A solo 5 km da Pistoia si trova un angolo incantato di mondo, di natura e di arte (contemporanea). Dal lontano 1982 numerosi artisti italiani e stranieri hanno fatto visita alla Fattoria di Celle, ci hanno vissuto anche per mesi, in compagnia del Signor Gori e famiglia.
Magdalena Abakanowicz, Sol Lewitt, Robert Morris, Anne e Patrick Poirier, Daniel Buren, solo per citare qualche nome.
E poi ancora gli italiani, che hanno lasciato traccia della loro presenza con contributi di rilievo: Fausto Melotti, Michelangelo Pistoletto, Alberto Burri, Osvaldo Licini e Marino Marini. Il risultato è stato, di volta in volta, un’istallazione, un lavoro, sempre qualcosa di originale ed unico, comunque, in armonia con quel paesaggio.
La cosiddetta Arte Ambientale, appunto.
Ma chi è l’artefice di questo mondo delle meraviglie? Giuliano Gori non ama essere definito “collezionista”, termine che rimanda al mercato e agli affari. E’ piuttosto un’amante dell’arte e della vita. Commerciante di tessuti (e figlio di commercianti), va orgoglioso delle sue origini pratesi da cui dichiara derivare tutta la sua vena creativa.
Questa ricchissima esposizione è visitabile gratuitamente (su prenotazione) con un percorso guidato a piedi di circa cinque ore (da maggio a settembre). Tanto occorre per scoprire i capolavori disseminati nei 45 ettari di parco. Un’ avventura da non perdere per chi fa del binomio arte – natura uno stile di vita.
Tutti hanno realizzato i loro lavori sul posto e per quel luogo. Il Parco e la Fattoria di Celle si sono trasformate nel tempo da “contenitori” d’arte a “contenuti” stessi, in una perfetta simbiosi.
Le visite guidate sono solo su prenotazione (cercate il loro sito web, si prenota via e-mail), si fanno tutti i giorni esclusi i festivi: pecca non da poco, per riuscire a prenotare il sabato occorre prenotarsi almeno 2 mesi prima! Il turno del pomeriggio poi c'è solo in primavera e in tarda estate per via del caldo (comprenisbile).
Con l'auto si entra nel cancello (aperto) dalla provinciale, e salite fino in cima ci sono le indicazioni per il parcheggio. Non lasciate l'auto sulla provinciale non è sicuro.
Nel parco ci sono pochissime fontane funzionanti, portatevi dell'acqua. Bagni all'ingresso utilizzabili prima e dopo la visita.
Serve quindi avere scarpe comode per una lunga camminata, non è faticosa ci si ferma abbastanza spesso ad ammirare le opere, una sessantina in tutto (per chi c'è stato, il giardino di Spoerri supera il centinaio, questo è più piccolo).
Ci sono punti del percorso dove è essenziale avere un buon equilibrio, per esempio nel sentiero dell'amore di Trakas.
Degni di nota sono:
l'installazione di Daniel Buren, maestosa quella di Fausto Melotti ma visitare "il mio buco nel cielo" del giapponese Bukichi Inoue è qualcosa di unico. Vale un viaggio ed il prezzo del biglietto
Consigliatissimo agli amanti dell'arte e della vita all'aria aperta.
Ecco il sito ufficiale.
http://www.goricoll.it/index.php?chlang=it
A presto Gianni
Una delle meraviglie della città! Mi cospargo il capo di cenere, ma io ancora non ci sono stata (Paolo sì), ma so che ci sono dei pezzi veramente importanti e ora che le giornate sono più calde devo assolutamente andarci ^_^
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Ne vale la pena, succede sempre cosi per le cose vicine...anche io prima vedevo solo quel coso arancione davanti....Poi mi sono informato e quel coso ha un valore inestimabile... Ne vale la pena.
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Ciao Gianni, anche io sinceramente non ne sapevo nulla, approfondirò sicuramente!
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Ciao Riccardo ben venuto.
Piano piano comincerai a capire come funziona, io ogni giorno ne imparo una...
Buona fortuna
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