Addio alla Libreta ๐Ÿ‡ฎ๐Ÿ‡น๐Ÿ‡ฌ๐Ÿ‡ง

in hive-184714 โ€ขย  20 days agoย 

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Il Natale 2024 e l'inizio del 2025 porteranno ai cubani un "regalo" che difficilmente potra' essere gradito.
Il Primo Ministro Manuel Marrero Cruz durante l'ultima Asamblea Nacional del Poder Popular ha annunciato la fine della Libreta de Abastecimiento.
Marrrero ha dichiarato che non ci saranno passi indietro, ci saranno (per ora soltanto a parole) aiuti per le classi piu' deboli della popolazione ma la libreta che da 60 anni aiuta (oramai sempre meno) i cubani con la canasta basica e' arrivata ai titoli di coda.
Semplicemente non ci sono piu' i quattrini per acquistare i prodotti da destinare quasi gratuitamente alla popolazione.

Vivo almeno 3 mesi ogni anno a Las Tunas, oriente del paese, da dopo la pandemia la fornitura di questi prodotti alla popolazione da mensile e' diventata quasi episodica, la pagnottella al giorno e' passata ad essere 3 volte alla settimana, l'olio, il pollo, lo zucchero, il caffe, il riso arrivano ogni due mesi quando va bene.
Chi segue il blog da alcuni anni sa che ho scritto diversi pezzi parlando della Libreta e di come, strutturata in questo modo, rappresenti uno spreco di risorse e di mezzi.

Che senso ha che lo stato spenda denaro per garantire i prodotti che vi ho indicato a chi ha un ristorante, una casa de renta, un marito straniero, parenti all'estero che mandano soldi, chi ha una mipymes, una attivita', un negocio, un italiano residente in famiglia e via discorrendo?
Aggiungo che nessuno che rientri nelle categorie che ho citato rinuncia a nulla, la duena di una casa de renta, che comunque avrebbe certe possibilita' economiche, si becca ore e ore di coda per 4 pezzi di pollo dati dallo stato.
Per le rimesse le cose sono piu' complicate visto che il 97% delle stesse oramai entrano nel paese per canali non statali e quindi manca il controllo nei confronti di chi riceve quei quattrini.

Dico una cosa su cui molti non saranno daccordo; oggi la maggioranza del popolo cubano non ha bisogno della libreta perche' e' in grado, in un modo o nell'altro di reperire, magari con fatica, cio' che serve per vivere.
Esiste pero' una parte di popolazione che, come avviene in ogni paese al mondo, non e' in grado di accedere economicamente a quei prodotti; chi prende 1500 o 2000 cup di pensione come puo' spenderne 800 per un litro di olio annacquato per friggere?
Quindi bene togliere la Libreta a chi ha la possibilita' di cavarsela da solo ma andrebbe potenziata invece per quelle classi sociali piu' povere che letteralmente, gia' oggi, non sanno come mettere insieme il pranzo con la cena.
A Cuba non c'e' la Caritas che distribuisce pacchi di alimenti a chi ne ha bisogno...

Come dice spesso il boss di casa non ci sarebbe bisogno della libreta se salari e pensioni fossero perlomeno decenti ed in linea coi costi oramai volati nel cielo di qualunque cosa.
La libreta e' nata per cercare di ovviare proprio a questo problema. Io Stato ti pago una merda ma poi ti fornisco i mezzi per sopravvivere, ma gia' oggi (e da almeno 15 anni) questo sistema non funziona piu'.
La libreta era ancora qualcosa di "Socialista" che lo stato riusciva a dare ai propri cittadini, magari in modo sbagliato ma era pur sempre qualcosa.
Sono curioso di vedere cosa fara' lo stato ora per proteggere le classi sociali meno abbienti.
Le tutelera' o, come sembra, le abbandonera' del tutto al proprio destino?
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LIBRETA GOODBYE

Christmas 2024 and the beginning of 2025 will bring Cubans a "gift" that will hardly be appreciated.
Prime Minister Manuel Marrero Cruz announced the end of the Libreta de Abastecimiento during the last Asamblea Nacional del Poder Popular.
Marrrero declared that there will be no steps backwards, there will be (for now only in words) help for the weakest classes of the population but the libreta that for 60 years has helped (now less and less) Cubans with the basic canasta has reached the end credits.
There is simply no more money to buy the products to be distributed almost free of charge to the population.

I live at least 3 months every year in Las Tunas, in the east of the country, since the pandemic the supply of these products to the population has gone from monthly to almost episodic, the loaf of bread a day has gone to 3 times a week, the oil, chicken, sugar, coffee, rice arrive every two months when things go well.
Those who have been following the blog for a few years know that I have written several pieces talking about the Libreta and how, structured in this way, it represents a waste of resources and means.

What sense does it make for the state to spend money to guarantee the products I have indicated to those who have a restaurant, a house for rent, a foreign husband, relatives abroad who send money, those who have a mipymes, a business, a shop, an Italian resident in the family and so on?
I would add that no one who falls into the categories I mentioned gives up anything, the duena of a rented house, who would have certain economic possibilities, gets stuck in line for hours and hours for 4 pieces of chicken given by the state.
For remittances things are more complicated since 97% of them now enter the country through non-state channels and therefore there is no control over who receives that money.

I will say something that many will not agree with; today the majority of the Cuban people do not need the libreta because they are able, in one way or another, to find, perhaps with difficulty, what they need to live.
However, there is a part of the population that, as happens in every country in the world, is not able to economically access those products; how can someone who receives 1500 or 2000 cups of pension spend 800 for a liter of watered-down frying oil?
So it's good to take away the Libreta from those who can get by on their own, but it should be strengthened instead for those poorer social classes who literally, already today, don't know how to make ends meet.
In Cuba there is no Caritas that distributes food parcels to those in need...

As the boss of the house often says, there would be no need for the libreta if salaries and pensions were at least decent and in line with the costs of everything that have now skyrocketed.
The libreta was born to try to overcome this very problem. I, the State, pay you a shit but then I provide you with the means to survive, but already today (and for at least 15 years) this system no longer works.
The libreta was still something "Socialist" that the state managed to give to its citizens, maybe in the wrong way but it was still something.
I'm curious to see what the state will do now to protect the less well-off social classes.
Will he protect them or, as it seems, abandon them entirely to their fate?

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