Eccoci qui per qualche suggerimento operativo. E’ un post un po’ lungo e un po’ serio perché alla fine del giro parliamo di soldi. I vostri soldi.
Abbiamo già visto un po’ di cosucce relativamente a supporti, resistenze, trend, triangoli e medie. Non è tanto ma abbastanza per fare qualche esperimento per rendere la cosa più interessante e soprattutto per dare qualche spunto per operare.

Ma nel titolo parlo di hobby. Come mai? Non credo che nessuno di quelli che mi legge voglia diventare ricco. Ma si sta parlando di un hobby. Ma a prescindere dall’hobby ci sono di mezzo soldi. Il vostro capitale, non importa se sia 100 euro o 100mila, sono i vostri soldi e vanno difesi perché li avete sudati e guadagnati.
Quindi anche se per hobby o curiosità non dimenticatevi che

Il trading è una cosa seria. Perché ci mettete soldi e il mercato è imprevedibile.

Come diceva Yoda purtroppo a questo gioco non c’è provare. O si fa o non si fa. Qualcuno suggerisce di fare paper trading per provare. Cioè simulare con carta e penna (o con excel) cosa si vorrebbe fare per capire se si è bravi o no. Beh è una cazzata. Perché? Fare paper trading è come giocare a poker con i fagiolini. Vuoi non vedere il giocatore servito quando tu hai un tris di 9? Certo prendi tutti i tuoi fagiolini e li metti nel piatto. Chi non lo farebbe?
Ma se invece devi mettere sul piatto 2500 euro.. allora aspetta. Forse… ehmm.. insomma.. si è dichiarato servito e tu hai solo un tris di 9. Forse qualche incertezza ti viene.

Ecco spero che mi abbiate capito anche se non avete mai giocato a poker. L’idea quindi è che con soldi finti non capirete nulla perché fareste cose che con i soldi veri non fareste mai.

Comprare e vendere

In soldoni il trading è una stupidaggine. Quando scende compri. Poi sale quando vendi. La differenza è il tuo guadagno (o la tua perdita)
Ma ci sono delle cose da sapere e per vederle meglio parliamo del Order Book. Il libro degli ordini.
Gli exchange funzionano cosi. Voglio comprare 1 btc a 3000 euro. Finché il prezzo non scende a 3000 il mio ordine resta li. Se arriva a 3000 compro il mio btc nuovo nuovo e pago la commissione di acquisto all’exchange.
Ma il mio ordine è pubblico e va a finire in una lista di ordini che sono pubblici. Alcuni exchange permettono anche di fare hidden order pagando un sovraprezzo ma sono chicche che basta sapere che esistono.
La lista degli ordini di acquisto e vendita si chiama book order il libro degli ordini.

(
Spesso viene raffigurato cosi in modo da dare una rappresentazione grafica di quanti vogliono comprare/vendere e a quale prezzo.
Serve consultarlo? Mmmmhh.. direi di no, o meglio solo per raffinare qualcosa sul prezzo.

Il tipo di informazione che ci dà è istantanea. Dà una foto in quel momento. Se volete passarvi qualche oretta davanti ad un order book cangiante è anche bello da guardare. Un sacco di numeretti. Una attività zen :-) mentre pensate ad una strategia. Ma avere delle informazioni utili è difficile soprattutto se facciamo le nostre valutazioni in ore / giorni. Avere informazioni istantanee è utile se muoviamo grosse cifre per poco tempo. Ma ve lo sconsiglio. E’ un brutto lavoro. Stai ore a fare click.. click.. click. Meglio pianificare e lasciare gli altri che facciano click .. click .. click per ore.

Il book order può essere utile per avvalorare qualche nostra ipotesi. E’ vero che qui c’è una resistenza? A che livello esattamente? Guardi il book e vedi che c’è un muro da 200 btc da superare. Ecco forse si.. c’è!
Gli ordini e quindi i book order poi possono cambiare repentinamente. Esistono signori che hanno conti da centinaia di migliaia di eur (o dollari) se cambiano idea vedrete sparire o comparire ordinini da 40 / 50 btc al colpo.
Ma anche l’ordine di acquisto (BUY ) o di vendita (SELL) ha una strategia. Una mossa che può essere applicata anche al momento dell’ordine stesso e certe volte direttamente nell’exchange anche se non sempre.

La strategia si riassume nel Take Profit e nella Stop Loss.
Il take profit è quella più semplice e spesso a mio avviso troppo trascurata. Voi comprate a 3000 e sale. E quindi? Dovreste avere idea di a quanto volete vendere. A 3200? A 3400? Per take profit si intende proprio questo. Spesso è trascurato, spessissimo nei neofiti. Ma non dovrebbe essere trascurato. Perché? Difende il vostro capitale e vi permette di portare a casa dei soldi. Perché mai dovreste trascurarlo? Eppure è cosi.
Quello che vi consiglio è questo: quando fate un ordine pensate anche al Take Profit (TP). Se nel vostro scenario immaginate che il btc arrivi ad un supporto e poi si fermi ad una resistenza. Forse dovreste comprare al supporto e vendere alla resistenza. Il vostro obiettivo è fare trading.
Se volete mettere via btc perché siete holder dentro di voi (holder è un appartenente ad una setta pseudo religiosa che come Gollum accumula il proprio tesssoro in btc senza mai venderlo :-) ). Va bene lo stesso. Prendete il guadagno e mettetelo via in btc. Magari anche mettetelo in un wallet esterno cosi non vi fa casino nei conti.
Si fa trading per profitto non per accumulare bitcoin. Se volete accumulare bitcoin. Va benissimo. Trasformate il vostro guadagno in btc. Oppure in altra coin. Ovviamente il ragionamento esposto qui su btc/fiat vale per qualsiasi coppia di coin. Potete voler accumulare steem e cosi via. Ma fate trading per profitto sempre.

Altro difetto nei neofiti (che ho sempre fatto un po’ fatica a capire sinceramente) è questo. Appena sono un po’ in profitto vendono. Esempio: compro a 3000 perché sono convinto che potrebbe andare a 3300. Arriva a 3120 .. poi scende a 3100 e tak! Il neofita vende. Bene. Perché si porta a casa i 100 euro male perché la sua strategia era cambiata? No.. solo che aveva paura di perdere i 100 euro. Ricordarsi la lezione “Far finta di essere ricchi” soprattutto quando magari la strategia era corretta e dopo aver ripiegato sui 3100 se ne va a 3300 e voi avete venduto prima.

La controparte del Taking Profit è la Stop Loss.
Scenetta: Compro a 3000 perché secondo me dovrebbe salire ma se va a 2800 vendo. Questa è la stop loss. Cioè sono disposto a perdere solo questa cifra non di più. Ci sono degli holder che non sono trader che se avessero applicato queste regole avrebbero milioni.
Perché stabilire una stop loss? Perché se scende sotto una certa cifra la strategia pensata è assolutamente errata. Allora potrei trovarmi in una situazione tale da dover compromettere in modo importante il mio capitale e non devo mai trovarmi in questa situazione.
Esempio: ho 3000 euro è tutto il mio capitale. Il bitcoin costa 3120 (esempio). Secondo me il prezzo può scendere fino a tremila euro. Però sta scendendo tanto ultimamente e se supera questo supporto il prossimo è a 2500. Faccio l’ordine a 3000 ma imposto una stop loss a 2850. Se scende oltre i 2850 chiudo vendo perdendo 150 euro. E’ meglio perderli che trovarsi in una situazione dove la perdita potenziale è molto più alta. Certo può salire domani. Ma anche scendere. Anche sotto i 2500.
La stop loss invece è vero che mi fa andare in perdita ma mi permette anche di dormire quella notte e domani ripensare ad una strategia. E’ una perdita controllata.

Come fissare le stop loss?
Con due parametri che devono funzionare entrambi per fare l’ordine. Il primo è dove pensiamo possa spingersi la perdita e il secondo parametro è quanto noi siamo disposti a perdere. Attenzione non solo quanto noi siamo disposti a perdere. Quindi pensare qualcosa “bah.. scommetto qui e chiudo con una stop loss se perdo più di 100 euro” è un errore. Il pensiero deve essere questo “può arrivare fino a questo livello e se succede io perderò 100 euro. Posso sopportare questa perdita? Si? Ok faccio l’ordine. No? Non faccio l’ordine.”. Capita la differenza? Questo per evitare di far scattare troppe stop loss solo perché si fa una scommessa di 100 euro.

Regola d’oro:

Nessun trader fa operazioni sempre in attivo. Ne fa anche il perdita. Il buon trader è quello che fa più operazioni in attivo che in perdita.

Banale. Ma verissimo. A questo gioco si perde e si vince. Il buon trader è quello che massimizza i guadagni e minimizza le perdite e difende il capitale.

Comprare (o vendere) a mercato.
Se compro a mercato vuol dire che compro al prezzo attuale. Non si fa a meno che non siate in qualche caso eccezionale tipo vi hanno rapito e dopo il rilascio, finalmente liberi comprate perché il prezzo sta schizzando alle stelle e voi non volete perdere il giro. Perché non si compra a mercato? Perché non c’è alcuna strategia.
Il prezzo scenderà? Aumenterà? Boh? Nel comprare a mercato mancano le trendline, i supporti e le resistenze? Dov’è la strategia?
Comprare a mercato è buttarsi senza guardare. Sperando di non farsi male. Si può fare certo. Ma è meglio evitare. Se non sapete cosa fare. Non fate.

Chiudo con una nota interessante sulla terminologia: aver fatto un buy ti mette in una posizione LONG aver fatto un sell in una posizione SHORT. Una posizione è un ordine aperto. Quindi se andate ristorante con la vostra lei e guardate il telefono e la donzella vi chiede “ma cosa controlli sempre?” voi potete sempre rispondere con voce profonda “scusami è che sono long e controllavo l’investimento” :-)

Scusate la lunghezza ma la questione degli ordini è un argomento un po’ spesso sottovalutato secondo me. La prossima volta torneremo su grafici e figure e vedremo in dettaglio qualcosa che abbiamo un po’ tralasciato per evitare di fare troppa confusione.

Nota bene:
Il trading è una attività rischiosa per i vostri capitali. Siatene consapevoli e fate attenzione.
Anche vivere è pericoloso. Siatene altrettanto consapevoli e fate tantissima (ma proprio tantissima) attenzione.