non si ricevono offese, allora si possono fare tantissime cose, perché il rispetto non deve mai mancare.

Esatto.
E' quello che è successo con @frafiomatale.

  ·  7 years ago (edited)

Non sono affatto d'accordo. Chi vuole parlare parli, chi vuole tacere stia pure muto senza sentirsi obbligato a dire cazzate.

Secondo me il punto è opposto.
Chi non ha nulla da dire meglio che legga senza commentare o pubblicare e soprattutto senza giudicare chi lo fa, ma questo credo che valga per qualsiasi argomento.
Se non ne so nulla di Api non commento, non rispondo, non pubblico un articolo che parla di alveari ma soprattutto non mi permetto di definire un utente negativamente solo perchè affronta un tema che non conosco e magari non mi piace.
Ho la sensazione che il chi vuole parlare parli valga meno se si affrontano argomenti più sensibili come può essere la politica.
Una mia sensazione che fortunatamente in molti state smentendo quindi ben venga.

Sottoscrivo l'appello al dialogo tra diverse e legittime posizioni, dialogo anche serrato ma sempre civile nei toni. Con motivate eccezioni: ci sono posizioni politiche con cui personalmente non sono aperto al confronto.

Suggerisco un 'e poi': e' importante parlare di politica ma non e' sufficiente, bisogna anche praticarla. Senza limitarsi al voto consapevole e informato, ma anche lontano dalle scadenze elettorali, ci si associa nei partiti e si contribuisce alla definizione dei loro metodi e obiettivi.

Vero @gwilberiol ma secondo me dobbiamo isolare la discussione al ruolo che noi abbiamo all'interno di steemit e Spi e viceversa.
Da questo punto di vista cosa abbiamo da perdere da un confronto sano?
Secondo me nulla.
Anzi, abbiamo solo da guadagnare.

Se noi non ci occupiamo di politica sarà qualcun'altro a farlo per noi.
Questo qualcun'altro difenderà i nostri interessi?
Non so quindi meglio occuparsi dei propri interessi in prima persona

Esatto, sempre che poi anche noi a nostra volta non ci trasformiamo in persone a cui "freghi" solo dei nostri interessi e del nostro potere.

si ho sintetizzato parando di "propri interessi", ovviamente non siamo soli nell'universo, esistono anche gli altri. Anzi più facciamo il bene altrui e più facciamo del bene a noi stessi e viceversar