Alla fine ieri sera sono riuscito a trovare un locale decente in cui mi sono fermato per la notte. Questa mattina mi sono alzato alla solita ora e sono andato a vedere prima la Chiesa matrice e poi il Santuario Francescano dedicato alla Vergine.
Essa si trova nella parte centrale della città con la costruzione iniziata alla fine del XIX secolo con l'immagine del Señor de Burgos. La facciata è composta di pietre gialle estratta dalla vecchia cava, situata nella collina Abuga.
Dopo mi sono recato al Santuario Francescano nella parte orientale della città che ha l'altare totalmente in legno pregiato intagliato dai lavoratori qualificati a San Antonio de Ibarra. L'intero gruppo è ricoperto da foglia d'oro. Nella parte centrale dell'altare si trova l'immagine della Beata Vergine di Cloud, scolpita da lavoratori della città di Azogues. Ho visitato la chiesa, ho visto la messa ed ho cercato di parlare con il padre superiore che risultava introvabile. Dopo mi sono recato al centro della cultura per vedere il Museo archeologico che purtroppo era chiuso perché la dipendente in vacanza all'estero di era portata la chiave. Mi sembra che sia un’abitudine comune di tanti dipendenti per cui mancando il responsabile non si può entrare.
Mi sono così spostato verso le rovine di Cajitambo, che si trova a 11 km dalla città. Si tratta di un grande complesso di rovine tra cui alcune tracce in pietra Canari-Inca distribuite intorno ad una piazza centrale. Nei versanti settentrionali e occidentali sovrapposti ci sono tante terrazzee gradinate a semicerchio sul bordo di una scogliera. Si può dedurre che ci sia stata un’antica occupazione del sito, abitata durante il periodo di sviluppo regionale, il periodo di integrazione e il Periodo Inca. Il sito archeologico è costituito da un vasto complesso di rovine che sovrasta la cima da nord e da ovest sui fianchi della collina.
Giunto sul posto mi sono messo a girare la zona per poi andare su un punto alto per ammirare la città di Azogues e tutta la zona limitrofa. Dopo sono ritornato nella città di Cajitambo per rientrare nella città e fermarmi nell’albergo municipale per questa notte. Per domani ho in programma di andare a Tambo per visitare le famose rovine di Ingapirca sperando che mi piacciano dato che molti mi hanno parlato in modo del tutto positivo.
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