Ci sono delle similitudini tra uomo e natura, o forse, nella smania di dominio, l’uomo assegna nomi riconducendoli alle proprie emozioni. Un pianto è un salice, ma un salice non piange, per me, riempie…
Il salice
E mi parli di te
All'ombra di un salice
Ed io come l'albero a primavera
Piango e non so perché.