DIFFERENZIAZIONE VERTICALE E ORIZZONTALE
Come abbiamo discusso nel capitolo precedente, la differenziazione potrebbe essere una delle migliori armi a disposizione dell'impresa per poter aumentare i propri ricavi e allo stesso tempo ritagliarsi una fetta di mercato.
Ne abbiamo anche mostrato i punti deboli e i fattori da tenere in considerazione per poter operare efficacemente.
La distinzione tra i due tipi di differenziazioni risulta essere di grande rilievo nelle strategie aziendali.
Nel caso in cui ci trovassimo in una situazione di DIFFERENZIAZIONE VERTICALE, il prodotto risulta essere migliore rispetto i propri competitor sotto tutti gli aspetti.
In questo caso non c'è spazio alla soggettività del consumatore, un qualsiasi utente razionale preferirà tale bene.
Ma questo ovviamente non è sinonimo di successo per l'impresa, sicuramente avere un prodotto qualitativamente superiore è un grande punto di forza ma non necessariamente sinonimo di grandi profitti.
Infatti, posto il fatto che i consumatori riterranno il suddetto bene superiore non è detto che lo andranno ad acquistare, tutto dipenderà dal prezzo.
Risulta chiaro che qualora tale bene venga venduto allo stesso prezzo di un suo rivale ma di qualità inferiore, l' impresa sarebbe in grado di conquistare l'intera domanda di mercato, ma visto che molto spesso una qualità migliore si riflette in costi di produzione maggiori, tale situazione è abbastanza irrealistica.
Solitamente si avrà un prezzo di vendita maggiore, e sarà proprio la differenza tra tale prezzo e quello del rivale a fare la differenza nel beneficio del consumatore.
Qualora questa forbice dovesse essere troppo ampia, il cliente troverà più utile acquistare il bene con meno qualità.
La scelta dei consumatori sarà pertanto indirizzata sia dai prezzi praticati dalle imprese sia dalla qualità proposta sia dalla disponibilità a pagare del consumatore stesso!!
Per quanto riguarda invece il caso di DIFFERENZIAZIONE ORIZZONTALE, entrano in gioco dei parametri soggettivi legati alle preferenze degli utenti.
Infatti in questo caso non esisterà più un bene qualitativamente superiore in termini oggettivi, ma solo soggettivi.
Per un utente potrà dunque essere migliore un prodotto che invece per un altro non lo è.
La domanda di mercato in questo caso sarà fortemente influenzata dalle preferenze dei consumatori in relazioni alle caratteristiche dei beni, oltre che al prezzo e disponibilità a pagare.
Contrariamente a prima se i beni dovessero avere prezzi identici, non è detto che uno dei due conquisterà l'intera domanda!