The origins of Zintar Mortalis (Death Deck) - English and Italian

[English]
Chapter 1

The legends tell that in a time to us far away the earth was inhabited by monsters.
They lived in peace with each other until Zintar Mortalus ... the king of the dead arose from the bowels of the earth.
At that time there were, in addition to men, 6 species of monster: fire, water, earth, life, death and dragon.
Each species was ruled by a powerful sorcerer who, over time, had succeeded in shaping the elements giving them life and from this the monsters were born.
They were called summoners and even today their names inspire fear in the hearts of the most daring, they are:

Malric Inferno (Wizard of fire)
Alric Stormbringer (Wizard of water)
Lyanna Natura (Witch of earth)
Tyrus Paladium (Wizard of life)
Selenia Sky (Witch of dragons)

But they weren't alone because in the shadows another sorcerer prowled restlessly and his name was Zintar Mortalus.
Condemned to live in the Burk necropolis for years he was harboring his revenge, waiting for the right moment to act. It was Tyrus Palladium, the sorcerer of life who locked him up in that place of death and despair. The legends do not explain why Tyrus did this but some elders tell a story about it.
It seems that every sorcerer before the long sleep must find a successor to whom to transmit his powers and it would seem that Tyrus had chosen the young Zintar but unfortunately his destiny was another.
It is said that one day a stranger arrived at the palace of Tyrus and began to tell them about the beauties of the Lyna forest. The young Zintar was enchanted and wanted to see if this stranger was telling the truth.
So the next morning, sneaked out of the building, he headed for the forest of Lyna ... but fate would have it that this young boy never got there. Just the night before, a violent storm caused many trees to fall and the path leading to Lyna Forest was hidden by vegetation.
The young Zintar not knowing this, decided to go ahead and took another path nearby.
That path led into the ghostly forest and right there a dark presence approached him ... they called him Jarlax the undead.
A horrible monster to behold, he looked like a man but human there was nothing in him. He wore a ragged black cloak from whose broad sleeves two large skeletal hands came out, his face was white and his bloodshot eyes were white in the center.

Despite his appearance Jarlax the undead was very clever so he asked that young man who he was and why he had come to that place. Zintar, a little frightened, told him that he was lost and began to tell him his story.
So Jarlax learned that the young man in front of him was Tyrus's chosen one and knowing that the latter did not let his students use magic, he decided to show Zintar the power of dark magic.
Little is known of how the events took place, the fact is that after a few weeks Zintar returned to the palace of life and, pleased he decided to show Tyrus the new spells he had learned.
There was something different about him, Tyrus perceived it but he could not understand what exactly it was. Zintar looked tired and a few years older but Tyrus thought that this was due to the long journey ... it was the biggest mistake of his life.
Zintar grabbed Phantom (one of Tyrus' two sons) by the arm and absorbed all his vital energies, leaving him to fall to the ground without life. Tyrus looked at the horrified scene, his son had died before his eyes while Zintar seemed to be rejuvenated and stronger than before. But it was not over yet, Zintar bent down and put his hand on Phantom's chest and began to whisper something in an unknown language. The air became colder and from the mouth of Phantom some small clouds of white smoke began to rise, rising into the air and assuming the semblance of a human being.

Tyrus understood why Zintar had returned ... he had become a creature of death and to survive and become stronger he had to absorb the vital energies of others and in Tyrus flowed the power of eternal life. If Zintar had managed to kill him he would have become invincible.

Tyrus took his scepter and called all his guards to him. That day at the temple of life there was a bloody and ferocious battle and many died trying to protect Tyrus Paladium but when everything seemed lost, Peakrider (the other son of Tyrus) arrived and facing Zintar alone, managed to wound him with his spear.The guards of the army of life perked up and repulsed the enemy. Zintar Mortalis was defeated, but Tyrus did not want to kill him, he would have to suffer until he was alive. For this reason he decided to shut him up forever in the Burk necropolis.

[End of the first chapter]

[ITALIANO]
Capitolo 1

Le leggende narrano che in un tempo a noi lontano la terra fosse abitata da mostri.
Vivevano in pace gli uni con gli altri finché dalle viscere della terra non sorse Zintar Mortalus... il re dei morti.
In quel tempo esistevano, oltre agli uomini, 6 specie di mostro: fuoco, acqua, terra, vita, morte e drago.
Ciascuna specie era governata da un potente stregone che, col passare del tempo, era riuscito a plasmare gli elementi donandogli la vita e da ciò nacquero i mostri.
Vennero chiamati evocatori e ancora oggi i loro nomi incutono paura e timore nel cuore dei più audaci, essi sono:

Malric Inferno (Stregone del fuoco)
Alric Stormbringer (Stregone dell'acqua)
Lyanna Natura (Strega della terra)
Tyrus Paladium (Stregone della vita)
Selenia Sky (Strega dei draghi)

Ma non erano soli perché nell'ombra un altro stregone si aggirava irrequieto e il suo nome era Zintar Mortalus.
Condannato a vivere nella necropoli di Burk da anni covava la sua vendetta, aspettando il momento giusto per agire. Era stato Tyrus Palladium, lo stregone della vita a rinchiuderlo in quel posto di morte e disperazione. Le leggende non spiegano perché Tyrus fece ciò ma alcuni anziani raccontano una storia al riguardo.
Pare che ogni stregone prima del lungo sonno debba trovare un successore a cui trasmettere i propri poteri e sembrerebbe proprio che Tyrus avesse scelto il giovane Zintar ma purtroppo il suo destino era un altro.
Si racconta che un giorno un forestiero giunse al palazzo di Tyrus e li si mise a raccontare delle bellezze della foresta di Lyna. Il giovane Zintar ne rimase incantato e volle vedere con i propri occhi se questo straniero diceva il vero.
Così la mattina seguente, uscito di nascosto dal palazzo, si diresse verso la foresta di Lyna... ma il destino volle che quel giovane ragazzo non ci arrivasse mai. Proprio la sera prima un violento temporale fece cadere molti alberi e il sentiero che portava alla foresta di Lyna venne nascosto dalla vegetazione.
Il giovane Zintar non sapendo ciò decise di andare avanti e prese un altro sentiero poco distante.
Quel sentiero conduceva nella foresta spettrale e proprio lì un oscura presenza gli si avvicinò... lo chiamavano Jarlax il non morto.
Un mostro orribile a vedersi, aveva le sembianze di un uomo ma di umano non c'era niente in lui. Indossava un lacero mantello nero dalle cui ampie maniche uscivano 2 grandi mani scheletriche, il viso era bianco e i suoi occhi iniettati di sangue erano bianchi al centro.

Malgrado il suo aspetto Jarlax il non morto era molto furbo così chiese a quel giovane chi fosse e perché fosse venuto in quel luogo. Zintar un po' intimorito gli disse che si era perso e cominciò a raccontargli la sua storia.
Così Jarlax apprese che il giovane che aveva davanti, era il prescelto di Tyrus e sapendo che quest'ultimo non lasciava utilizzare la magia a i suoi allievi decise di mostrare a Zintar il potere della magia oscura.
Poco si sa di come si svolsero gli eventi, fatto sta che dopo qualche settimana Zintar tornò al palazzo della vita e compiaciuto decise di voler mostrare a Tyrus i nuovi incantesimi che aveva imparato.
C'era qualcosa di diverso in lui, Tyrus lo percepiva ma non riusciva a capire che cosa fosse di preciso. Zintar sembrava stanco e più vecchio di qualche anno ma Tyrus pensò che ciò fosse dovuto al lungo viaggio... fu il più grande errore della sua vita.
Zintar afferrò per un braccio Phantom (uno dei due figli di Tyrus) e gli assorbi tutte le sue energie vitali, lasciandolo poi cadere a terra senza vita. Tyrus guardò la scena inorridito, suo figlio era morto davanti a i suoi occhi mentre Zintar sembrava essere ringiovanito e più forte di prima. Ma non ere ancora finita, Zintar chinandosi a terra appoggiò una mano sopra il petto di Phantom e cominciò a sussurrare qualcosa in una lingua sconosciuta. L'aria si fece più fredda e dalla bocca di Phantom cominciarono a uscire delle nuvolette di fumo bianco che salendo in aria assunsero le sembianza di un essere umano.

Tyrus capì perché Zintar era tornato... era diventato una creature della morte e per poter sopravvivere e diventare più forte doveva assorbire le energie vitali altrui e in Tyrus scorreva il potere della vita eterna. Se Zintar fosse riuscito ad ucciderlo sarebbe diventato invincibile.

Tyrus prese il suo scettro e chiamò a se tutte le sue guardie. Quel giorno al tempio della vita ci fu una sanguinosa e feroce battaglia e in molti morirono cercando di proteggere Tyrus Paladium ma quando ormai tutto sembrava perduto arrivò Peakrider (l'altro figlio di Tyrus) che affrontando da solo Zintar riuscì a ferirlo con la sua lancia. Le guardie dell' esercito della vita si rianimarono e respinsero il nemico. Zintar Mortalis venne sconfitto ma Tyrus non volle ucciderlo, il suo supplizio sarebbe dovuto durare in eterno. Per questo motivo decise di rinchiuderlo per sempre nella necropoli di Burk.