Campismo tropicale 🇮🇹🇬🇧

🇮🇹
Il pezzo odierno lo scrissi, credo, nel 2008 inserendolo poi nel mio primo libro.
Pubblico la copertina del libro non per fare pubblicita', i mei libri hanno fatto ampiamente la loro strada con un pubblico di nicchia, ma perche' credo sia la sua giusta collocazione.
Erano i tempi in cui fra cubani e turisti c'era una sorta di netta separazione, pochi stranieri
frequentavano la reale vita dei cubani, si tendeva ad avere a che fare con loro o per le fanciulle oppure per situazioni che ci erano convenienti.
Anche da parte loro la frequentazione con i turisti era buona se....portava a casa qualcosa.
Fondamentalmente ci si frequentava nelle discoteche o in locali simili.
Oggi, per tante ragioni, le distanze si sono enormemente ridotte, e' anche giusto che sia cosi'.
Passai questa giornata immerso in un mondo che non conoscevo, mi trovai bene, ricordo sempre con piacere quel periodo.

CAMPISMO
Un giorno un amico mi propone di andare a una festa in un campismo vicino a Vasquez a pochi km da Puerto Padre.
Pensavo fosse una festa al campo.
In realta' si trattava di una festa organizzata dall'apparato per i
lavoratori di una industria di trasporti tuneri dove lavorava la moglie del mio amico.

Al pomeriggio partiamo col Lada io, uno chaffeur e il mio amico.
Sua moglie era gia al campismo trasportata, come tutti i lavoratori, da due sgangherati bus.
Il campismo e' un bel posto, ordinato e molto pulito.
Situato in mezzo al verde, con una guest house e tanti bungalow in stile villaggio turistico.
C'e' una piscina, all'interno della quale scorre un fiumiciattolo.
Al centro c’e’ uno spazio attrezzato per i bimbi, una pista da ballo e un palco dove si esibiranno alcuni non brillantissimi artisti.
Tutto davvero carino.

Arriviamo che e' pomeriggio, la gente sta' facendo festa bevendo dal mattino.
In queste feste organizzate e' tutto gratis; il mangiare, la cerveza (che arriva con la cisterna) e il ron di bassa qualita'.
Paga l'apparato,il sindacato, il partito...qualcuno paga.
E' tutta gente di Las Tunas, conosco qualcuno di vista.
C'era fra la gente una biondina notevole, ma ero un ospite e non era il caso di infilarsi nei guai in un contesto simile.
C'e' un negozio chiuso, il gestore sarà stato ubriaco da qualche parte.

Con lo chaffeur e il mio amico andiamo a cercare ron decente e Cola Cola a Vasquez.
Quando rientriamo la moglie del mio amico ci dice che il mangiare ci aspetta.
Mangiare....in una mensa cubana dei lavoratori......?
In decine di viaggi a Cuba ho speso l'equivalente dell'acquisto di un piccolo appartamento.
Per mangiare, in tutti questi anni, ho sempre messo la mano nella sacchetta e tirato fuori il denaro.
Per me e per chi era seduto al mio tavolo.
L'idea,per la prima volta in vita mia, di farmi offrire un pranzo dalla Repubblica di Cuba e' stata più forte della diffidenza per la qualità del cibo.

Il capo di tutto il meccanismo aveva avvisato la mensa che c'era anche uno straniero.
Ho chiesto di pagare ma mi e' stato detto che ero ospite dell'impresa.
Il locale dove si mangiava era ampio e pulito, sembrava il refettorio della colonia estiva dove andavo da bambino.
Sul tavolo c'era un piattino con una inquietante crema marrone.
Mi dicono che e' una dolce al cioccolato.
Non mi fido.
La lascerò li'...come lascerò li' la bevanda arancione che mi mettono davanti, avevo la mia acqua.
Il plato fuerte consisteva in congri' con sopra jucca, un pezzo di pollo e un grosso pezzo di puerco asado.
Tutto davvero buono, soprattutto il puerco.
Cio' che avanza viene messo in sacchettini che il mio amico si portera' a casa.
Un usanza cubana, che, vista la attuale contingenza, prendera' piede anche da noi.

Dopo pranzo torniamo dove c'e' la pista da ballo.
Arriva la solita torta coloratissima e i lavoratori iniziano a farsi scherzi come spalmarsi la crema in faccia.
Il clima e' allegro e il ron continua a girare.
Inizia una sorta di show.
Sul palco salgono 3 ragazzi che cantano, malissimo, le canzoni di Gente de Zona.
Dopo di loro un paio di comici divertenti.
Basta non avere troppe pretese.
Quando i 3 cantanti stanno per tornare sul palco succede l'inevitabile.

Scoppia una colossale rissa che coinvolge una ventina di persone.
Volano pugni e sberle.
Arrivano i capi che, con molta fatica, rimettono le cose a posto.
Restano 2 fazioni che si guardano in cagnesco dai lati opposti della pista.
A causa di cio' la fiesta finisce e i bus vengono a prendere i contendenti per riportarli a Tunas.
Organizzano una festa all'anno e invece di divertirsi finiscono a scazzottarsi, e dire che si trattava di gente di una certa eta',non di ragazzini.
Cuba e' un paese davvero strano.
🇬🇧
CAMPING IN VASQUEZ

I wrote today's piece, I believe, in 2008 and then included it in my first book.
I publish the book cover not to advertise, my books have largely made their way with a niche audience, but because I think it's the right place.
Those were the times when there was a sort of clear separation between Cubans and tourists, few foreigners
they frequented the real life of Cubans, we tended to deal with them either for the girls or for situations that were convenient for us.
Even for their part, the attendance with tourists was good if .... they brought something home.
Basically we used to hang out in discos or similar places.
Today, for many reasons, the distances have reduced enormously, and it is also right that it is so.
I spent this day immersed in a world I didn't know, I felt good, I always remember that period with pleasure.

CAMPISM
One day a friend suggests that I go to a party in a campsite near Vasquez, a few kilometers from Puerto Padre.
I thought it was a camp party.
In reality it was a party organized by the apparatus for i
workers in a tuni transport industry where my friend's wife worked.

In the afternoon we leave with the Lada me, a chaffeur and my friend.
His wife was already transported to the camp, like all the workers, by two rickety buses.
Campismo is a nice place, tidy and very clean.
Located in the middle of the greenery, with a guest house and many holiday village-style bungalows.
There is a swimming pool, inside which a small river flows.
In the center there is a space equipped for children, a dance floor and a stage where some not very brilliant artists will perform.
All really nice.

We arrive in the afternoon, people have been partying and drinking since the morning.
In these organized parties everything is free; the food, the cerveza (which arrives with the tank) and the low quality ron.
Pay the apparatus, the union, the party ... someone pays.
They are all people from Las Tunas, I know someone by sight.
There was a notable blonde among the crowd, but I was a guest and there was no need to get into trouble in such a context.
There's a closed shop, the manager must have been drunk somewhere.

With the chaffeur and my friend we go looking for decent ron and Cola Cola in Vasquez.
When we return my friend's wife tells us that food awaits us.
Eating....in a Cuban workers' canteen......?
In dozens of trips to Cuba I have spent the equivalent of buying a small apartment.
To eat, in all these years, I've always put my hand in my bag and pulled out the money.
For me and for those sitting at my table.
The idea, for the first time in my life, of having the Republic of Cuba offer me a lunch was stronger than my distrust of the quality of the food.

The head of the whole mechanism had warned the canteen that there was also a foreigner.
I asked to pay but was told that I was a guest of the company.
The place where we ate was large and clean, it looked like the refectory of the summer camp where I went as a child.
On the table was a saucer with an eerie brown cream.
They tell me it's a chocolate cake.
I do not trust.
I'll leave it there... as I'll leave there the orange drink they put in front of me, I had my water.
The plato fuerte consisted of congri' with jucca on top, a piece of chicken and a large piece of puerco asado.
All really good, especially the puerco.
What's left is put in bags that my friend will take home.
A Cuban custom, which, given the current contingency, will also take hold here.

After lunch we go back to the dance floor.
The usual colorful cake arrives and the workers start playing tricks like smearing cream on their faces.
The climate is cheerful and the ron continues to turn.
A sort of show begins.
3 guys go up on stage and sing the songs of Gente de Zona very badly.
After them a couple of funny comedians.
Just don't be too pretentious.
When the 3 singers are about to return to the stage, the inevitable happens.

A colossal fight breaks out involving about twenty people.
Fists and slaps fly.
The bosses arrive who, with great effort, put things right.
There are 2 factions left glaring at each other from opposite sides of the track.
Because of this the fiesta ends and the buses come to pick up the contenders to take them back to Tunas.
They organize a party a year and instead of having fun they end up fighting, and to say that they were people of a certain age, not kids.
Cuba is a really strange country