Vediamo di capire per primo, cosa chiede lo stato Italiano per le proprietà possedute all'estero.
"L’IVIE è l’imposta sugli investimenti immobiliari all’estero. E’ stata introdotta dal Decreto SalvaItalia n. 201/2011 e poi modificata sul punto della retroattività dalla Legge di Stabilità 2013 che ne ha spostato l’applicazione a partire dal 1 gennaio 2012 ."
"Sono tenute al versamento le persone fisiche residenti in Italia che detengono immobili all'estero a titolo di: proprietari titolari di diritti reali quali usufrutto, uso, enfiteusi, abitazione, superficie, concessionari di aree demaniali titolari di contratti di leasing."
La dichiarazione va fatta sul' modello unico al riquadro RW. Le proprietà detenute all'estero sono soggette all'IVIE per i soggetti residenti fiscali in Italia.
Ed ora facciamo il seguente ragionamento:
Attualmente se si possiede un abitazione principale in Italia e vi si stabilisce la dimora non si pagano tasse sulla proprietà IMU e nemmeno tasse sui servizi TASI.
Per i beni all'estero, secondo la legge, vi è un esenzione dal pagamento dell IVIE se l'importo da pagare è inferiore o uguale 200 euro. Nel senso che per meno di quella cifra non dovete dare nulla. Non stiamo parlando di fasce o scaglioni. Se doveste pagare anche solo 201 euro di IVIE all'ora dovete pagarla per intero ovvero tutti i 201 euro.
Quindi siete esentati se si posseggono case all'estero il cui:
A) valore catastale paese estero * 0,76 vi fa un valore minore o uguale di 200 euro qualora l'Italia abbia stabilito il valore catastale come riferimento altrimenti,
B) valore del costo d'acquisto * 0,76 vi fa un valore minore o uguale di 200 euro qualora l'Italia abbia stabilito il costo d'acquisto come riferimento altrimenti,
C) valore di mercato * 0,76 vi fa un valore o uguale di 200 euro.
Sareste esentati anche se, avendo la casa cointestata il calcolo fatto pro quota nei casi A, B, C, l'IVIE vi risulta minore uguale a 200 euro. Se il paese estero vi chiede di pagare la tassa sulla proprietà allora la potete portare in detrazione dell'IVIE fino a decorrere dell'intero ammontare.
Attenzione! Se ad esempio avete una casa in Francia, sulla quale pagate una tassa di proprietà di 500 euro e l'Italia vi chiedere un IVIE di 600 euro allora i 100 vanno versati ugualemente. Questo perche la soglia di esonero vale sempre considerando il calcolo del valore del bene * 0,76.
Per ottenere un IVIE di meno di 200 euro vuol dire che abbiamo a che fare con box auto oppure ad appartamenti all'est europa in località poco conosciute.
Tuttavia è potenzialmente possibile avere una casa di proprietà in Italia vivendoci e per le vacanze possedere una casa di piccole dimensioni (un 30 mq) a Malta o in Croazia e non pagare nessuna tassa. Questi sono infatti paesi che non chiedono nessuna tassa sulla proprietà sulle abitazioni e sareste allo stesso tempo sotto la soglia di esenzione IVIE.
L'IVIE si applica su ogni singola abitazione, di conseguenza si possono anche possedere 10 piccole seconde case ubicate a Malta o in Croazia e non pagare un euro di tassa sulle proprietà cosa che invece non può accadere se le aveste in Italia.
Sauti,
Lazlo,