đźš« Il presidente del Paraguay, Mario Abdo BenĂtez, ha imposto un divieto temporaneo al mining di criptovalute. La decisione è stata motivata dai crescenti casi di interruzioni dell'erogazione di energia elettrica nel paese, in parte attribuiti al consumo eccessivo da parte di cripto miner illegali che si allacciano clandestinamente alla rete elettrica.
â›” Il divieto, che avrĂ una durata di 180 giorni, ha aperto un acceso dibattito tra i sostenitori del mining di criptovalute e coloro che ne sottolineano l'impatto negativo sull'ambiente e sulla stabilitĂ del sistema energetico nazionale.
❌ Da un lato, il mining di Bitcoin può contribuire allo sviluppo economico del Paraguay, creando nuovi posti di lavoro e attirando investimenti stranieri. Inoltre, l'utilizzo di energia rinnovabile per il mining potrebbe rendere il processo più sostenibile e ridurre l'impatto ambientale.
⛔️ Dall'altro lato, il consumo energetico del mining è una questione di primaria importanza, soprattutto in un paese come il Paraguay che ha già sofferto di carenze di energia elettrica. Inoltre, la presenza di cripto miner illegali che operano al di fuori del quadro normativo rappresenta un rischio per la sicurezza e la stabilità del sistema elettrico molto instabile.
❌ La decisione del governo paraguaiano è un esempio della complessità con cui le autorità di tutto il mondo stanno affrontando il tema del mining di criptovalute. Che a causa delle pressioni delle grandi società che mirano a centralizzare il controllo, finché non ci saranno governi liberi e non sotto gestione WEF, la strada rimarrà tendenzialmente segnata da sconfitte.
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