✨ Quanto è bello che oggi commemoriamo il Giorno del Sacrificio Storico del nostro amato Gabriel Condorcanqui o conosciuto anche come Túpac Amaru II e di sua moglie, la coraggiosa e coraggiosa Micaela Bastidas, leader coraggiosi che hanno combattuto per l'emancipazione, i diritti, l'indipendenza, la libertà e giustizia nel nostro Paese. Il loro coraggio e il loro sacrificio ci ricordano l’importanza di difendere i nostri diritti e valorizzare la nostra indipendenza.
Nella nostra comunità da sempre peruviana, oltre a riuscire a onorare la sua eredità, siamo ispirati dalla sua determinazione nel costruire un futuro migliore e più giusto per tutti.
Ricordiamo e celebriamo insieme il suo eroismo e il suo amore per la Patria! Siamo liberi, siamo sempre liberi.
Inoltre. Dobbiamo continuare a motivare con questo e altri esempi a fare qualcosa di molto proprio, cioè preservare e diffondere quelle cose che nessuno ha scritto in Perù, e contribuire a un romanzo così unico in ciò che esce e si genera in seguito. come tante che possono succedere.
Con quelle parole si fa e si vuole presentare la pubblicazione dell'anno, che non è altro che un salvataggio tanto atteso: I figli di quello sforzo, sacrificio e disciplina devono allinearsi all'ordine di ciascuno di noi che dà vita alle cose. ...Quelli a piedi.
Di cosa si tratta allora?
Tra i muri, per le strade, nella Lima degli spazi così umidi e nelle "segrete dell'Istituto di educazione di tanti attuali giovani quasi delinquenti di Lima" - che più che essere un tema di ispirazione in "Maranguita" o no, e che l'autore lo conosceva o meno in prima persona: tanti giovani senza meta vagano per le strade, come Caradosa, Gato, Piojo, Chamo, Tank, Quebrado, Deslenguado, Chiriquito e altri che non sono altro che personaggi senza veri nomi ma tutti di li ripudiati da una città che non li ha mai amati, da una società che ha mostrato loro solo i denti e i pugni, da una giustizia che non è stata giusta nei loro confronti.
Giorno dopo giorno subiscono una condanna fatta di arroganza, umiliazione e maltrattamenti che sembra essere infranta solo il giorno in cui decidono di scappare. Ma tutto va storto. Come tante volte, perché cadiamo nella vita quotidiana...
E c'è di peggio.
Corallo, di sorprendente complessità tecnica; molteplici, violenti e lirici allo stesso tempo, crudi e commoventi, da poco più di mezzo secolo poiché a volte sono i bambini, con le loro narrazioni, come diceva Paul Ricoeur di queste cosiddette narrazioni o “romanzi così in qualche modo raccontato” e di coltivazione dell’essere umano, che ha soggiogato i lettori sfidandoci con una realtà che persiste, che spesso preferiamo non vedere.
JDMC