Chi paga? Noi! 🇮🇹🇬🇧

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🇮🇹
Oltre alle sanzioni economiche che, come e' palese per chiunque, stanno mettendo in ginocchio la Russia ed arricchendo tutti noi, c'e' un altro aspetto che rende ancora piu' assurda e risibile tutta la
situazione.

Il governo italiano ha sequestrato una serie di yatch di lusso agli oligarchi di Mosca che li avevano “parcheggiati” nei nostri porti.
Ora ci si accorge che tenere fermi quei natanti costera' allo stato, cioe' a tutti noi, decine di milioni ogni anno, ma andiamo nel dettaglio.

Il primo costo e' l'ormeggio al porto, parliamo di imbarcazioni che vanno dai 50 ai 90 metri con un valore dai 50 ai 70 milioni.
Il costo e' di circa 500 euro AL GIORNO.
Il costo di permanenza se comprende luce ed acqua lievita di piu' del doppio.
Per le leggi sulla sicurezza in caso di natanti superiori alle 500
tonnellate, le imbarcazioni devono avere a bordo sempre un capitano il cui stipendio varia dai 12 mila ai 15 mila euro al mese.
Poi ci deve essere, sempre per ragioni di sicurezza, un direttore di macchina abilitato per motori superiori a 500 kw che porta a casa 8 mila euro al mese e 4 uomini di equipaggio con uno stipendio di circa 4 mila euro al mese ciascuno.

Essendo sequestrati lo stato si deve occupare in solido di tutti
questi costi secondo il decreto legislativo 109.
Il tutto tramite l'Agenzia del Demanio che in base alle relazioni trasmesse dalla Guardia di Finanza decide se provvedere direttamente o nominare un amministratore o un curatore.
Se l'imbarcazione produce reddito si attinge a quel denaro, ma se e' ferma in rada occorre che il Demanio attinga ad un apposito fondo nel bilancio dello stato.
Inotre uno stato che confisca un bene ha l'obbligo di non farlo
deprezzare.

Quindi parliamo di un discreto salasso a carico delle casse dello
stato mentre gli oligarchi fanno festa perche' hanno trovato chi
paga le spese di manutenziuone della loro imbarcazione.
Siamo un paese meraviglioso...
🇬🇧
In addition to the economic sanctions which, as is clear to anyone, are bringing Russia to its knees and enriching all of us, there is another aspect which makes the whole
situation.

The Italian government has seized a number of luxury yachts from Moscow oligarchs who had "parked" them in our ports.
Now we realize that holding those boats still will cost the state, that is to all of us, tens of millions every year, but let's go into detail.

The first cost is the mooring at the port, we are talking about boats ranging from 50 to 90 meters with a value of between 50 and 70 million.
The cost is around 500 euros PER DAY.
The cost of permanence if it includes light and water rises by more than double.
For safety laws in the case of vessels exceeding 500
tons, the boats must always have a captain on board whose salary varies from 12,000 to 15,000 euros per month.
Then there must be, again for safety reasons, a chief engineer authorized for engines exceeding 500 kw who brings home 8,000 euros a month and 4 crewmen with a salary of around 4,000 euros a month each.

Being kidnapped, the state must deal jointly with everyone
these costs according to the legislative decree 109.
All through the Agenzia del Demanio which, on the basis of the reports sent by the Guardia di Finanza, decides whether to provide for it directly or to appoint an administrator or trustee.
If the vessel produces income, it draws on that money, but if it is stationary at anchor, the state property must draw on a special fund in the state budget.
In addition, a state that confiscates property has an obligation not to do so
depreciate.

So let's talk about a discreet drain on the coffers of the
state while the oligarchs party because they found who
pays the cost of maintaining their vessel.
We are a wonderful country...