I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.
La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti non considera Ethereum una security. Questa notizia ha portato ad un rialzo generale del mercato, spingendo la capitalizzazione complessiva da 265 miliardi di dollari a 290 miliardi in appena due giorni.
Anche il prezzo del Bitcoin si è leggermente ripreso rispetto al recente ribasso. Thomas Lee, ricercatore di Fundstrat, ha riscontrato che nell'ultima settimana il valore della criptovalute è diminuito di circa il 20%, probabilmente a causa della scadenza dei contratti future sul CBOE. Secondo l'analista si tratta di un evento ricorrente: solitamente i prezzi si riprendono dopo circa una settimana. Se tale teoria dovesse ancora una volta rivelarsi valida, la ripresa del Bitcoin non tarderà ad arrivare. Sarà un fattore che terremo a mente durante la nostra analisi.
Anche Stephen Bannon, ex-consulente dell'amministrazione Trump, ha recentemente espresso il proprio supporto per le criptovalute. Ha infatti rivelato di possedere un "bel gruzzolo" di Bitcoin.
I recenti rialzi hanno generato nuove configurazioni d'acquisto? Scopriamolo assieme!
BTC/USD
Negli ultimi due anni, il Bitcoin ha sempre subito una forte impennata quando il grafico RSI mostrava che la criptovaluta era stata ventura in maniera eccessiva. Questa tendenza è stata interrotta in data 29 maggio, quando il rialzo si è fermato ad appena 7.755,61$, partendo da quota 7.106$. I trader dovrebbero pertanto evitare di basare le proprie decisioni unicamente sui valori dell'RSI.
Numerosi analisti sostengono che la criptovaluta sia in downtrend. Noi tuttavia continuiamo a credere che i prezzi rimarranno bloccati all'interno di un range, il cui fondo si trova a 6.075,04$. Il Bitcoin non è sceso sotto tale valore sin dal 6 febbraio, e le medie mobili si incrociano continuamente: ulteriore prova che il trend non è ribassista, bensì range bound.
BTC
In tal caso, il miglior modo per generare profitti è acquistando la moneta quando il prezzo ha quasi toccato il fondo del range. Offriremo tuttavia un ulteriore consiglio, per incrementare maggiormente la sicurezza di tale scambio: quest'anno ogni breakout dalla EMA a 20 giorni ha offerto ottime opportunità di trading a breve termine.
Se la storia dovesse ripetersi e nei prossimi giorni il valore della coppia BTC/USD aumenterà, dovremmo procedere con l'acquisto solo quando la moneta avrà superato la EMA. Le resistenze si trovano a 7.755,61$, 8.566,4$ e 8,888$.
Ricordiamo che queste sono solo congetture basate sulle informazioni fornite dai grafici. Potremmo pertanto anche assistere ad un crollo sotto quota 6.075,04$: in questo caso la criptovaluta diverrebbe negativa, e l'acquisto andrebbe assolutamente evitato.
ETH/USD
Il breakdown da quota 492,5$ si è dimostrato temporaneo: grazie alle buone notizie, in data 14 giugno Ethereum ha ottenuto un notevole rialzo. Lo slancio è stato tuttavia interrotto alla linea di resistenza del canale discendente. Oggi i ribassisti stanno tentando di spingere la moneta nuovamente sotto 492,5$: se i prezzi dovessero raggiungere il minimo del 13 giugno di 450,1$, il declino potrebbe estendersi fino alla linea di supporto del canale discendente.
ETH
D'altra parte, nel caso in cui i rialzisti riuscissero a difendere l'area compresa tra 450,1$ e 492,5$, assisteremo probabilmente ad un nuovo tentativo di pullback. La coppia ETH/USD potrebbe tuttavia incontrare un forte desiderio di vendita al raggiungimento della linea di resistenza del canale discendente, della EMA a 20 giorni e della downtrend line.
Consiglieremo pertanto l'apertura di posizioni long soltanto una volta superata la downtrend line. Non troviamo alcuna configurazione d'acquisto al momento, meglio rimanere in disparte.
XRP/USD
Il precedente supporto a 0,56270$ rappresenta ora una resistenza. Se Ripple non riuscirà a superare velocemente tale livello, il suo declino si estenderà fino al supporto finale, a 0,45351$. Prevediamo un forte desiderio d'acquisto una volta raggiunto tale livello, in quanto la prossima resistenza si trova molto più in basso: a quota 0,24$.
XRP
La coppia XRP/USD diverrà rialzista solo una volta oltrepassata la downtrend line del triangolo discendente. Inizierà tuttavia a mostrare i primi segni di recupero al superamento del recente massimo di 0,70292$.
Non è presente alcuna formazione rialzista o segnale che possa confermare il fondo del trend: sconsigliamo pertanto l'acquisto di questa moneta.
BCH/USD
Bitcoin Cash sembra debole. Nonostante la moneta abbia quasi toccato l'area critica di supporto compresa tra 777.53$ e 736.01$, il pullback in data 14 giugno non ha nemmeno raggiunto la downtrend line. Ciò mostra uno scarso desiderio da parte dei trader di acquistare la criptovaluta a questi prezzi.
BCH
Il superamento della EMA a 20 giorni e della downtrend line rappresenterà il primo segnale di forza.
In basso, un breakdown da quota 736$ potrebbe spingere la coppia BCH/USD verso 620$. Al momento non troviamo alcuna configurazione d'acquisto, pertanto sconsigliamo il trading di questa moneta.
EOS/USD
EOS ha ottenuto un notevole rialzo, da 9,0887$ a 10,3384$: un segnale decisamente rialzista.
EOS
La coppia EOS/USD sta ora affrontando una leggera correzione, ma il mantenimento di un prezzo superiore ai 10$ indicherebbe che il ritracciamento è terminato. Consiglieremo l'apertura di posizioni long solo al superamento della EMA a 20 giorni e della downtrend line.
Al contrario, se i ribassisti dovessero riuscire a spingere la moneta sotto i 9$, i prezzi potrebbero scivolare prima verso gli 8$ e successivamente verso i 6$.
Otterremo un quadro più chiaro tra qualche giorno.
LTC/USD
Il Litecoin sembra debole. Entrambe le medie mobili sono in calo, e il rimbalzo da quota 90,994$ del 13 giugno non ha nemmeno raggiunto il livello del breakdown a 107,102$, nonostante l'RSI mostrasse una criptovaluta venduta in maniera eccessiva. I trader non sembrano pertanto interessati all'acquisto di questa moneta.
LTC
Il downtrend riprenderà se la criptovaluta dovesse scendere sotto i 90,994$. In basso, i prossimi livelli ai quali bisognerà fare attenzione sono 84,708$ e 75,131$.
La coppia LTC/USD otterrebbe un po' di forza solo nel caso in cui superasse quota 107,102$, rimanendo su tale livello per almeno qualche giorno. Fino ad allora, è probabile che qualsiasi tentativo di rialzo verrà immediatamente venduto.
ADA/USD
Cardano ha subito un ribasso dopo il pullback del 14 giugno. Se la storia dovesse ripetersi, la moneta potrebbe spendere qualche giorno attorno a quota 0,15$.
ADA
Consideriamo 0,13$ un supporto importante. Se dovesse reggere, la nostra visione di un ampio range per la coppia ADA/USD verrebbe confermata, offrendo grossi profitti a rischi contenuti.
Al contrario, se il supporto a 0,13$ non dovesse reggere, il declino potrebbe estendersi fino a 0,078$. Otterremo maggiore chiarezza tra qualche giorno.
XLM/USD
In data 13 giugno Stellar ha ottenuto un rimbalzo da quota 0,2$, ma la moneta è stata subito venduta ai livelli superiori. Questo mostra che la criptovaluta non è ancora fuori pericolo.
XLM
Nel caso in cui i rialzisti riuscissero a ostacolare il prossimo declino verso i 0,2$, portando ad un rimbalzo da tale livello, indicherebbe che il fondo è stato probabilmente trovato. In tal caso potremmo consigliare l'apertura di posizioni long.
D'altra parte, se i ribassisti spingessero la coppia XLM/USD sotto il supporto a 0,2$, un nuovo test di 0,184$ è molto probabile.
La direzione del prossimo movimento non è ancora chiara, pertanto consigliamo di attendere ancora qualche giorno prima di aprire nuove posizioni.
IOTA/USD
Il pullback dal minimo del 13 giugno è stato di breve durata: lo IOTA non è riuscito a superare quota 1,33$. Il supporto precedente rappresenterà adesso una resistenza. Se la moneta scendesse sotto 1,22$, potrebbe facilmente scivolare fino a 0,9150$.
IOTA
Prevediamo un ritorno degli acquirenti una volta raggiunto il livello a 0,9150$. Per allora l'RSI mostrerà che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva, accelerando il pullback.
Nel caso in cui i rialzisti non riuscissero a mantenere quota 0,9150$, la coppia IOTA/USD potrebbe crollare fino a 0,666$. Consigliamo pertanto di attendere la conferma del fondo prima di scambiare questa criptovaluta.
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