Recensione - Rise of the Tomb Raider

Parliamo di tombe abbandonate e segreti mistici.
Si questo è un titolo pieno di azione e di riferimenti storici o fanta storici se vogliamo essere più precisi.
Capitolo al momento più recente della serie di Tomb Raider, come tutti o quasi i precedenti episodi non può deludere.
Questa volta Lara è alle prese con gli assassini di suo padre, ma si imbatte presto in forze oscure ancestrali e mercenari determinati a farla fuori senza tanti complimenti, per raggiungere prima di lei, quello che un tempo era l'obbiettivo di suo padre, la fonte della giovinezza e della salute eterna.

La vicenda si svolge tra le montagne più alte del pianeta e nelle sue profondità, antiche e abbandonate da secoli.
Lei e il suo fidato amico, si avventurano assieme in questi luoghi desolati e pericolosi con una semplice attrezzatura da scalatore, ma una valanga li divide e qui iniziano le sventure.

Lara ormai sola, scopre di essere seguita e il suo amico è fatto prigioniero, ma come ben sappiamo , lei non si abbatte e comincia a fabbricarsi un arco e da luogo alle prime scaramucce.
Giunge poi in un luogo abitato e temperato, in una gola tra le rocce e si unisce a questi misteriosi abitanti delle montagne, contro la Trinità e gli Immortali, le due fazioni avversarie, in lotta anche tra loro.

Morale della favola, si combatte e si fugge per la maggior parte del tempo.
Ci sono molti luoghi nascosti da scoprire per potenziare il personaggio e le armi la massimo, questo vi porterà a dovere risolvere parecchi enigmi e renderà il gioco più longevo.
Per avere sempre le munizioni, dovrete raccoglierle o fabbricarle, ricordandovi di raccogliere tutto ciò che trovate in giro.

La grafica, come siamo stati abituati da questo titolo negli ultimi anni è veramente di grande qualità, con texture, molto realistiche , effetti di luci, ombre e riflessi al top.

Serve un pc di fascia alta, anzi al top dire, per farlo girare con tutta la grafica impostata sui parametri massimi.
Se usate una console, questo problema non si pone, anche se difficilmente arriverete, a certi livelli.

Il gioco, se puntate ad andare avanti veloce senza scoprire tutto, non è proprio lunghissimo, ma è un esperienza emozionante.
Le ambientazioni sono molto suggestive e gli effetti grafici, le esaltano.
A mio giudizio questo capitolo , riporta la saga di Tomb Raider, più vicino alle sue origini, facendoci rivivere un po delle difficoltà, di avanzamento che si riscontravano nei primi capitoli degli anni 90.

Tutte le immagini sono dell'autore.

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