Un piemontese in Cile

Un buon pranzo della mia suocera: pesce fritto, insalata e patate con maionese

Anche quest'anno, come gli scorsi due, siamo partiti per il Cile. Chi ci conosce, sa che @cryptowife è cilena e che ci siamo conosciuti nella sua terra.
Quest'anno siamo rimasti in dubbio fino all'ultimo momento: a dicembre non sapevamo ancora dove prendere i soldi per comprare il biglietto aereo.
Devo ringraziare Steemit e la comunità italiana - e anche i mercati finanziari che hanno fatto esplodere il prezzo dello Steem Dollar - se siamo riusciti a viaggiare.
Passeremo tutto l'inverno qui e torneremo in Italia tra un paio di mesi. Tempo che si sciolga la neve attorno alla Cryptofarm, tempo che mia moglie si goda la sua famiglia, la sua cucina, la sua gente e che nostra figlia conosca i suoi nonni cileni.

Il Cile è una terra che non pensavo fosse tanto difficile da capire, da accettare e da apprezzare.
Non ho visitato altri paesi dell'America Latina, e questo a volte rimane per me un mistero.
E' un paese apparentemente simile all'Italia, ma in realtà profondamente diverso.
Da dove posso iniziare a spiegare il motivo di tanta differenza profonda e tanta somiglianza apparente?
Be', dall'economia, ovviamente! ;-)

Qui sopra trovate una moneta da 100 pesos cileni a fianco di una moneta da un euro.
A parte il disegno e le lettere impresse, sono identiche per dimensione, composizione metallica, colore e financo per la zigrinatura sui bordi.
Eppure, e qui troviamo la differenza sostanziale, il valore è nettamente diverso. Attualmente un moneta da un euro vale sette volte tanto quella da 100 pesos (727 pesos era il cambio di qualche giorno fa).

Quindi, quale consiglio posso darvi se un giorno viaggerete mai in Cile: prima di tornare in Italia fate incetta di monetine e pagate poi con quelle il caffè presso qualche distratto barista.
No, ovviamente sto scherzando (qualcuno invece l'ha preso sul serio): il consiglio è di ritirare i vostri euro dal portafoglio, lasciarli in una tasca sicura della valigia finché non si ritorna in Italia, per non rischiare di confonderli. Viceversa, rischiate di pagare un biglietto dell'autobus - come è successo a me - sette volte tanto.

Un altro aspetto del Cile che per me rimane un mistero è la cucina.
L'esempio più rappresentativo per me è il Completo italiano, uno dei più popolari alimenti da strada cileni. Si tratta essenzialmente di un hot dog, guarnito con pomodori, avocado e maionese.
Ora, è vero che in Italia, per non parlare del Piemonte dove sono nato e cresciuto, non siamo abituati a usare l'avocado. Non che non mi piaccia, anzi: me ne mangio ogni giorno a cucchiaiate almeno un paio (non vi dico quanto poco costano qui, perchè sennò i più golosi potrebbero sentire invidia).
E' solo che non sono abituati a questo tipo di abbinamenti.
Come se non bastasse, come si permettono a chiamare un hot dog "Completo italiano" solo perché pomodoro, avocado e maionese formano i tre colori della nostra bandiera? Ma gliel'hanno mai detto che un alimento così non ha proprio nulla a che fare con la cucina italiana? Viceversa, mescola cultura americana (l'hot dog) ad un frutto esotico (l'avocado)...siamo molto lontani dalle tradizioni nostrane.

Pieno di indignazione gastronomico-patriottica, Completo Italiano mo' te distruggo (Immagine CC0 creative commons)

Meanwhile, ignara di queste subdole somiglianze e ingennovoli differenze culturali, @cryptobaby mangia, dorme e cresce rapida come una piantina di granoturco a giugno. Qui nella Quinta Región, dove abbiamo casa, la temperatura è mite e piacevole: nè troppo caldo (la corrente del Perù, di origine antartica, lambisce tutta la costa occidentale del Sud America rendendo l'acqua fredda e anche molto pescosa), nè troppo freddo (d'altronde questa è la loro estate). In fondo, come spesso lei mi ricorda, non c'è nulla di cui preoccuparsi tanto.

@cryptobaby confortando @cryptofarmer

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