Incomprensibili accadimenti - 3° puntata

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Sei una delle poche cose che mi spinge a tenere un po' di decoro in casa, qualche pulizia, compresa quella della tua lettiera, qualche mansione che ancora svolgo, sporadicamente, non ne ho voglia, non me ne volere, mi guardi con quei tuoi due occhioni magnetici, enigmatici, introspettivi, mi sembrano addirittura comprensivi, tu, cara nemica-anica, che fin a poco tempo fa quasi non mi degnavi di considerazione, ora sei praticamente la mia unica compagnia silente, in questo che mi sembra sempre più un luogo maledetto...

Sono stanco, ogni giorno lo sono un po' di più, in questa notte così alterata e assurda, tu sei lì, nel suo posto, distesa e attenta a ogni mio piccolo movimento, con te da tempo ho gettato la maschera, tu sai, tu senti il mio dolore, il mio malessere, l'ultima volta che ho visto quella che a tutti gli effetti posso considerare la tua ex-padrona avevo assunto questo farmaco miracoloso, che mi assicurava qualche ora di autonomia e di libertà da questa cupa tosse, che nasconde la mia patologia che mi porterà presto alla tomba, non ho più scampo, è solo questione di tempo, forse già questa notte avrò una sgradita e inevitabile visita, l'ultima, quella definitiva, mi dispiace solo per te, per quanto ti sembrerà strano sei l'ultima cosa che mi lega a questa vita, perché da tempo ormai qualcuno ha iniziato a frequentare i miei sogni...

Mamma, da quanto tempo che non ci vedavamo, da quanto tempo non sei più con me, proprio ora ti ripresenti e allieti le mie ultime nottate, chissà, mi stai chiamando a te?!?! Può essere, può davvero essere, perché ogni notte le immagini sono sempre più nitide e persistenti, mi sembra quasi che sei davvero vicino a me, mi sembra di viverti nuovamente, che bello passare dei momenti insieme, avresti potuto vivere ancora a lungo, se non fosse arrivata la malattia a portarti via da me, quella stessa che ci unirà tra poco, spero solo che la mia anima possa ritrovarti, non sopporterei di non ritrovarti, sarebbe una vera fregatura stare senza te, ti prego aiutatemi a ritrovarti, aiutami quando arriverà il momento, quel momento che tanti temiamo ma che ormai non mi fa più tanta paura, a patto di vederti ancora.

Non ti piaceva lei, non l'hai mai digerita, avevi visto qualcosa oltre all'apparenza con la quale cercava di vendersi e di proporsi, non ti aveva mai convinto più di tanto, ma io l'amavo, io avevo perso la testa per lei, e avevi dovuto capitolare, per amor mio, avevi dovuto rispettare la mia scelta, ricordo ancora cosa mi dicesti qualche giorno prima che te ne andasti, Ti auguro il meglio e spero tanto di sbagliarmi..., sappiamo ormai entrambi come è andata a finire...

Accidenti, dov'è finita la gatta?? Dove sei piccolina?? Vieni qua per favore, non ho fiato per chiamarti, dai su, non farti pregare, non ti vedo più, difficilmente esci dalla mia visuale, forse sei andata a mangiare....., no, non ti sento sgranocchiare le tue crocchette, questa mattina ti ho lasciato il sacchetto aperto, sei capace a regolarti da sola, ma non sei neanche lì, cazzo almeno tu potevi rimanere qui, proprio adesso che sta arrivando un'altra crisi, questa è brutta, questa è dura, sembra quasi che l'ossigeno venga aspirato dal mio corpo, non ho più aria, almeno saltasse il cervello, almeno finisse tutto quanto in fretta, invece no, sono qua, destinato a spegnermi lentamente, relegato senza forze su questo letto, solo con i miei pensieri, nessuno vicino, ma ecco, uuuhhhhh, mamma, ancora tu, no, non sei la mia mamma, chi sei?!?! Lei???? Ma come??? Ma cosa??? Chi???? La gatta, eccoti di nuovo, vicinissima, ci sono diverse persone, non capisco tutto questo casino, perché non mi lasciate in pace al mio destino, lasciatemi perdere, ecco di nuovo la mia mamma, stavolta ti vedo bene mamma, eccoti, sei sempre più nitida, allungo la mano e finalmente ti tocco, che bello, ti sento nuovamente, le altre persone quasi non esistono più, solo tu e la gatta, che continua a guardarmi, anche adesso che mi sento davvero bene, sono leggero, finalmente, il respiro non è più affannoso, sono tutti lì che si affannano e si accalcano, cosa vi agitate, prendete esempio dalla gatta, l'unica che mi sta guardando e che mi vede allontanare insieme a mia mamma, spero proprio che ci siano i gatti nel posto dove sto andando....

Fine