Maurizio il conquistatore - Maurizio the conqueror (ITA-ENG)

Uno di quelli che ce l’ha fatta, che ha avuto il coraggio di lasciare un lavoro fisso per puntare tutto su se stesso e su quello che fino ad un certo punto della sua vita faceva solo a titolo gratuito e per passione. Dopo un enorme gavetta partita dalla seconda categoria, la vera esplosione di Maurizio Sarri allenatore la registriamo sicuramente ad Empoli nella nostra Serie A, dove conquista tutti con il suo gioco e soprattutto conquista la stima di De Laurentis che lo porta a Napoli, dove, come tutti sappiamo, non porterà trofei ma il riconoscimento unanime di esprimere uno dei migliori giochi d’Europa. Il presente dopo tre stagioni all’ombra del Vesuvio parla inglese, e per l’esattezza londinese, Sarri è da poco più di un mese il nuovo allenatore del Chelsea e non ci ha messo tanto a conquistare tutti. Maniaco della precisione e della qualità, forse proprio grazie al fatto di provenire da una vita normale, ha preso qualche giorno fa una decisione che ha conquistato i giocatori del Chelsea. Gli allenamenti del mese di agosto sono stati svolti prevalentemente al pomeriggio per far si che i giocatori potessero passare più tempo con i rispettivi figli che ad inizio settembre inizieranno la scuola. Come ripeto, questa scelta è stata sottolineata anche dagli stessi addetti ai lavori dei blues, abituati alla poca flessibilità che contraddistingue i tecnici oltremanica, che hanno apprezzato e come la scelta del tecnico toscano, e sembrano aver deciso di ricambiare offrendo grandi prestazioni sul campo. Secondo le indiscrezioni che trapelano sono cambiate moltissime abitudini anche fuori dal campo nel mondo blues. Ai giocatori infatti è permesso di dormire a casa la sera prima delle partite a Stamford Bridge, cosa assolutamente vietata fino ad ora, era previsto infatti il consueto ritiro anche in vista delle partite casalinghe. Piccoli accorgimenti che magari fanno si che i giocatori vivano più serenamente la loro vita fuori dal campo riuscendo poi a garantire miglior rendimento nel rettangolo verde. Community Shield a parte infatti (sconfitta dal City di Guardiola con Sarri arrivato a Londra da pochissimo tempo), il Chelsea viaggia a punteggio pieno in Premier League, con 12 punti in quattro partite e grandi prestazioni fornite. Amante della difesa a 4 in linea e della marcatura a zona con riferimento alla palla e non all’uomo. Il suo Napoli ed il nuovo Chelsea hanno un denominatore comune che porta un nome preciso, Jorginho. Cosi come con gli azzurri partenopei, anche con i blues di Londra è il metronomo italo-brasiliano ad essere il direttore d’orchestra, ed in Inghilterra se ne sono accorti subito. Jorginho è già in testa a la classifica di passaggi fatti e passaggi riusciti oltre ad essere a buon punto in quella dei palloni intercettati e non ci ha messo molto neanche a conquistare la critica locale che lo esalta già come uno dei migliori in Europa nel suo ruolo. Emblematica è stata la partita vinta dal Chelsea in casa del Newcastle dove il solo Jorginho ha effettuato più passaggi dell’intera squadra di Rafa Benitez. Abbiamo capito quindi di avere a che fare con una persona normale, che predilige la tuta alla giacca e la cravatta e che ha saputo credere in se stesso e nei suoi mezzi, Maurizio Sarri e le sue inseparabili sigarette hanno già conquistato Londra e l’Inghilterra; una persona adepta al lavoro e disponibile verso chi come lui fa della sua più grande passione il suo lavoro, ed è stato proprio lui in una delle prime interviste rilasciate in per i giornalisti oltremanica a dare ad intendere questo, alla domanda del giornalista che gli chiedeva come gli piacesse farsi chiamare portando l’esempio di Mourinho ed il suo nomignolo “special one”, Sarri ha risposto così, evidenziando ancora una volta che tipo di uomo abbiamo davanti: “Maurizio, chiamatemi Maurizio…”