Una domenica tra amore e passione

Mi sveglio, è domenica, ma non è un giorno come un altro. Oggi è un giorno diverso, uno di quelli per cui vale la pena essere a questo mondo.

Il primo motivo per svegliarsi di buonumore è che oggi è esattamente un anno che LEI è entrata ufficialmente nella mia vita.

Venivo da una lunga relazione interrotta all’improvviso, per mia volontà, a causa di continui litigi ed immotivato nervosismo; ci ho messo un po’ a ritrovare l’equilibrio, tra notti ospite su un divano o in una stanza di 12 mq con un letto più corto di me, alcuni guai fisici a causa del calcio ed un lavoro a tratti noioso su cui raramente riuscivo davvero a concentrarmi. Poi, all’improvviso, alcuni piccoli segnali che peggio di così non si poteva andare, la reazione e la consapevolezza di potercela fare, di riuscire a ritrovare la strada. Ed ecco che un poco alla volta tutto inizia a girare per il verso giusto: trovo casa, in centro, finalmente ho un lettone tutto mio! I problemi fisici sono risolti, parto carico per la nuova stagione calcistica ed anche sul lavoro riesco a trovare nuova motivazione e nuova energia. Sembra andare tutto bene, non c’è niente fuori posto, ma si sa, non ci accontentiamo mai, siamo sempre alla ricerca di qualcosa sullo sfondo della nostra vita.

Ed ecco che in una tranquilla sera di settembre, arriva, inaspettatamente, sotto forma di ragazza, quello che cercavo: una persona con cui condividere esperienze, momenti belli e brutti, che assecondasse le mie passioni senza rinunciare alle sue, che non deve mai chiedere perché sa di essere libera di prendere e pronta a fare lo stesso senza pretendere nulla in cambio. In qualche modo, è il 15 ottobre 2016 quando decidiamo di far incrociare le strade delle nostre vite.

Non mi ero mai sentito così: tranquillo, rilassato, impegnato ma libero, libero di seguire le mie passioni, di coltivare le mie amicizie, di provare a migliorarmi. Se mi guardo indietro, vedo in me una persona completamente nuova nello spirito, più determinata, decisa a trovare la sua strada, a migliorare sempre, a mettersi in gioco senza paura, e questo lo devo soprattutto al suo sostegno.

Abbiamo viaggiato insieme, ho visto posti nuovi, ho vissuto esperienze che mi hanno aperto la mente e mi hanno dato la voglia di crescere: basti pensare che, dopo oltre 25 anni dalla prima volta, conclusa in modo traumatico per un bambino di 5 anni, ho deciso finalmente di imparare a nuotare, e solo chi ha passato brutte esperienze da piccolo sa quanto è difficile provarci, senza paure e timori.

La nostra vacanza in Egitto a febbraio è stata la vacanza più bella della mia vita, seguita da altre piccole gite in Europa, di cui magari prossimamente vi racconterò.
Una di queste è stato il regalo per il mio compleanno, la prima volta in cui ho unito amore e passione: fine settimana a Milano e biglietti per il derby. Io, foggiano di Foggia e tifoso del Foggia, con la passione per i nerazzurri di Milano ereditata da nonno e papà, accentuata qualche anno fa da noti eventi la cui reputazione di diverse squadre ne è uscita molto indebolita, finalmente, per la prima volta, andavo a vedere l’Inter a S. Siro, e che occasione, il derby!
Purtroppo gli ultimi minuti ci hanno riservato una beffa clamorosa, eppure non posso dimenticare quell'esperienza stupenda, tutte le emozioni provate, il piacere di stare insieme e vedere lei che osservava in silenzio, a tratti divertita, mentre davo sfogo ai miei istinti più nascosti, roba che spesso neanche so di essere capace di pensare.

Ed eccoci qui, ad un anno esatto dall’inizio della nostra relazione, con ancora una volta quella passione da assecondare che, con un tempismo inimmaginabile, passa esattamente dal derby.
Direte voi che potrei essere un insensibile a pensare al calcio in un giorno così, che dovrei dedicarmi completamente a lei in una giornata del genere e cancellare qualunque impegno… Certo, questo è quello che vorrebbe una persona normale, ma non lei, lei è speciale. Io mi sono innamorato di lei così com’è, e lei di come sono io, che nonostante tanti cambiamenti superficiali, resto la stessa persona: lei si stupirebbe del contrario!
Ecco perché in una giornata così, tra amore e passione, c’è tutto ciò che è l’essenza di me: svegliarsi insieme la mattina, pranzo, andare a sostenere i miei compagni di squadra (che potrò solo guardar giocare causa infortunio), cena insieme ad orari tedeschi per poi festeggiare con gli amici che mi sono sempre stati vicino nei momenti belli e brutti di questi anni all'estero e che l’hanno accolta subito come un’amica, nonostante le differenze culturali e linguistiche, ed hanno imparato anche loro ad apprezzarla e a volerle bene.

E, sullo sfondo, ancora lui, il derby: scrivo prima di uscire a vedere la partita, volutamente, poiché per me non è il risultato che conta, ma le emozioni vissute nel raggiungerlo. E se dovesse andare male, poco importa: in fondo, sono solo 3 punti.