ITA / ENG CAPITOLO PRIMO DE "IL NARCISO IMPENITENTE-parte 52

in ita •  7 years ago 

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(http://www.lachiavedisophia.com/blog/i-bambini-della-notte-aborto-spontaneo-aborto-volontario-e-disturbi-psicologici-della-donna/)

ITA

Improvvisamente si sente meglio e il suo cuore batte un ritmo diverso, consolatorio. Anche il cielo è benevolo: uscendo dalla chiesa si accorge di essere attorniata da un azzurro dorato perché l'atmosfera tutta preannuncia una giornata radiosa, in grado di ringiovanire anche chi si ostina ad invecchiare. Greta appena sente aprire la porta corre incontro alla madre e come al solito, la scruta per scoprirne l'umore. La vede apparentemente serena ma sente che quel pomeriggio qualcosa l'aveva turbata e si prepara ad ascoltare. L'incontro con l'amica viene illustrato in tutte le sue sfumature. La madre ne racconta dettagliatamente i particolari per far capire alla figlia quante avversità la vita può riservare, come può rendere deserto il sentimento al punto di cancellare il ricordo di un'adolescenza felice, anche se irripetibile e acquisire al suo posto tangibili elementi di rassegnazione ad un destino che si è divertito a contrastare ogni positività, ad inibire ogni possibile cambiamento che potesse rendere la vita accettabile. L'amica,infatti, non ha evidenziato uno spirito di autocommiserazione o di perdente, ma di rassegnata accettazione. Della giovane donna istruita, non scevra di interessi,emancipata, non restava più niente. La vita le aveva tolto tutto e ne aveva fatto un essere insignificante, privo di slancio, patologicamente insensibile a tutto ciò che poteva rappresentare la ragione di guardare avanti.L'aveva resa quasi inutile a se stessa e agli altri. Certamente le morti, le malattie e altre difficoltà incontrate, forse anche di ordine economico,hanno contribuito ad un certo disfacimento anche del suo spirito. Ma tutto ciò non poteva lasciarla galvanizzata e votata al martirio, consegnata a una resa senza appello. Le difficoltà incontrate avrebbero dovuto farla reagire energicamente per dare un senso nuovo alla sua esistenza e a quella della sua famiglia. La vita si vive una volta sola e non si ha il diritto di decomporla abbrutendosi e riversando anche sui familiari la propria inadeguatezza. Avrebbe dovuto sentire l'esigenza, date le sue capacità intellettive e culturali, di trasformare un ambiente statico e carico di tristezza in uno dinamico, gaio,pieno di vitalità malgrado i malanni e le molteplici avversità. Anche se poco dotata di grande attivismo, doveva procurarselo e progettare un andamento di tutto rispetto in specie per la figlia che non sembra capace di comunicare con gli altri, che non è in grado di formulare discorsi personali degni di nota. Tutto intorno a lei sembra pietrificato, come se nessuna iniziativa avesse potuto rianimarlo. Mostra di essere crollata fisicamente e moralmente perché sta curva e la sua voce è di una calma mortale. Per Francesca debolezza e pigrizia non devono trovar posto nella coscienza degli individui perché sono peccati gravi e imperdonabili. Chi li commette non può essere assolto, non può sperare neanche nella divina misericordia perché essa non può esentare dall'adempimento dei propri doveri. Francesca ora è pienamente consapevole di aver fatto una visita nel posto sbagliato, ma l'ha voluto lei e deve recitare solo il "mea culpa". Senza dubbio, ha creduto, errando nella immutabilità delle cose, nel voler ritrovare a tutti i costi i ricordi degli anni ruggenti e spensierati. Ora non ha più la certezza di volersi trasferire definitivamente nei luoghi che le appartengono. Ha bisogno, prima, di fare un buon esame di coscienza, perché l'incontro con l'amica ha reso insicura la sua eventuale scelta. Ritiene infatti poco opportuno sostare definitivamente in un luogo che lei, ora, considera sconosciuto. Greta invita subito la madre a non darsi più ai vecchi ricordi e ad acquisire un nuovo modo di vedere le cose, senza lasciarsi adescare da antichi fantasmi non in sintonia con i tempi, perché ormai lontani e trasmissibili solo di malinconici ed eccezionali stati di essere. Poi comunica che è suo desiderio, invece,ritornare in questo paese che considera anche suo. "Ho un preciso dovere da compiere, che è quello di mettere a nuovo, nel più breve tempo possibile, la vecchia casa di nonna che ho ricevuto in eredità e ha bisogno urgente di modifiche e restauri, necessari all'utilizzazione di locazione, mediante contratti registrati. La realizzazione di quanto mi sta a cuore, verrà cosi' convertito in denaro da utilizzare per altri acquisti". Francesca, come per miracolo, sorride amabilmente, si sente sollevata ora che sa che la figlia ama ritornare nella terra dei suoi avi. Le sue parole le trasmettono la sicurezza che credeva di aver perduto. La conversazione con la figlia continua sui lavori da intraprendere, su come si dovrà procedere al restauro dell'immobile, su come affidarlo ad una ditta che possa rispondere per qualità e speditezza a quanto le viene richiesto. La casa da restaurare, costruita negli anni cinquanta, consta di tre piani.Quello di centro più piccolo, un monolocale, assai interessante era totalmente occupato da Francesca, giovane universitaria. In esso spendeva il miglior tempo dei suoi anni e a fine giornata, si addormentava con il libro in mano e la luce accesa. Greta ha le idee molto chiare. Il suo fervore è un invito all'azione anche per la madre che ne deve seguire i lavori e potrà farlo solo trasferendosi sul posto.Continuando la sua perorazione dice:"ho aspettato che tu assecondassi tua sponte questo mio desiderio; non volevo forzarti ma speravo in una tua decisione positiva in proposito". Francesca a dispetto del suo iniziale tentennamento, si lascia subito influenzare perché affascinata anche dal miraggio sorprendente e imprevisto di doversi impegnare per seguire i lavori edili che si preannunciano interessanti perché l'avrebbero fatta sentire viva e indispensabile. Ora i luoghi della sua infanzia e della sua giovinezza sembrano cambiare volto, non li sente cosi' ostici, anzi diventano di suo gradimento e la sua mente magnifica gli alberi, i monti, i prati, il mare, la sua terra incantata.
Si sente addirittura debitrice verso Greta perché la considera artefice di questa decisione inizialmente tanto difficile da prendere in considerazione.

ENG

Suddenly he feels better and his heart beats a different, comforting rhythm. Even the sky is benevolent: coming out of the church he realizes that he is surrounded by a golden blue because the atmosphere all heralds a radiant day, able to rejuvenate even those who insist on getting old. As soon as she hears the door open, Greta goes to meet her mother and, as usual, examines her to discover the mood. He sees her apparently serene but feels that something had disturbed her that afternoon and is getting ready to listen. The meeting with her friend is illustrated in all its nuances. The mother tells in detail the details to make her daughter understand how much adversity life can reserve, how it can make the feeling deserted to the point of erasing the memory of a happy adolescence, even if unrepeatable and acquire tangible elements of resignation in its place. a destiny that has enjoyed to counteract any positivity, to inhibit any possible change that could make life acceptable. In fact, the friend did not highlight a spirit of self-pity or of a loser, but of resigned acceptance. Nothing was left of the educated young woman, who was not without emancipated interests. Life had taken everything from her and made it into an insignificant being, devoid of momentum, pathologically insensitive to everything that could represent the reason for looking ahead. It had made it almost useless to itself and to others. Certainly the deaths, illnesses and other difficulties encountered, perhaps even of an economic nature, have contributed to a certain disintegration even of his spirit. But all this could not leave it galvanized and devoted to martyrdom, delivered to a surrender without appeal. The difficulties encountered should have made her react energetically to give a new meaning to her life and that of her family. Life is lived only once, and one does not have the right to decompose it by being engrossed and even turning over one's own inadequacy into the family. He should have felt the need, given his intellectual and cultural abilities, to transform a static and sadly charged environment into a dynamic, gay, full of vitality despite the ailments and multiple adversities. Although not very gifted with great activism, he had to procure it and plan a respectable course especially for the daughter who does not seem able to communicate with others, who is not able to formulate personal speeches worthy of note. Everything around her seems petrified, as if no initiative could revive him. He shows that he has collapsed physically and morally because he is bent and his voice is of a deadly calm. For Francesca, weakness and laziness must not find place in the conscience of individuals because they are serious and unforgivable sins. Those who commit them can not be absolved, they can not even hope in divine mercy because they can not exempt from the fulfillment of their duties. Francesca is now fully aware that she had visited the wrong place, but she wanted it and must only recite the "mea culpa". Without a doubt, he believed, roaming in the immutability of things, in wanting to find at all costs the memories of the roaring and carefree years. Now he no longer has the certainty of wanting to transfer himself definitively to the places that belong to it. First of all, he needs to make a good examination of conscience, because the meeting with his friend has made his possible choice insecure. In fact, it is not advisable to stop definitively in a place that you now consider unknown. Greta immediately invites her mother not to give herself back to old memories and to acquire a new way of seeing things, without being lured by ancient ghosts not in tune with the times, because now distant and transmissible only by melancholy and exceptional states of being. He then announced that it was his desire, instead, to return to this country which he also considers his own. "I have a specific duty to do, which is to refurbish, as soon as possible, the old grandmother's house I received as an inheritance and urgently needs modifications and restorations, necessary for the use of lease, through contracts Registered The realization of what is close to my heart will be converted into money to be used for other purchases ". Francesca, as if by a miracle, smiles amiably, feels relieved now that she knows that her daughter loves to return to the land of her ancestors. His words convey the security he believed he had lost. The conversation with the daughter continues on the work to be undertaken, on how to proceed with the restoration of the property, on how to entrust it to a company that can respond to quality and speed to what is required. The house to be restored, built in the fifties, consists of three floors. The smallest center, a studio, very interesting was totally occupied by Francesca, a young university student. In it he spent the best time of his years and at the end of the day he fell asleep with the book in his hand and the light on. Greta has very clear ideas. His fervor is a call to action also for the mother who has to follow the work and can only do so by moving to the place. Continuing his peroration says: "I waited for you to support my desire my desire, I did not want to force you but I was hoping in your positive decision about it ". Francesca in spite of her initial hesitation, she immediately let herself be influenced because she was fascinated by the surprising and unexpected mirage of having to commit herself to follow the construction works that are expected to be interesting because they would make her feel alive and indispensable. Now the places of his childhood and his youth seem to change his face, he does not feel so 'difficult, indeed they become to his liking and his mind magnifies the trees, the mountains, the meadows, the sea, his enchanted land.
She even feels indebted to Greta because he considers her the author of this initially difficult decision to consider.

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