Nei giorni scorsi mi era capitato di leggere non uno, non due ma 3 articoli/interviste a 3 persone comuni che avevano deciso di abbandonare il porto sicuro (mica tanto) delle proprie vite, lavori e contesti italiani per sperimentare nuove esperienze di vita e professionali all'estero.
Il discorso relativo al mercato del lavoro, ai cervelli in fuga è sempre all'ordine del giorno in Italia ma, come spesso avviene per ogni cosa nel nostro paese, è diventato una mera chiacchiera da bar, un lamento di sottofondo per giustificare propri fallimenti, puntare il dito e creare alibi a tutti e nessuno.
Non mi dilungherò dunque su cosa si possa fare per impedire questa emigrazione di massa, per tutelare i giovani laureati e non, per arricchire il nostro paese di nuove forze e nuove prospettive.
Quello che mi ha impressionato leggendo le interviste di questi ragazzi, signori è il cambio totale di prospettiva rispetto a noi giovani italiani rimasti in Italia.
Siamo abituati in termini di successo, guadagno, denaro.
Più abbiamo, più siamo.
E' una visione materialistica della vita ed una versione consumistica del lavoro.
La nostra prospettiva è quella di raggiungere posizioni all'interno di un mercato del lavoro chiuso, vetusto e spesso becero.
Immagine priva di diritti di copyrightNon siamo abituati a porci la domanda di cosa vorremmo fare nella vita, di che futuro vorremmo per noi e per i nostri figli, di quanto saremmo disposti ad impegnarci per rendere il mondo un posto migliore, rendere il nostro piccolo spazio un luogo migliore dove vivere e lavorare.
Non scacciamo le eventuali energie negative, le abbracciamo.
Ci tuffiamo dentro cose in cui non crediamo sperando un giorno di essere migliori degli altri, più in alto degli altri.
Ragioniamo in termini di benefit e non in termini di come possiamo essere noi ad essere dei benefit viventi per noi stessi e gli altri.
Ambiamo all'auto aziendale ed accettiamo un gioco perverso secondo cui quando non abbiamo essa ambiamo ad essa, quando la otteniamo ambiamo ad un auto più accessoriata, più veloce, più costosa e quando otteniamo anche questa non desideriamo altro che avere l'auto migliore fra tutte quelle in dotazione a nostri colleghi.
Stesso discorso per benefit quali cellulare, buoni pasto ecc.
E' una corsa ad avere di più.
Che questa rincorsa relativa sia una corsa a piedi zoppi in un contesto che in assoluto ci veda perdenti sembra non importare a nessuno.
Del tempo libero sembra non interessare ad anima viva, della qualità della vita idem.
Ascoltando, invece questi ragazzi, si resta stupiti dal fatto che si ponga l'accento su certi temi.
Lavoro su cose che mi appassionano. Non penso ai guadagni ma penso a migliorarmi in un ambiente che mi da l'opportunità di prendere tempi e spazi necessari affinchè ciò avvenga.
Si parla della qualità della vita. Di lavoro sostenibile. Progettualità. Piste ciclabili, rispetto per l'ambiente, aree verdi interne ed esterne agli uffici.
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Sembra di parlare con dei marziani, persi come siamo nel nostro ordinario amministrare il nostro presente come se esso fosse solo un pegno da pagare per un futuro eccellente che non arriverà mai per il semplice fatto che non siamo neppure in grado di immaginare un futuro veramente nostro.
Chi riesce ad espatriare impara a parlare una lingua diversa, impara a sognare e ad inseguire quei sogni, apprezzando il presente e ammirando il futuro come se fosse qualcosa dietro l'angolo e non qualcosa di lontano anni luce e irraggiungibile.
Per molti il presente è già il futuro che vorrebbero, per altri esso è una splendida realtà.
Non sentirete lamenti, non ascolterete frustranti moniti e sospiri ma solo tanta rassegnazione verso l'Italia e tanta felicità per la propria condizione.
Vivere bene.
Non guadagnare.
Ci riuscireste a mettere al centro della vostra vita questo diktat verso voi stessi?
La vita è un equilibrio tra denaro e qualità della vita... ed un buon rapporto tra questi due fattori, aiuta a vivere meglio. Ammetto che nel "sistema" in cui viviamo non si può fare molto per aumentare la qualità della vita.
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Al giorno d'oggi, solo il denaro può davvero migliorare la qualità della vita, ma devo dire che con l'aiuto di Internet non è così difficile fare soldi. Personalmente, sono in grado di farlo su questo sito https://5gringos.com/it/, e sono soddisfatto di tutto. Quindi non credo che sia un problema così grande.
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Mi sembra che questo sia un messaggio molto corretto. Il denaro è temporaneo, quindi devi prenderti cura del tuo mondo interiore.
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Pensi davvero di poterti sentire a tuo agio ma vivendo senza soldi? Ne dubito, e quindi penso che il denaro sia una necessità in questi giorni. Molte persone non si concentrano solo sull'ottenere soldi perché è possibile fare buoni soldi senza spendere tutta la vita su di essi. Su siti come questo sito, puoi guadagnare denaro senza lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e avere tempo per migliorarti.
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