Re bitcoin - la diversificazione non piace al Re!

Anche oggi, 15 febbraio 2018, come ogni giorno mi trovo qui a studiare ed osservare il marketcap e già da un pò mi balza in mente un pensiero.

Andiamo con ordine.

Sono entrato in questo meraviglioso mondo esattamente il 30 agosto 2017, quando il marketcap totale registrava un valore di 100 miliardi di dollari, dollaro più dollaro meno.
In quel momento e nei 2-3 mesi successivi vedevo un bitcoin che cresceva lentamente, ma, in linea di massima costantemente, mentre alcune altcoin (molte per dire la verità) andavano come treni, moltiplicando il loro valore molto ma molto più velocemente del celebre Re Bitcoin.

Ancora non avevo un quadro ben definito delle cose, non avevo ancora studiato quasi niente, e come accade a tanti, mi trovavo ad investire in modo istintivo e a dovermi fidare di chi era dentro da più tempo di me su cosa comprare e cosa no.
Questa scelta per fortuna (ed ora mi rendo conto, davvero, solo per fortuna) non mi ha penalizzato, anzi, mi ha fatto aprire posizioni in coin che hanno aumentato esponenzialmente il loro valore, quindi non mi posso lamentare.

Fa tutto parte di un percorso, per ogni cosa che si inizia a fare nella vita, all'inizio chiunque commette sbagli e deve per forza di cose fidarsi di chi ha più esperienza. Certo bisogna avere la fortuna di trovare le persone giuste, quello si!

Screenshot dal mio telefono del 13 novembre 2017

Comunque, in quel periodo (da settembre a dicembre 2017) sembrava che la scelta più giusta fosse diversificare.
Il mercato era in fermento e ogni coin tra le prime venti del marketcap sembrava avere le carte in regola per il tanto desiderato pump!

Screenshot dal mio telefono del 13 novembre 2017

Anzi, vi dirò di più, al tempo avevo proprio deciso di investire solo in altcoin, lasciano da parte il capostipite.
Perchè investire in bitcoin? Pensavo. Non farà mai un x10 con la facilità con cui può farlo un Cardano qualsiasi, che al tempo valeva sui 0,10 $.

Ero convinto della mia idea, anche nel grande bum di fine dicembre/inizio gennaio, dove bitcoin raggiunse il suo massimo, la mia convinzione resisteva.
Avendo un portafoglio bello vario di altcoin, che salivano di pari passo, il problema non si poneva e le mie convinzioni avute fino ad allora mi davano ragione.

Screenshot dal mio telefono del 5 dicembre 2017

Le basi del mio pensiero hanno però iniziato a scricchiolare insieme al grande dump di gennaio/inizio febbraio in cui bitcoin ha raggiunto i 6000$.
Le cose non erano più "autonome" come prima.
Prima del pump si verificavano dei piccoli cicli così riassunti:

• bitcoin sale, tutte le altcoin salgono (euforia di mercato e grosse entrate di capitali nel marketcap);
• bitcoin scende, tutte le altcoin scendono (l'opposto del punto precedente);
• bitcoin sale, tutte le altcoin scendono (chiusura di posizioni delle altcoin a favore del bitcoin);
• bitcoin scende, tutte le altcoin salgono (l'opposto del punto precedente).

Dopo questo scossone tremendo, ancora in fase di assestamento, cosa si sta verificando? Quali cambiamenti ha comportato? Ebbene, sembra che tutte le cripto si siano "allineate" al bitcoin.
Lui scende e tutte scendono allo stesso modo, lui sale e avviene l'esatto opposto.
Ovviamente ci sono rare eccezioni. C'è sempre la coin che schizza in alto, ma sono per lo più manipolazioni di mercato.

Quindi la domanda che mi faccio da qualche tempo è: non conviene spostare tutto in bitcoin? Senza avere ansie e paure derivanti dai vari wallet ufficiali? Che non sempre si dimostrano affidabilissimi?

Ti metti tutto in bitcoin e non pensi più a niente, ti fai il tuo traiding, ti metti il tuo fondo di base sul wallet e via, zero pensieri!

Traendo le conlusioni, credo che questo dump abbia livellato, in generale, le differenze di velocità del mercato tra una moneta e l'altra e che quindi, almeno per un pò, forse, abbia davvero senso migrare all'interno delle mura sicure di Re bitcoin.

Le altcoin ora sembrano più obbedienti al loro Re!

Voi che ne pensate?

Screenshot dal mio telefono del 15 febbraio 2018