Andare in pensione 🇮🇹🇬🇧

in hive-184714 •  7 months ago  (edited)

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🇮🇹
Venerdi' 10 maggio ci ritroveremo tutti noi Villans a casa del nostro portiere per festeggiare, in modo appropriato, il suo essere approdato alla pensione.
La foto è del 1982, in vacanza a Senigallia, ci siamo tutti, neo pensionato compreso.
Ha due anni in meno di me ma ha iniziato molto giovane a lavorare, e' il secondo di noi che va in pensione.
Per quanto mi riguarda gli amici sostengono che io lo sia gia' da una ventina di anni, in realta' ci andro' a 67 anche se gia' me ne arriva una piccolina privata, comunque non ho intenzione di
smettere di lavorare.
A patto che si parli di 4/5 mesi all'anno.

Comunque e' vero che lo stato ci ha preso per il culo spostando l'eta' pensionabile il piu' in la' possibile nella speranza di pagare meno mensilita' in vita, ma e' anche vero che oggi si vai n
pensione in condizioni fisiche enormemente differenti rispetto al
passato.

Un tempo chi andava in pensione, anche al di sotto dei 60 anni era un vecchio, la vita lavorativa era molto piu' dura e quasi sempre molto manuale, quindi andavi con acciacchi, problemi di salute e
con una prospettiva di vita non lunghissima.
Oggi basta guardare noi Villans, over 60 che continuano a fare sport, giochiamo a pallone, andiamo in giro per il mondo, ancora qualche “soddisfazione” ludica ce la togliamo e siamo in salute.

Chi va in pensione oggi, se e' una persone piena di interessi ha solo l'imbarazzo della scelta sul cosa fare per riempirsi la giornata.
L'altro nostro pensionato e' sempre in montagna a scalare o in giro per le vette con la mountain bike, altro che la bocciofila o gita delle pentole in Liguria.

Oggi chi termina il suo percorso lavorativo, se ha un minimo di
disponibilita' economica, ha solo da scegliere; viaggiare, fare sport, avere hobby, fare il nonno (sempre di meno) inventarsi un lavoro per riempire il tempo, guardare mille serie in tv, fare volontariato, dare il bianco, avere un cane e mille altre opzioni.

Il vecchietto che, una volta in pensione, andava davanti alla Fiat coi lucciconi agli occhi a vedere gli ex colleghi entrare e' oramai una reliquia di un lontano passato.
Per fortuna.
🇬🇧
On Friday 10th May all of us Villans will meet at our goalkeeper's house to appropriately celebrate his retirement.
The photo is from 1982, on holiday in Senigallia, we are all there, including the newly retired person.
He is two years younger than me but he started working very young, he is the second of us to retire.
As far as I'm concerned, my friends claim that I've already been one for about twenty years, in reality I'll go there at 67 even if I already have a small private one, in any case I have no intention of
stop working.
As long as we're talking about 4/5 months a year.

However, it is true that the state has taken the piss out of us by moving the retirement age as far as possible in the hope of paying fewer monthly payments during life, but it is also true that today we are going to
retirement in enormously different physical conditions compared to
past.

Once upon a time, anyone who retired, even under the age of 60, was an old man, working life was much harder and almost always very manual, so you went away with aches and pains, health problems and
with a not very long life expectancy.
Today just look at us Villans, over 60s who continue to play sports, play football, go around the world, we still get some playful "satisfaction" and we are healthy.

Those who retire today, if they are people full of interests, are spoiled for choice as to what to do to fill their day.
Our other pensioner is always in the mountains climbing or around the peaks with his mountain bike, other than bowling or pot-making trips in Liguria.

Today those who finish their career path, if they have a minimum of
economic availability, he only has to choose; traveling, playing sports, having hobbies, being a grandfather (less and less), inventing a job to fill the time, watching a thousand series on TV, volunteering, giving up white, having a dog and a thousand other options.

The old man who, once retired, went to the Fiat with sparkles in his eyes to see his former colleagues enter is now a relic of a distant past.
Fortunately.

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Siete un bellissimo esempio voi Villans!
Fortunatamente i tempi sono cambiati e anche la testa delle persone, e andare in pensione non è assolutamente una sconfitta ma la possibilità di godersi una parte della vita con mille possibilità!

Altro che sconfitta, è l'inizio di una nuova vita.

Le deduzioni tratte su questo post sono piuttosto interessanti. Effettivamente un 60enne oggi è ancora un soggetto giovane

Dicono siano i nuovi 40 anni.
Dicono...

Ecco questo mi sembra un poco esagerato… parlo da 50enne con diversi acciacchi che non avrei mai pensato di avere

Però pensa ad una vita in fabbrica o in acciaieria dove tutto era manuale...

È assolutamente vero quello che dici… in fabbrica era impensabile anche respirare aria pulita

They should be a form of continuous compensation for those who actually retire