Dai missili V2 a MartesteemCreated with Sketch.

in esplorazione •  7 years ago 

Dietro i missili V2 tedeschi si trovava la mente tedesca Wernher von Braun. Dopo che gli USA hanno candeggiato la sua carriera nazista, lo hanno messo inizialmente al lavoro come direttore del settore ballistico di un’agenzia per l’esercito. Nonostante questo uso della tecnologia, egli continuava a sognare un futuro dove i razzi venivano impiegati per l’esplorazione spaziale.



Fonte

La prima proposta di Von Braun per la creazione di un veicolo orbitale risale al 1954 ma fu rifiutata. Tre anni dopo l’Unione Sovietica lancerà lo Sputnik 1, che di recente ha celebrato i 60 anni di anniversario.
Dopo circa 2 anni dalla fondazione della NASA, nel 1958, egli divenne direttore fino al 1970 ma con una condizione a monte: i permessi per continuare lo sviluppo dello storico vettore Saturn, ossia il veicolo che permetterà agli USA di raggiungere la Luna svariate volte.

L’inizio e la fine del sogno spaziale americano: il programma Apollo

I missili Saturn avevano come obiettivo il trasporto di carichi con una certa massa nella e oltre l’orbita terrestre bassa (che ha un limite di km di altitudine). Qualcuno li chiama missili V2 sotto steroidi, anche a causa dei loro 110 metri di altezza. Oggi non esistono più le industrie con l’esperienza e con i mezzi di produzione per riprodurre un’opera ingegneristica del genere, pur se varie compagnie stanno tentando di sviluppare veicoli persino più potenti del Saturn V, come ad esempio lo SLS della NASA (costruito da varie aziende private) e il BFR di SpaceX.
Il 4 agosto del 1969, circa un mese dopo il primo allunaggio, Von Braun fece una presentazione nel congresso americano di un piano per partire per Marte intorno al 1981, tramite varie migliorie del razzo Saturn V, come ad esempio l’implementazione di un propulsore nucleare nell’ultimo stadio (NERVA), ed altri ingredienti. Il costo del pacchetto, secondo la mente tedesca e la sua squadra, ammontava a meno di qualsiasi scenario di guerra.
Come ci si può aspettare la proposta fu rifiutata, pare per una manciata di voti, a causa di varie situazioni, tipo la guerra in Vietnam, proteste di varia natura, la maggior parte degli americani non favorevoli al programma Apollo, etc.
Questo fatto storico non risultava presente in tutti i testi scolastici di storia che ho avuto modo di possedere in vari percorsi. Ma si sa, esistono vari approcci per descrivere la storia.

Conclusioni

Sottolineo che si parlava del 1969. Von Braun aveva piani per Marte fin dai primi anni del ‘50. Il tutto con la tecnologia dei tempi. Oggi, ad esempio, il modello più antico di iPhone possiede più potenza di calcolo del computer installato nel veicolo che ha toccato il suolo lunare. L’esplorazione spaziale dipende dal consenso espresso dalla popolazione, che vota ciclicamente. Questo consenso dipende dalle condizioni di voto, dai canali di informazione disponibili, dalle modalità di accesso all’educazione, etc. Penso che i successi del settore spaziale privato riusciranno ad alzare i consensi per aumentare i soldi dei contribuenti destinati all’esplorazione spaziale pubblica.

Risorse

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