DaVinci Times #0.1

in davinci-times •  7 years ago  (edited)

Blessing or Curse?


Many of us foresee a belief that, in the animal kingdom, belonging to an “important” social caste is synonymous with well-being and privileges. This vision is certainly correct and, at least, taken for granted; however, recent studies have reported that for some species, such as the Crocuta Crocuta, the Spotted hyena, this is only partially true. In the first part of the study, it was highlighted that the puppies of mothers of “high rank” actually enjoy a better state of health than the puppies of subordinated mothers. From an evolutionary point of view, this seems a rather obvious observation, that the “wealthy” mothers are likely to have earned their privileged position thanks to a better genetic makeup than their rivals; it’s clear, therefore, that even puppies will have a high probability of possessing genomes that we can consider of first quality.


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The situation, however, is radically reversed when considering adult individuals. In this case, it seems that it’s precisely the individuals belonging to the highest castes that are more susceptible to diseases. The hypothesis, to be verified, is that the high social rank induces individuals to approach more to group-mates, especially in times of difficulties. This, obviously,translates into a greater exposure to any infectious agents that, especially in a species that have a social life, find a fertile ground for dissemination.
The research, edited by Dr. Sarah Benhaiem at the Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research, will be shortly published on Functional Ecology.

Source: Article Nature


The debate continues


The dentate gyrus is a part of the hippocampus, whose function is the “temporal labelling” of memories. Lately, it has attracted the interests of many, due to its peculiarity of being one of the brain regions where neurogenesis takes place (which consists of the formation of new neurons), in rodents even in adulthood. However, this doesn’t occurs in human brain tissues: recent studies conducted at the university of California in San Francisco have failed to highlight neo-formed nerve cells, through biomarkers or cellular forms that are a signal of a successful cell division, in the hippocampal area of adults brain tissues, taken post-mortem. Signs of newly formed cells are found in fetal brain tissues or in subjects younger than the year of life and it becomes rare with the growth.


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The question posed as a result of this findings is, which are the functional differences of the dentate gyrus among humans being and other species?

Source: Article ScienceNews

The day after tomorrow


In the famous film by Roland Emmerich, the melting of ice, due to the global warming, causes a decrease in salinity of oceans, that results in a blockage of the Gulf Stream and a inevitable climate catastrophe. Even if this is absolutely extreme, the current situation of unstoppable rising of average temperatures on our planet could equally cause huge problems in the near future: an article published in Science shows how the rising of seas’ temperatures are progressively making more difficult to mix the ocean masses which, in turn, limits the amount of nutrients available for the marine fauna, already strongly challenged by overfishing. If the situation does not improve, in the next few years we will face up to a drastic reduction in fishing, which could be reduced by 60% in some areas.


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Furthermore, in arctic areas, the melting of the ice could favor the formation of areas suitable for algal blooms, which represent the first step for the establishment of new species. This could represent a serious danger for the balance of such a fragile and already threatened ecosystems.

Source: Article Science


Post of the day

Does Alcohol Kill Brain Cells? by @egotheist

The author analyzes the issues linked to alcohol consumption, especially from a medical point of view, focusing on the damages that alcohol does to central nervous system. We should keep in mind the consequences that alcohol consumption can have on our brain. Our neurons have limited (if any) regenerative capacity, this means that dead neurons stay dead.

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Immagine CC0 Creative Commons, si ringrazia @mrazura per il logo ITASTEM.
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Benedizione o maledizione?


Molti di noi sarebbero portati a credere che, nel regno animale, l’appartenenza ad una casta sociale “importante” sia sinonimo di benessere e privilegi. Questa visione è sicuramente corretta e, almeno a prima vista, scontata; studi recenti, però, hanno dimostrato che per alcune specie, come Crocuta crocuta, la iena maculata, questo è vero solo in parte.
Nella prima parte dello studio è stato evidenziato come i cuccioli delle madri di “alto rango” godano effettivamente di una miglior salute rispetto ai figli delle madri subordinate. Dal punto di vista evolutivo appare una constatazione piuttosto ovvia, in quanto le madri "benestanti" avranno probabilmente conquistato la loro posizione privilegiata proprio grazie a una miglior qualità complessiva rispetto alle rivali; è chiaro, quindi, che anche i cuccioli avranno elevate probabilità di possedere genomi che possiamo considerare di prima qualità.


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La situazione, però, si inverte radicalmente quando si considerano gli individui adulti. In questo caso, infatti, sembra che siano proprio gli individui appartenenti alle case più elevate ad essere più suscettibili alle malattie. L’ipotesi, da verificare, è che l’alto rango sociale induca gli individui ad approcciarsi maggiormente ai conspecifici, soprattutto nei momenti di difficoltà. Questo, ovviamente, si traduce in una maggior esposizione ad eventuali agenti infettivi che, soprattutto nelle specie che conducono vita sociale, trovano terreno fertile per la diffusione.
La ricerca, curata dalla dottoressa Sarah Benhaiem al Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research, sarà pubblicata a breve su Functional Ecology.

Fonte: Articolo Nature


Il dibattito continua


Il giro dentato è una parte dell’ippocampo la cui funzione è l'etichettamento temporale dei ricordi. Ultimamente ha attirato l’interesse per la sua peculiarità di essere una delle regioni del cervello dove ha luogo la neurogenesi (che consiste nella formazione di nuovi neuroni), anche in età adulta nei roditori. Questo però non avviene nei tessuti cerebrali umani: recenti studi condotti presso la University of California di san Francisco, hanno fallito nell’intento di evidenziare cellule nervose neoformate, attraverso biomarkers o forme cellulari che segnalino l’avvenuta divisione cellulare, a livello delle zone ippocampali dei tessuti cerebrali di soggetti adulti, prelevati post-mortem. Segnali di cellule neoformate vengono trovate in tessuti cerebrali fetali, o di soggetti di età inferiore all’anno di vita, divenendo sempre più rare con lo sviluppo.



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La domanda che viene posta a seguito di queste evidenze è, quale è la differenza funzionale del giro dentato dell’ippocampo, tra gli esseri umani e altre specie?

Fonte: Articolo ScienceNews

The day after tomorrow


Nell’ormai celebre film di Roland Emmerich lo scioglimento dei ghiacci, dovuto al surriscaldamento globale, causa una diminuzione di salinità dell’oceano, con conseguente blocco della Corrente del Golfo e inevitabile catastrofe climatica. Per quanto questa visione sia sicuramente esagerata, l’attuale situazione di continuo aumento delle temperature medie sul nostro pianeta potrebbe causare nel prossimo futuro problemi altrettanto gravi: un articolo apparso su Science evidenzia come l’innalzarsi delle temperature dei mari stia progressivamente rendendo più difficile il rimescolamento delle masse oceaniche che, a loro volta, limitano la quantità di nutrienti disponibili per la fauna marina, già fortemente provata dalla pesca eccessiva. Se la situazione non dovesse migliorare, assisteremo nei prossimi anni ad una drastica diminuzione della pesca, che potrebbe ridursi del 60% in alcune aree.


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Di contro, nelle zone artiche, lo sciogliersi dei ghiacci potrebbe favorire la formazione di zone adatte alle fioriture algali, che rappresentano il primo passo per l’insediamento di nuove specie. Questo potrebbe comunque rappresentare un serio pericolo per l’equilibrio di ecosistemi fragili e già minacciati.

Fonte: Articolo Science


Post del giorno

Does Alcohol Kill Brain Cells? by @egotheist

L’autore analizza le problematiche legate al consumo di alcol, soprattutto dal punto di vista medico, riferendosi in modo particolare ai danni causati al sistema nervoso centrale. L’invito, che tutti dovremmo cogliere, è quello di fare il possibile per salvare i nostri neuroni che, come abbiamo visto, hanno scarsa (se non nulla) capacità di rigenerarsi.

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