Il mining di criptovalute (crypto mining) storicamente è sempre stato un task completato da computer potenti e in seguito da macchine dedicate allo scopo: gli ASIC. Da qualche tempo qualche progetto innovativo ha deciso di creare criptovalute basate su protocolli che facilitino il mining via smartphone impedendo l'uso degli ASIC. Altri invece hanno creato piccoli mini-giochi/app che permettono agli utenti di essere ricompensati in criptovalute. Queste app hanno guadagnato presto una grande popolarità nel mondo delle crypto. Questa cosa non va a genio a Google che ha fatto del proprio meglio per evitare la pubblicazione di tali app sul suo Google Play Store, la piattaforma ove è possibile scaricare le proprie app preferite su Android.
A Luglio Google ha aggiornato la propria policy dichiarando quanto segue:
Non ammettiamo sul Play Store app che minano criptovalute sui dispositivi Android. Permettiamo però la presenza sullo store di applicazioni che gestiscono da remoto il mining.
Google Play Store: il NO di Google ha avuto successo?
L'esito della policy è che tutte le app che forniscono una funzionalità di mining dovrebbero essere bandite e rimosse forzatamente dal "Play Store" di Google. Tuttavia, un recente articolo di The Next Web dimostra che il divieto non è stato del tutto efficace, anzi.
I giornalisti di TNW hanno trovato un'app chiamata JSECoin, creata da una startup Inglese, che propone un modo di guadagnare alternativo rispetto alla solita pubblicità che troviamo su tutti i siti web: il mining da browser. Da questa descrizione, sembra che JSE stia facendo del suo meglio per replicare ciò che ha fatto CoinHive, essendo questo un metodo alternativo per generare capitali senza visualizzare pubblicità.
Sebbene la funzione principale di JSECoin sia quella di gestire da remoto un'operazione di mining, l'app offre una funzione di mining gestibile direttamente dal telefono, cosa che è evidentemente contro la politica di Google sopra riportata. Tuttavia, secondo il co-fondatore e CTO di JSECoin, John Sim, il servizio che propone non ha niente di malevolo. L'app è rimasta disponibile per diverso tempo dopodichè, in seguito alle segnalazioni di TNW, è stata rimossa per "violazione delle policy".
Ci sono poi numerose altre app che non dovremmo poter scaricare dal Google Play Store. Ad esempio MinerGate si presenta come un'app che vi permette di "make a mobile crypto fortune" e "let you mine on the go". MinerGate ha oltre 1,000,000 di downloads ed è disponibile da più di un anno, con tantissime valutazioni positive (saranno fatte da utenti reali?) e tante altre negative. Ci chiediamo come possa uno smartphone garantire ricavi importanti attraverso il mining. Sicuramente la batteria finisce in fretta:
Minergate in azione
MinerGate comunque è una goccia nel mare: ci sono altre decine, centinaia di applicazioni che vi permettono di minare con il vostro smartphone. Ecco alcuni esempi: Crypto Miner PRO,Pocket Miner,AA Miner, e NeoNeonMiner ma anche Pickaxe Miner, Bitcoin Miner e Free BCH Miner.
Secondo una recente dichiarazione di Google, l'azienda ha autorizzato queste app in quanto il loro sistema di ban automatico non è ancora perfettamente funzionante.
Il ban delle mining app ci sembra ingiusto, è però doveroso eliminare le applicazioni malevole o fake e chiaramente non è facile per Google distinguere le une dalle altre... Cosa ne pensate?
[sc name="firma"]
Posted from my blog with SteemPress : http://www.cryptominando.it/2018/08/19/google-play-store-policy-crypto-mining/
This user is on the @buildawhale blacklist for one or more of the following reasons:
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit