Truffa o opportunità ? Il mio punto di vista su Steem

in italiano •  8 years ago 

Questo è il mio tentativo di spiegare l’economia della piattaforma social media di Steem. Spero di esser chiaro per tutti. Ci tengo a precisare: questa è solo la mia opinione personale, e sicuramente non è un consiglio di investimento.

Steem potrebbe essere visto come un business basato sulla tecnologia blockchain, ma in realtà potrebbe essere più appropriato utilizzare l'analogia con un governo. Che ha delle spese e delle entrate. Le spese comprendono la paga ai minatori, che fanno funzionare l'infrastruttura che alimenta la blockchain di Steem, e naturalmente il compenso per la creazione di contenuti. Il suo fatturato, molto simile a un governo, proviene dalle tasse ai suoi cittadini. In particolare, Steem ha due tipi di imposte patrimoniali (sotto forma di inflazione): tassa gli STEEM, al 50%/anno circa, e tassa gli STEEM POWER ad un tasso variabile inferiore al 5% l'anno (questi calcoli, un po’ complicati, non tengono conto degli effetti dell’acquisto di STEEM ad una quotazione STEEM/Dollaro diversa rispetto a quella a cui sono stati rilasciati).

Se usiamo l'analogia del business, piuttosto che l'analogia del governo, non ha molto senso pensare alle tasse come entrate. Ma si potrebbe ancora descrivere la tassa sugli STEEM POWER come una sorta di canone di abbonamento, (che attribuisce un punteggio agli utenti in base alla quota di STEEM POWER che hanno: una quota maggiore di STEEM POWER fornisce maggiori vantaggi nell'utilizzo della piattaforma, come un peso maggiore nei voti, una potenziale maggiore ricompensa nei post, ed una maggiore larghezza di banda).

Se si volesse mantenere costante il valore in dollari della propria quota di STEEM POWER (ipotizzando che la capitalizzazione di mercato di STEEM in termini di dollari, non cambi), si dovrebbe guadagnare o comprare più STEEM nel corso del tempo. Alcuni possono guadagnare la quantità necessaria di STEEM per coprire il deficit (sia direttamente come STEEM POWER, sia come STEEM DOLLARS, che vengono poi convertiti in STEEM POWER) attraverso gli upvotes altrui (recensioni positive) ai propri post, o tramite le ricompense per aver votato altri. Ma per molti potrebbe essere necessario per compensare il deficit, l'acquisto esterno di più STEEM mediante un exchange (acquistando con i Bitcoin, o gli Ethereum, e per ora solo con tentativi su alcuni exchange di utilizzare direttamente dollari o euro). Si possono naturalmente anche guadagnare STEEM DOLLARS da scambi di beni e servizi, e quindi convertire gli STEEM DOLLARS guadagnati in STEEM, attraverso l’exchange interno di Steem.

Ora, se la capitalizzazione del mercato aumentasse di almeno il 5% l'anno, gli utenti non avrebbero bisogno di guadagnare o comprare più STEEM per mantenere almeno lo stesso valore in dollari della propria quota di STEEM POWER (e, naturalmente, se la capitalizzazione di mercato aumenta molto più del 5% l'anno, cosa che in queste fasi iniziali non sembra affatto irragionevole, soprattutto alla luce del recente andamento dei prezzi di STEEM, gli utenti potrebbero potenzialmente guadagnare un ritorno decente sui loro STEEM POWER, senza nemmeno bisogno di guadagnare di più attraverso i post o gli upvoted). Indipendentemente dal cambiamento della capitalizzazione del mercato, l'utente avrà comunque una diminuzione della propria quota di STEEM POWER (assumendo che più del 90% di STEEM rimangano bloccati come STEEM POWER, che è una previsione molto prudente) a meno che non ne guadagnino o ne comprino di più per compensare tale diminuzione. Una diminuzione della quota di STEEM POWER per un utente significa che, se tutti gli altri dovessero mantenere almeno la stessa quota di STEEM POWER, allora, ipotizzando che il comportamento di voto di tutti gli altri rimanga lo stesso, l'utente vedrebbe una riduzione della propria influenza di voto rispetto agli altri ed una corrispondente diminuzione della remunerazione rispetto agli altri. Significherebbe anche che avrebbe meno utilizzo di banda rispetto ad altri, ma è probabile che l'utente in pratica non vedrebbe mai questo effetto, se la capitalizzazione di mercato aumenta, perché una capitalizzazione di mercato più grande significa più fondi disponibili per i minatori per aggiornare la loro infrastruttura, e alla fine la torta della larghezza di banda totale disponibile crescerebbe più velocemente del tasso contrazione della fetta relativa a quell'utente.

Se l'utente non guadagna o non acquista abbastanza STEEM POWER, allora i propri STEEM POWER diminuiranno gradualmente ed alla fine (anche se si dovrebbe aspettare fino alla saturazione della piattaforma) non sarà più in grado di utilizzare la piattaforma (ovvero postare, commentare, votare, trasferire denaro, o fare qualsiasi cosa di diverso dal solo leggere i contenuti sulla piattaforma). Quindi, per continuare ad utilizzare la piattaforma, occorre mantenere una frazione sufficiente di quote di STEEM POWER.
Fortunatamente utilizzando la piattaforma al suo livello più basilare, senza i limiti di quota di larghezza di banda terribilmente restrittivi, non occorre tenere una grande quantità di STEEM POWER. Tuttavia, occorre mantenere almeno questa quantità minima di STEEM POWER per poter utilizzare ragionevolmente il sistema, il che significa che se l'utente non può guadagnare (ad esempio attraverso contenuti e ricompense per le recensioni) la quantità minima per contrastare il -5% ogni anno di perdita di STEEM POWER, e quindi mantenere lo status quo economico, allora avrà bisogno di acquistare più STEEM (e trasformarli in STEEM POWER) ogni anno. Ciò appunto equivarrebbe ad un canone di abbonamento per l’utilizzo della piattaforma. E questo è il motivo per cui la piattaforma potrebbe teoricamente continuare ad operare a tempo indeterminato, anche dopo aver raggiunto la saturazione del mercato. Ora che questo accada o meno, dipende da molti fattori, ma credo che il più critico sia proprio se le persone siano disposte a pagare tale canone di abbonamento (sotto forma di tassa patrimoniale inferiore al 5% sui loro STEEM POWER) per continuare ad utilizzare la piattaforma.

Io credo che ci siano buone ragioni per cui la gente sarebbe disposta a pagare quel "canone di abbonamento", per usare la piattaforma social media di Steem anche quando è così difficile convincere gli utenti a pagare per utilizzare qualsiasi altro social media o piattaforma di social networking . In primo luogo, Steem non chiede agli utenti un centesimo. Credo che se per commentare e votare ogni post, si fosse chiesto una piccola micro-transazione, questo sarebbe stato sufficiente a dissuadere gli utenti dall’utilizzare la piattaforma. Gli utenti avrebbero probabilmente trovato più appetibile pagare anche un importo complessivo maggiore di denaro attraverso un canone di abbonamento mensile, piuttosto che avere un esborso per ogni piccola interazione con la piattaforma. In secondo luogo, anche se questa inflazione è fondamentalmente solo una tassa nascosta, la soluzione è psicologicamente più accettabile perché agli utenti non piace vedere i numeri diminuire sul proprio schermo. E in terzo luogo, e cosa più importante, credo che le ricompense per i contenuti e le recensioni, davvero cambino il gioco, allettando l’utente e predisponendolo a pagare un canone di abbonamento per accedere alla piattaforma. Psicologicamente, penso che possa funzionare per lo stesso motivo per cui la gente gioca ai gratta e vinci o ai casinò, nonostante l'ampia disponibilità di conoscenze matematiche dietro quei giochi faccia prevedere come in media sia l'utente a perdere soldi. E non necessariamente penso funzioni solo perchè le persone sono stupide e non capiscono la matematica (anche se sono sicuro che questo incida). Penso che per molte persone in fondo sia accettabile il fatto che in media probabilmente perderanno dei soldi (a meno che non si tratti di un gioco di bravura oltre che di fortuna, e che siano più abili al gioco dei loro avversari), ma fintanto che limitano la quantità della perdita potenziale a qualcosa che possono tollerare, ne vale la pena per loro per il divertimento e per l'eccitazione che sperimentano.

Credo che le stesse dinamiche psicologiche potrebbero intervenire con Steem. Il paragone è migliore con i giochi che richiedono una certa abilità, poiché è chiaro che scrivere con capacità, capire quando postare, ed ovviamente il contenuto del post, sono fattori che influenzano la quantità di “vincita” che un post riceverà. Ma vi è anche qualche elemento di casualità coinvolto. Alcuni messaggi, dai quali molte persone si aspettano di ottenere una ricca ricompensa, non ottengono più di tanto. E all’opposto, alcuni post da cui non ci si aspetta di ottenere molto, finiscono per generare decine di migliaia di dollari di “vincita”. Queste sono dinamiche simili a molti giochi da casinò, attraenti per molte persone. E se uno vince alla grande o non vince affatto, i giochi di casinò, danno comunque gioia ed eccitazione dal semplice fatto di giocare. Steem in più offre un ulteriore valore, anche senza “vincite” perché permette alle persone di comunicare con gli altri e di trovare contenuti interessanti su una piattaforma decentralizzata di social media, senza censura. Comunque è a causa delle dinamiche psicologiche simili ai giochi da casinò che credo che la piattaforma di social media Steem abbia qualche possibilità di fare ciò che è incredibilmente difficile per le altre piattaforme di social media: ottenere dagli utenti di pagare per usarlo (se non attraverso la pubblicità di corso).

Se Steem avesse avuto un modello di abbonamento flat per utilizzare la piattaforma (nel qual caso, con l'eccezione di essere decentralizzata, senza censura, e permettendo alcune altre caratteristiche, non avrebbe niente di diverso dai social media esistenti), non credo che le persone (a parte una piccola comunità di nicchia che apprezza veramente la decentralizzazione) sarebbero state disposte a pagarne i costi di utilizzo, quando avrebbero potuto invece utilizzare altri social media gratuitamente (nonostante la pubblicità, ovviamente). Ma a causa dell’eccitazione da gioco, e della reale possibilità di guadagnare grandi somme che possono effettivamente essere utilizzate (dopo pochi passi di conversione) per acquistare beni e servizi reali, credo che la psicologia cambi, e che si sia disposti a pagare la tassa per utilizzare la piattaforma. E se questo accade, allora ci può essere una continua fonte di reddito (acquistare STEEM per convertirli in STEEM POWER e mantenere lo stesso valore necessario di STEEM POWER) per mantenere la piattaforma operativa anche quando raggiunge la saturazione. Ma, naturalmente, nessuno sa veramente quello che sarà il futuro. E’ importante ricordare che tutto questo è un esperimento nuovo e quindi, naturalmente, un grande rischio finanziario. Credo che il consiglio "non investire più di quanto si può permettere di perdere" è generalmente un buon consiglio e penso che valga certamente anche nel caso di Steem.

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Gli Steem Power non diminuiscono, ma aumentano giornalmente.
Lo stesso funziona con gli Steem Dollar.

Se l'utente non guadagna o non acquista abbastanza STEEM POWER, allora i propri STEEM POWER diminuiranno gradualmente ed alla fine (anche se si dovrebbe aspettare fino alla saturazione della piattaforma) non sarà più in grado di utilizzare la piattaforma

E' il contrario. Anche se non scrivi guadagni SP fino ad otternerne il doppio in un anno. Intrinsecamente si potrebbe dire che questo aumento può portare proporzionalmente un "calo" del valore degli Steem, ma questo lo decide il mercato e il modo in cui vengono utilizzati dagli utenti stessi.

Per quanto riguarda la valuta STEEM, serve solo da tramite per gli exchange o per il market interno.

Ovviamente nessuno è obbligato a comprarli per partecipare a questa piattaforma, basta semplicemente iscriversi con un account FB,reddit etc... In ogni caso il miglior modo per cominciare e magari guadagnare qualcosina è quello di farsi una reputazione scrivendo dei buoni articoli

Ottima spiegazione, grazie!

Sai, scrivendo buoni articoli in lingua Italiana, purtroppo è impensabile guadagnare. In Inglese è invece probabile, ma chi scrive deve essere madrelingua. Questo articolo era un esperimento, che lo conferma: l'analogo articolo in Inglese ha fatto già migliaia di dollari. Se lo ritrovo posto il link. Comunque, Steem mi sembra una bella idea, e spero cresca.

non è vero che non puoi guadagnare scrivendo in italiano.
E' ovvio che scrivere in inglese in questo momento aiuta, è la lingua più utilizzata nel web, bella scoperta!

comunque il tuo esempio riguarda un post di una persona che è un witness ed è nel team di sviluppo di steem.
Se pretendi di usare questo social per guadagnare facile scopiazzando qua e la, lascia perdere.

  ·  8 years ago (edited)

Concordo con tutto. Almeno un link ci voleva. Io non avevo neanche capito che l'avveva copiato. Edit: Ma cmq l'ha tradoto, no? Quello e legitimo, ma devi informare la gente che hai fatto cosi. @toffoni

invece ci ho provato e ho fatto bene. Spiega comunque a lui che ha sbagliato tutto quello che ha scritto.

Ma che tassa?? Non paghi un tubo se non vuoi.

Non demordere

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