Tanta voglia di Mare

in mare •  7 years ago  (edited)

Se chiudo gli occhi riesco a sentirlo...

Il lento e costante incedere delle onde sulla battigia.
Quel rumore dolce, di acqua e sale, che mi culla e mi ipnotizza nel silenzio.

In spiaggia non c'è nessuno.

Fa caldo.
Ma non quel caldo soffocante, quel caldo che mi toglie il fiato e che mi preme sulle tempie.

È quel caldo soffice, voluttuoso e indolente, morbido come una coperta.
Un tepore primaverile che mi scalda il viso, un tepore materno che mi abbraccia e mi coccola, mentre il mare canta dolcemente... e io lo assecondo, perché sta cantando per me... Il suono dei flutti è una lenta ninna nanna.

La mia ninna nanna.

Apro gli occhi e vedo il cielo.

Limpido e terso, azzurro come quegli occhi che tanto, tanto tempo fa mi fecero innamorare.
Un dipinto perfetto, sporcato dalle pennellate di bianco d'un pittore avventuroso, che ha voluto rovinare la perfezione per rendere tutto più vero.

Un paio di nuvole e tre gabbiani.

Solo ora mi accorgo del loro verso sguaiato, così dissonante ma così perfetto nell'insieme, come il tassello di un puzzle dalla forma astrusa.

Solo ora mi accorgo del vento: del suo impercettibile fruscio, delle sue lievi carezze che mi fanno piacevolmente rabbrividire.
Mi stringo nell'asciugamano mentre chiudo nuovamente gli occhi.

Inspiro forte.
Salsedine.

Mi colpisce dolcemente, come lo schiaffo gentile di una madre premurosa... come l'abbraccio successivo, quando l'astio cede al pentimento, quando l'odore dei suoi capelli mi riempie le narici e mi fa stare bene.

Mi alzo senza fretta.

La sabbia sotto i miei piedi invoca sensazioni strane.
Quella sensazione ruvida che si contrappone piacevolmente alla tenerezza del contesto... come il croccante delle nocciole in un fresco e soffice gelato al cioccolato.

I granelli della spiaggia cedono sotto il mio peso mentre lascio cadere l'asciugamano e corro.
Corro verso il suono delle onde, verso il calore del sole, verso i gabbiani, verso il cielo.

Corro verso il Mare.

I miei piedi sfiorano la sabbia umida, disegnando un percorso di orme nel candore delle dune.

Poi si immergono nell'acqua gelata, mentre un banco di pesciolini impauriti annuncia la mia venuta all'oceano.

Gli schizzi riempiono il mio campo visivo, come fuochi artificiali di una notte estiva, come i puntini luminosi che appaiono quando mi stropiccio gli occhi, come l'esplosione dei soffioni quando spira lo Scirocco, come...

Fa freddo.

Non importa.

Mi tuffo.

Il mondo scompare mentre mi immergo con gli occhi chiusi, il suono ovattato dell'impatto con l'acqua riempie le mie orecchie. Il gelo è inebriante, sono euforico... mi sento VIVO.

Esco fuori dall'acqua.

Apro gli occhi.

Vedo i colleghi intorno a me, con lo sguardo basso sulla tastiera. Il solito computer con il suo schermo bianco che mi sta aspettando, come a dirmi "Beh, vuoi lavorare o no?".

A volte mi capita di chiudere gli occhi e sognare, anche solo per qualche secondo. D'estate penso alla neve, alle montagne, alle castagne, alla brace, al vin brûlé.

E d'inverno invece?

Ho TANTA voglia di mare...!


NOTA: l'immagine utilizzata è sotto licenza CC0 e disponibile su pixabay.com

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A maggio torno a casa e ho il privilegio di avere il mar Tirreno a soli 10 metri da casa, tutto l'anno. Il mare e' un elemento che mi e' mancato molto in Germania, io che sono abituato a guardare verso il mare ovunque mi trovi per avere un senso di pace...

Bellissimo, ho sempre desiderato una casa sulla spiaggia.. lo adoro il mare anche di inverno, proprio come te mi fa provare un profondo senso di pace... :)

Lo scorso weekend, dopo pranzo, ero a chiacchierare con un'amica seduta su una panchina al centro della città, il sole delle 15 del pomeriggio era caldo e l'aria tiepida nonostante fosse metà gennaio.
Mentre lei fumava una sigaretta e parlava, ho chiuso gli occhi e immaginato di essere su una panchina di Cetara, un minuscolo borgo in costiera amalfitana, dove solitamente passo le estati: ho immaginato il rumore delle onde e che il vento provenisse dal mare, e non dalla strada asfaltata che avevo di fronte! :) Insomma, non sei il solo con questa voglia indicibile :D

Mi sento meno solo... Grazie 😊

Da abitante in una città di mare, non posso fare altro che capirti. Ho anche la fortuna di fare footing sul lungomare della mia città, spesso alle 7 di mattina quando la pace incombe.. sensazione meravigliosa!

Eh già, a starci a pochi passi dal mare... Qui lo sognamo tutti! ☹️

Ora che sono una studentessa fuori sede ti capisco benissimo! Passare dal vivere su un'isola al vivere in città è dura, ma fa comprendere quanto è bello avere il mare a pochi metri da casa...

Vedo che sei di Ischia... Stupenda, ci sono stato, mare bellissimo e si mangia da dio 😊 ci credo che ne senti la nostalgia!

Vivo anch'io in una città di mare, per cui comprendo perfettamente tutto quello che hai molto sapientemente descritto, complimenti per questo bello squarcio di sole in mezzo all'attuale stagione invernale

Ehhhh, non c'è niente da fare, io sono un tipo da mare, caldo ed estate, il freddo mi incupisce :( Grazie per essere passato!