Il Lauriello, lo spiritello del Salento

Il "Lauriello", lo spiritello del Salento:

Da noi nel Salento, nello specifico a Lecce, nel secolo scorso (molto probabilmente risalente a molti secoli prima), si narrava che le nostre campagne fossero popolate da spiritelli, denominati "Lauriello" o "Lauro"(Laurieddhru), che si pensa abitassero appunto nel"Lauro", un albero al tempo molto diffuso.
Questi esserini si dice facessero le trecce alle code dei cavalli e del bestiame, e che si divertissero a fare scherzi ai contadini, come bussare sulle porte nel mezzo della notte o far sparire attrezzi da lavoro. Nella credenza popolare si dicesse uscissero maggiormente di notte.
La nonna di mia madre, lo descriveva come un piccolo omino con una bombetta nera sul capo, che poteva addirittura mutar forma, pur di far spaventare i contadini ed i loro animali. In molti casi venivano accusati della morte di animali o di ortaggi, perchè si pensava che fossero spiriti dispettosi, e che fossero disposti a tutto pur di vendicarsi di qualche torto subito da qualche contadino.
L'unico modo per poter fermare la loro ira, era quello di rubarli il cappello e di ricattarli, facendoli promettere di non disturbare più. Però la credenza vuole che molti contadini in questo caso tenessero il cappello per far avverare i loro desideri da parte del Lauro (che aveva anche doti magiche).
I figli dei contadini spesso avevano paura che questo esserino potesse entrare nella loro camera dalla finestra (o addirittura nella stalla) mentre loro dormivano, per mettersi sul loro stomaco e fargli avere degli incubi e delle paralisi notturne.
Tuttavia non sempre il Lauriello aveva questo atteggiamento così cattivo nei confronti dei contadini, anzi in alcuni casi, quando questi gli trattavano con rispetto, nella notte mungevano capre e mucche, pettinavano i cavalli, mettevano nei cesti frutta e ortaggi per i contadini, e cacciavano gli animali selvatici (come le volpi) che potevano essere letali per gli orti. Non solo ciò a volte, addirittura mettevano in ordine tutti gli attrezzi dei contadini e facevano da guardia contro i ladri.

A quanto pare questi spiritelli non hanno vissuto solo da noi, a Lecce, ma in tutta la Puglia, e molto probabilmente anche oltre. Infatti ci sono vari denominazioni che gli vengono attribuite ed i suoi vestiti possono variare di colore. In alcuni casi si dice fossero alti trenta centimetri ed assomigliassero a bambini di due o tre anni con cappellino e tunica rossi; in altri si parla di spirito incorporeo e mutaforme; in altri ancora si pensa che lui prendesse la forma delle paure dei contadini; in altre che fosse descritto come lo descriveva la nonna di mia madre.
Personalmente penso che questa credenza risalga al medioevo, e che dunque sia stata in voga al tempo dei latifondi.

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(P.s. Scusate se ieri non ho postato nulla.)