A gennaio i Mass Media parlavano di un'influenza che in Cina che stava contagiando parecchie persone, nel mentre, qui in Italia, ben pochi sembravano essere preoccupati della situazione. Se ne parlava come fosse una "cosa lontana", tutto qui.
D'altronde capita spesso che quando una cosa non ti tocca da vicino si tenda a sottovalutarla, nonostante la solidarietà che si può dimostrare in questi casi verso le avversità che un altro popolo è costretto ad affrontare.
I giorni passavano e se ne sentiva parlare sempre meno, sembrava essere già tutto passato e praticamente tutti erano certi che la questione non vi avrebbe mai coinvolti e si sarebbe risolta a breve.
A metà marzo invece, ecco i primi allarmi, sono stati trovati i primi positivi, i telegiornali parlavano di alcune persone tornate a casa da un viaggio in Cina che, essendo asintomatiche, hanno contagiato altre persone a loro insaputa.
Nonostante questo tutti hanno continuato a sottovalutare la cosa, dopo un paio di settimane invece ecco dal nulla il panico totale, i positivi aumentavano e di conseguenza anche i decessi stavano raggiungendo numeri preoccupanti.
Arrivarono le prime raccomandazioni ufficiali del governo e dalle autorità competenti, la prima di tutte quella di evitare assembramenti. Detto fatto, migliaia di persone hanno letteralmente assaltato i supermercati, probabilmente credendo che dall'oggi al domani non ci sarebbe trovato più cibo.
Questa è stata una delle cause dell'incremento degli infetti, i quali sono aumentati a dismisura fino ad arrivare alla situazione attuale, che conta quasi 16.000 morti ed un numero di contagiati che dai dati ufficiali sono circa 132.000.
Più volte sono arrivate norme comportamentali riguardo alla contenzione e con il passare del tempo ne stanno arrivando sempre di più, gli italiani sono riusciti ad infrangere ogni singolo consiglio che gli è stato dato, come ad esempio centinaia di persone che vanno a fare la spesa più volte al giorno con la scusa di fare una passeggiata, camminate di gruppo e soste rilassanti sulle panchine.
L'unica magra consolazione sembra essere che possano contare sul fatto di non essere gli unici sul pianeta a ragionare con superficialità su questa infezione, la quale sta facendo una vera e propria strage.
La Regione più colpita riguardo alla quantità di decessi e contagi è la Lombardia, la Valle d'Aosta invece, regione nella quale abito, avendo soltanto poco più di 120.000 abitanti è quella che in percentuale conta il maggior numero di entrambi.
Netta la differenza tra Nord e Sud, dove il primo si trova in crisi fino al collo, lavoratori a casa senza stipendio, attività commerciali e turistiche bloccate e con un futuro poco roseo per quanto riguarda il futuro prossimo, l'altra sembra vivere in una certa indifferenza, almeno a quanto fanno trasparire i Mass Media, sembrano stare vivendo in un'altra nazione mentre tutto attorno hanno già gli esempi palesi degli errori commessi da chi coloro hanno sottovaluto la situazione ed ora ne stanno pagando le conseguenze. Per il momento tutto sta procedendo per il meglio da quelle parti, l'hanno contenuto bene e spero vivamente continueranno a farlo.
I cittadini continuano a ricevere consigli di continuo, dobbiamo spostarci il meno possibile e soltanto per motivi di lavoro o emergenza, ogni due giorni circa spunta fuori un auto dichiarazione da compilare, per dimostrare alle forze dell'ordine le motivazioni dei nostri spostamenti, con l'aggiunta di qualche nuova legge.
Per quanto mi riguarda lavoro più di prima, anche grazie all'assenteismo di alcuni colleghi che si sono assentati dal lavoro per motivi di salute per più di un mese.
La vita nella comunità psichiatrica ora è più difficoltosa, bisogna avere tatto nel cercare di far mantenere la calma tra gli ospiti viste le restrizioni, hanno faticato parecchio prima di capire che questa fosse una vera e propria emergenza, alcuni di loro non hanno per nulla chiara la situazione e probabilmente non lo capiranno mai. A livello rieducativo limitarli ad uscire in rapporto uno ad uno non è ne semplice ne utile.
Per chiarirvi ulteriormente ciò che mi compete al lavoro cercherò di spiegarvelo nel modo più semplice ed efficace possibile. Faccio l'O.S.S. acronimo che sta per Operatore Socio Sanitario, faccio parte di coloro che quando vi capita di andare all'ospedale si prendono cura dei pazienti prendono loro i parametri vitali e portando loro da mangiare, praticamente i "colletti blu", assieme ai Dottori dal camice bianco o verde e gli infermieri dal "colletto verde" fanno parte dell'équipe medica. Nel mio caso il lavoro è molto simile solo che la struttura è privata e vengono curati solamente coloro che comunemente e volgarmente vengono chiamati "pazzi".
Queste persone hanno più di 18 anni, ma da più di un mese sto lavorando con dei ragazzi minorenni, immaginatevi 4 ragazzi con famiglie "complicate" e vite straziante alle spalle, vivere in una casa di circa 80 mq e doversi dividere gli spazi, non poter più andare a scuola ed uscire soltanto per delle passeggiate a non più di 200 metri di distanza da dove vivono.
Il paese dove si trovano è disperso in mezzo alle Alpi, il paesaggio ed il clima non sono per niente male, anzi, ma per dei ragazzi che non hanno ancora raggiunto neanche 18 anni tutto va stretto e già prima le opportunità da sfruttare riguardo ai loro interessi non erano già moltissime.
Per fortuna nessuno degli ospiti delle due strutture, adulti e giovani (le quali si trovano nello stesso stabile ma sono divisi) si sono ammalati e tutto sommato non stanno esagerando nei comportamenti finora, anche se in un gruppo appartamento (casa dove vivono pochi ospiti che risulta essere il passo successivo dopo la comunità prima di poter tornare nella società) di nostra competenza ci sono stati due positivi che ora stanno bene.
Alcuni miei colleghi si sono trovati a dover lavorare in entrambe le strutture e dopo i responsi positivi dei tamponi hanno e abbiamo vissuto momenti pesanti di tensione papabile nell'aria, tutti con le mascherine e distanze mantenute nei limiti del possibile.
Risulta quasi impossibile spiegare agli ospiti di mantenere le distanze e spesso ci si può trovare in situazioni imbarazzanti e potenzialmente pericolose. Sono passati ormai più di 15 giorni dalla scoperta dei positivi e un po' di ottimismo sembra essere tornato, anche grazie alle notizie dei numeri in calo nel paese.
Ce la siamo vista brutta e siamo stati fortunati finora, molto più di altri che si trovano a lavorare con infetti e vivere nella paura e convivere con la sofferenza.
Durante il poco tempo che passo a casa guardo un sacco di televisione, film e serie TV, cosa che ho sempre amato fare in compagnia della mia futura moglie, la quale è costretta a rimanere a casa in quanto lavora nel settore alberghiero che è stato uno tra i più penalizzati. Scrivo inoltre articoli per il mio blog e giro qualche video per i miei progetti da YouTuber.
Tutte cose che facevo già prima della quarantena, da anni ormai non frequento molto i locali pubblici, sarà colpa del lavoro che faccio che è altamente stressante come potete immaginare, ma piuttosto di andare in un bar preferisco spendere le mie giornate nel relax sul divano, fare delle passeggiate immerso nella natura, partecipare a qualche interessante manifestazione o appena possiamo viaggiare.
Quest'anno avevo in progetto di fare molte cose, tra tutte quella di sposarmi dopo 15 anni anni di convivenza, ma questa maledetta situazione ci ha portato a spostare all'anno prossimo la festa, non è facile ed abbiamo pensato sia meglio non metter in difficoltà parenti e amici che probabilmente in questo periodo dovranno affrontare situazioni difficili e spese inaspettate.
Tutto rimandato e tutto congelato, scuola, sport, istruzioni si sono fermate e sono in attesa di riprendere al più presto possibile, anche se come insegna ciò che è capitato ultimamente in Cina, bisognerà munirsi di moltissima pazienza nei giorni/mesi avvenire e non rischiare di abbassare la guardia.
Si sono mobilizzati esperti, dottori e tante figure, ognuno ha teorizzato qualcosa, la colpa è stata data alle cattive abitudini alimentari di alcuni, agli esperimenti nei laboratori e si è arrivati a gridare alla cospirazione.
La verità è che probabilmente non lo sapremo mai con certezza, ma ci siamo immersi dentro tutti fino al collo.
Ogni cento anni, ma anche meno, all'umanità tocca affrontare difficoltà del genere, tante le febbri e malattie manifestate e altrettante le misure adottate per contrastarle, purtroppo dubito seriamente che saremo mai pronti ad eventi del genere, almeno non nell'immediato.
La società si evolve, la tecnologia avanza ma a quanto pare tutto questo non basta, come l'informazione da una parte diventa veloce ed efficace, con la stessa velocità ed efficacia si propagano le false notizie e la disinformazione.
E ora siamo qui, in questa situazione che somiglia tantissimo ad un film apocalittico, genere cinematografico che amo un sacco, ma che è molto meglio da vedere dall'esterno che affrontare in prima persona.
Per la prima volta dopo tanto tempo l'umanità sembra essere unita in un solo scopo, quello di sconfiggere un nemico comune prima di tronare alle solite guerre che sfortunatamente torneranno quando tutto sarà passato.
Per quanto riguarda i miei familiari, amici e conoscenti, nessuno di loro è affetto dal Virus, mi reputo davvero molto fortunato, anche se purtroppo la sorella di mia madre è mancata in questi giorni a causa di una bruttissima malattia, l'Alzheimer, che l'ha portata al degrado in parecchi anni, ed ora purtroppo non potrà neanche avere un funerale come si deve.
Un pensiero particolare va a quelle povere vittime incolpevoli che hanno lasciato le proprie famiglie senza poter sentire nemmeno il loro affetto prima di lasciarle per sempre, se alcuni di noi avessero fatto maggiore attenzione, invece di andare in giro senza riflettere molto dopo essere stati nei luoghi di maggior rischio, forse non ci troveremmo in questa triste situazione.
Inutile però attuare una caccia alle streghe, io per primo ho sottovalutato la situazione all'inizio, anche se sono stato attento ad alcune norme che però ho sempre considerato di buon senso e che da molto tempo fanno parte del mio bagaglio culturale. A questo riguardo posso dire soltanto di essere più fortunato di tanti altri e non me la sento di condannare nessuno per i propri errori, nonostante in alcuni casi siano stati davvero molto pesanti.
Anche nella situazione peggiore ci sono dei lati positivi, l'inquinamento ambientale in parte sarà diminuito per la felicità di tutte le creature viventi, inoltre gli animali, sempre meno spaventati dai nostri fastidiosi rumori sono molto più rilassati.
Bisogna pensare al bene comune e far sì che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile, non possiamo fare molto ma possiamo fare qualche cosa di davvero semplice e importante per tutta la comunità: restare a casa.
Le foto e il video che avete visto in questo articolo sono in parte scattate da me, quelle di Milano invece sono state scattate ed il video girato da un caro amico d'infanzia che abita e lavora lì come fotografo ed è stato autorizzato a recarsi in determinate aree.
E' incredibile come nonostante il bombardamento mediatico, i numeri apocalittici della pandemia alcune persone ancora se ne infischino delle regole. Siamo stati capaci di catapultarci in montagna a fine febbraio/inizio marzo perchè sarebbe stato l'ultimo weekend di libertà, veramente pazzesco. La cosa ancora più assurda e aver visto capi di stato che nonostante avessero sotto gli occhi un caso guida come l'Italia hanno comunque sottovalutato la pericolosità di covid-19. Decisioni prese che poi si valutano in morti. Non so quanto tempo ci vorrà ma ogni giornata in più che servirà per uscirne sarà un punto in più per la stupidità umana. Complimenti per questo bellissimo post e per il lavoro che fai, massima stima! Un abbraccio, a presto.
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Grazie mille!
Eh sì, un bel macello e come dici tu nonostante tutto qualcuno riesce a fare disastri lo stesso...assurdo!! Buona Pasqua!
💪✌️
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Azzz che post poderoso che hai fatto, caro @dexpartacus, davvero una grande esposizione e riepilogo di tutto quello che è successo e che ha stravolto, cambiandole profondamente, tutte le nostre abitudini che sembravano assodate e immutabili nel tempo, speriamo di tornare a vivere un'esistenza perlomeno degna di essere chiamata tale...
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Concordo al 100%!! Grazie mille!
Buona Pasqua amico mio, ti auguro tutto il bene della terra!!😃🤗✌️
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WOW! Ti ammiro per il tuo lavoro, e spero che presto la situazione andrá meglio! Tieni duro!!!!!!
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Ciao!! Troppo buona!
Spero anch'io!! Lo farò di certo!😉
Stammi bene e Buona Pasqua!! 😃🤗✌️
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