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Ciao a tutti! Bentornati nel mio profilo Steemit. Se avete seguito il mio ultimo post, vi avevo accennato di voler dare spiegazioni a un argomento che avevo accennato. Infatti, oggi parlerò del come determinare se siamo in un periodo glaciale o interglaciale all'interno del Quaternario. Ovviamente, molti di voi penseranno: Ma cosa è il Quaternario? Ecco a voi la prima domanda!

Cos'è il Quaternario?

Per chi non avesse basi di cronostratigrafia, il Quaternario è l'ultimo periodo dell'era Cenozoica che corrisponde agli ultimi 2,588 milioni di anni. Esso si suddivide in due epoche: Pleistocene ed Olocene e proprio quest'ultimo è quello nel quale viviamo noi. (Per essere corretti, da quando c'è l'uomo noi siamo nell'Antropocene, ma ciò non è ancora stato ufficializzato.)

Come distinguo un periodo glaciale e uno interglaciale nel Quaternario? E a cosa serve saperlo?

Esistono vari modi per capirlo. Sicuramente i metodi più utilizzati sono quelli della stratigrafia isotopica e l'analisi delle associazioni polliniche. È molto utile conoscere il clima del passato perché esso è scosso da continui cicli che avvengono sempre attorno a tempi abbastanza stabiliti e quindi colpiscono anche il nostro periodo attuale.

Cos'è la stratigrafia isotopica?

La stratigrafia isotopica è la suddivisione del tempo geologico sulla base di una successione di stadi isotopici (ovvero fasi climatiche). Il riconosciuto sincronismo degli stadi isotopici rende la stratigrafia isotopica uno strumento di correlazione e di datazione relativa molto utile per il Quaternario. La stratigrafia isotopica ha permesso inoltre di dimostrare geologicamente (in modo empirico) la validità della teoria astronomica di Milankovitch. Questa teoria si basa sulla variazione di tre parametri orbitali che provocano una variazione della distribuzione del grado di insolazione stagionale rispetto alla latitudine. Per determinare se si trova in glaciale o interglaciale, basta vedere quanto il ghiaccio si accumuli in inverno e quanto di esso se ne scioglie. Se si scioglie di più in estate, i ghiacciai retrogradano e ciò si dice cataglaciale (interglaciale), al contrario anaglaciale (glaciale). Lo strumento di base che si usa è la datazione tramite le curve isotopiche dell'ossigeno (16O-18O). Esse permettono di capire la temperatura che c’era in un certo ambiente. Ad esempio, i carbonati presenti in acque calde sono arricchite più di 16O rispetto al 18O che è più pesante e quindi, tramite il rapporto 18O/16O si possono tracciare le variazioni di temperatura. In pratica, il carbonato di calcio dei gusci di alcuni organismi (come i foraminiferi) che assorbono gli isotopi, tendono a funzionare come paleotermometri.

Infine, che cosa s'intende per analisi di associazioni polliniche?

I pollini e le spore sono importanti marker climatici potenzialmente presenti sia in successioni marine e costiere che continentali. I granuli pollinici sono molto resistenti agli attacchi chimici (eccetto intensa ossidazione), ma “soffrono” l’azione meccanica. Associazioni polliniche in successioni deposizionali continue documentano una stretta connessione fra vegetazione e clima alla scala milankoviana e sub-milankoviana (<100000 anni). Variazioni nella frequenza pollinica (grani/grammo), nel rapporto piante arboree/piante non arboree (AP/NAP) e nella frequenza relativa di alcune specie più significative (ovvero con una evidente caratterizzazione climatica) forniscono informazioni accurate sui cambiamenti vegetazionali avvenuti in quell’area durante un certo intervallo temporale. Si deve applicare il principio dell’attualismo e bisogna fare attenzione ai granuli rimaneggiati. La storia della copertura vegetazionale è controllata principalmente da due fattori: temperatura e umidità/piovosità (stagionale). C'è una stretta relazione fra cambiamenti vegetazionali e cambiamenti climatici.

Basta, per oggi è finita qui. Mi auguro che questo post vi sia piaciuto e spero che vogliate lasciare un upvote e i vostri commenti. Mi saranno molto utili per capire se migliorare qualcosa! Sono a vostra completa disposizione per chiarimenti. Grazie a tutti e a presto con i miei prossimi articoli!