Ieri sera è andato in scena il primo All Star Game del nuovo decennio. Un decennio orfano di 2 grandi icone della NBA: David Stern e Kobe Bryant.
Ad entrambi sono stati dedicate parole ed omaggi di ogni tipo.
Kobe è stato il vero protagonista del weekend di Chicago.
Tributi musicali.
8 secondi di silenzio.
Il premio MVP All Star Game da oggi sarà il Kobe Bryant MVP per sempre.
Il team Giannis con la maglia 24 in suo onore.
Tanti applausi, standing ovation, lacrime per lui che questa manifestazione l'aveva vissuta, onorata ed esaltata sempre durante la sua leggendaria carriera.
La gara, come sempre, non è stata tesa come una finale dei Playoff ma a differenza degli anni scorsi ha saputo regalare molte emozioni e dei momenti di grande agonismo soprattutto sul finale.
Kemba Walker in grande spolvero, CP3 eccellente, Doncic emozionato, Embiid gigantesco, Leonard MVP, Davis decisivo, Young spettacolare.
E' stata soprattutto gara fra LBJ e Giannis, i team Lebron e Giannis hanno saputo vivere sui propri capitani e dei propri capitani.
Manifesto della serata è la stoppata di Antetokoumpo a Lebron James a pochi secondi dal termini, con gli arbitri indecisi su se dare canestro valido o meno.
L'emblema di 2 campioni cosi devastanti da mettere in crisi regole dello sport e della fisica.
A vincere è stato il team Lebron ma è stato il pubblico a trionfare, assistendo ad un weekend di spettacolo puro ma anche grande sana rivalità fra i campioni più affermati della NBA.
Quella stessa NBA che da 3 settimane non è più la stessa, orfana di uno dei suoi figli prediletti.