Brividi.

in ita •  7 years ago 

Era una di quelle solite sere, solite sere con quella strana sensazione addosso.

Quel peso su petto inspiegabile e il battito del cuore che si sentiva più del solito.

Il corpo tremante.

Non riesce a dormire, il suo stomaco le ricorda che anche oggi ha mangiato poco.

E poi così, d'improvviso, gli occhi si riempiono di lacrime e quel peso sul suo corpo, tanto magro quanto fragile, si fece ancora più pesante.

Si sposta i capelli lunghi da dietro la schiena che, essendo troppo lunghi, iniziano a darle fastidio ad ogni movimento.

La canotta e il pantaloncino in seta bianchi le accarezzano la pelle chiara.

Perché, ogni tanto, quel peso la travolgeva come un fiume in piena? Così potente da farla rimanere così, sdraiata in quel fondale pieno di dolore.

Un fondale scuro da dove ogni volta cercava di uscire ma ogni volta un'altra onda era pronta a travolgerla e a portarla di nuovo in profondità.

Una profondità che diventava sempre più insidiosa, dalla quale era sempre più difficile uscire.

Eccola lì mentre riesce ad uscire dall'acqua, a gattoni. 

Cerca di alzarsi ma le sue mani affondano nella sabbia e un'onda la travolge di nuovo.

Tanti piccoli sassolini colpiscono le sue gambe e le onde cercano di trascinarla nuovamente dentro quel fondale.

Fa per cadere ma riesce a scappare dalla spiaggia e si trova davanti ad una vegetazione incredibile.

Il colore verde degli alberi si stagliava sul cielo che improvvisamente da scuro e minaccioso era diventato azzurro. Neanche una nuvola era nei paraggi.

Il respiro affannoso si placa ma lei si gira nuovamente verso il mare, per dare un'altra occhiata.

Era nero come nei giorni di pioggia anche se il tempo era limpido e sereno.

Si sentì sfiorare la schiena. Il corpo di lei, infreddolito, venne sorpreso da altri brividi.

Improvvisamente si trovò il viso di un uomo ad un soffio dal suo.

Lui la prese e la strinse a sé, cercando di non far male al suo corpo indolenzito.

Lei, non aveva neanche la forza di andarsene, e poi non voleva andarsene. 

Le sembrava di aver trovato qualcuno che la potesse aiutare.

Appoggiò il suo volto sulle spalle di lui e le lacrime iniziarono a rigargli la schiena.

I singhiozzi di lei squarciarono il silenzio di quella spiaggia.

Lui le sollevò il viso e la guardò dritta negli occhi; le loro labbra si sfiorarono, i loro occhi si chiusero e i loro sapori si mischiarono.

Si sdraiarono sul bagnasciuga mentre l'acqua nera del mare continuava ad essere cupa e minacciosa.

I capelli di lei si riempirono di sabbia. Non sentiva più freddo.

Arrivò improvvisamente un'onda mai vista prima, come quelle dei sogni dove cerchi di scappare perché altre decine di metri.

Lui non la salvò, se ne andò correndo.

Lei si aggrappò invano alla sabbia, ma stava ritornando nella profondità da dove era venuta.

Si svegliò con il batticuore ed il sonno le era passato in un istante. 

La tristezza la invase nuovamente e, come su quella spiaggia, tremava.


[CC0 Creative Commons Image]

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Bella brava Viki. Tante sensazioni in una sola pagina.

Grazie cara :)

Stupenda..

Grazie Nicola :)

  ·  7 years ago (edited)

Un racconto che ci mette in guardia e ci ricorda di non fidarsi MAI di chi ti bacia ad occhi chiusi! ;)

hihihi non ci si deve fidare di chi ti bacia ad occhi chiusi? Non lo sapevo :)

si infatti, ma la storia narra già di occhi chiusi allora io ho improvvisato a modo mio ;)

Wow, bellissima!

Ti ringrazio.

Grazie a te 😊