Nuova moda… in arrivo!
Pare proprio che ci siamo, la cultura va.
Ma come la cultura va? Che intendi dire?
Queste due frasi di uno stesso discorso son state proferite al bar da due signori intenti a commentare un articolo sul giornale. Un piccolo trafiletto che ho avuto la voglia di approfondire.
Pare che sotto l’albero Babbo Natale abbia lasciato più cultura rispetto agli anni precedenti. Sarà che se ne sentiva proprio il bisogno, sarà che tutto sommato la “scelta culturale” non è poi così cara, rispetto alla tecnologia o ad altro, ma un italiano su due ha regalato cultura. Nelle sue svariate forme, e qui dovremmo interrogarci e farci quanche domanda su cosa sia realmente la cultura, certo ma pur sempre di regalo culturale si tratta.
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E così il classico libro, ma anche la gita fuoriporta per scoprire le meraviglie gastronomiche e artistiche del Belpaese, biglietti o addirittura abbonamenti a spettacoli teatrali, cinema, o ancora biglietti d’ingresso a monumenti, musei, siti archeologici e quant’altro.
Certo la percentuale è differenziata per regioni o macroregioni e così se al Nord la percentuale di tale tipologia di regali cresce fino a reggiungere il 59% al Centro Italia si attesta intorno al 55% mentre il Sud e le Isole fanalino di coda con appena il 30%.
Del resto i dati Federculture parlano un incremento del 1,7% della spesa complessiva del settore culturale nel 2016 rispetto all’anno precedente.
La ricerca non è un’indagine di mercato, ma un monitoraggio internet based su un migliaio di persone tra i 20 ed i 70 anni. Comportamenti definibili dai social network, community, forum, blog, newletters et simili.
La media mensile italiana di 130 euro è la spesa pro capite per attività culturali-ricreative, anche qui con la solita discrepanza Nord-Centro-Sud-Isole che si attesta a 160-129-90-80 euro. Addirittura in Trentino si toccherebbero i 209 euro ed in Lombardia i 177.
In crescita tutti: teatro + 2%, musei + 4, Cinema +5% e siti archeologici +5,4. Il turismo culturale nel complesso ha aumentato gli arrivi del 36%, mentre le presenze del 27%.
Ma perché gli italiani tendono a regalare cultura? Le preferenze per fare ciò sono svariate. La condivisione rappresenta il 51%. Si tende cioè a condividere eventi culturali e regalarli ad amici o parenti, proprio per condividere insieme cultura e svago. La facilità dell’acquisto, si pensi ai siti on line per biglietteria, libri o quant’altro, resta sempre una spinta in più per il settore (49%). Mentre si tende a considerare tale tipo di acquisto e di regalo un momento di soddisfazione delle proprie ed altrui passioni (41%) e un momento di arricchimento culturale (37%). Anche la scontistica del periodo natalizio o di festa in genere rappresenta comunque uno stimolo ad acquistare e a regalare. Non mancano infatti in questo periodo sconti, carte regalo, carte cumulative che agevolano l’offerta a gruppi o a famiglie.
Interessante. In crescita quindi anche gli eventi culturali 😀
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Finalmente qualcuno chi scrive in italiano. Ti cercavo per giorni :)
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