Salve, qualche giorno fa, mi è capitato di riflettere su certi argomenti, che ho scritto sulle note del telefono. Ora mi chiedo quale possa essere il vostro parere a riguardo, anche per avere un confronto costruttivo. (non ho modificato o corretto la bozza).
"Il novantanove per cento della gente ama etichettare qualsiasi cosa pur di denigrarla per sentirsi migliore , cercando di essere persone ordinarie e completamente nella norma. Quell'un per cento rimanente invece, esce fuori dagli schemi, crea. Questi sono spesso tra quelli maggiormente presi di mira dalla prima categoria. Ed io ho sempre preferito sentirmi parte di quell'un per cento, forse anche illudendomi.
Vedete un giorno mi sono perfino svegliata scegliendo di smettere di vivere in un mondo fatto di dualità contrapposte, come "il positivo" ed il "negativo". Qualsiasi cosa può essere entrambe, come può non esserne nessuna. Credo che La vita debba essere approcciata in modo costruttivo e che le nostre energie e pensieri debbano incanalarsi in qualcosa di produttivo. Nessun problema non ha una soluzione. Ed i problemi che si creano sono proprio basati spesso sui concetti di dualità contrapposte. "È giusto che faccia questo?", " è sbagliato che io perdoni una persona che mi ha ferito?". Il pensare fuori degli schemi, fuori dalla logica, l'agire di cuore, spesso ci aiuta a risolvere blocchi che ci creiamo da soli. "Io scelgo di perdonare, ma di non permettere più a quella persona di ferirmi". È un modo logico, ma anche anticonvenzionale in un mondo che vive nel vittimismo e che alimenta ansie e tormenti nelle persone. "Scelgo di non essere vittima di me stessa e nè di nessun altro". È questo il punto, che poi la dualità si riduce a noi , al nostro io, alle nostre percezioni che si basano anche a seconda del modo in cui viviamo e di quanto sia progredita la nostra società. Al giorno d'oggi si creano i nemici pubblici come niente fosse, per attirare attenzione su di loro, in modo da poter poi fare qualcosa che passerà inosservata dalla persona incattivita dalla presenza del nuovo nemico. Così veniamo manipolati, ci vengono inculcati gli standard di positivo e negativo, per poi in fine diventare parte del 99 percento dell'umanità. ( il restante 1 per cento, viene denigrato dal 99 per cento senza che lui sappia un reale motivo, ed essendo istigato dai media che hanno paura delle persone che possono capire i loro reali fini e cercare di far crollare il sistema corrotto che c'è dietro. Il pensatore studioso e creativo spaventa)."